George H. Williamson a Catania negli anni '50.

Il controverso studioso George Hunt Williamson (1926 - 1986), uno dei presunti testimoni dell’incontro di Adamsky con i venusiani nel 1952 a Desert Center, California, e autore del libro “I dischi parlano” tenne una conferenza a Catania poco più di cinquant’anni fa. Lo studioso infatti fu invitato a tenere una conferenza dal neo costituito “Centro Studi e ricerche spaziali”, uno dei primi centri di studio sul fenomeno ufo nato nel nostro paese.
Di quel gruppo di studiosi faceva parte il compianto Alfredo Scalia (uno dei primi ad occuparsi del problema degli ufo fin dal suo nascere, e, sul finire degli anni novanta, il più anziano dei collaboratori del CISU). Williamson arrivò a Catania il 20 agosto 1958 e tenne la sua conferenza l’indomani. Numerosi i giornali che all’epoca riportarono la notizia (l’evento ricevette infatti una grossa pubblicità dalla stampa locale, anche in virtù delle amicizie coltivate nell’ambiente da uno dei fondatori del “Centro studi e ricerche spaziali”, Franco Brancatelli, all’epoca giornalista presso il quotidiano “Espresso Sera”). Durante le conferenza Williamson parlò dei suoi studi che riguardavano la possibilità che alcuni abitanti di altri pianeti fossero giunti sulla Terra millenni prima come dimostravano, secondo le sue teorie, le testimonianza di antiche civiltà tipo gli Incas o gli Indios. Sempre secondo lo studioso americano le ondate di avvistamenti di quegli anni (ad esempio il 1952 ), erano dovute al fatto che gli extraterrestri volevano salvare l’umanità dal pericolo di una possibile esplosione del Sole (pericolo per fortuna scongiurato!). Williamson fu poi nominato socio onorario del Centro e, qualche anno dopo, fece parlare di nuovo di se perché pare avesse scoperto di avere origini serbe, e di essere addirittura un discendente della famiglia degli Obrenovic (nobile famiglia che aveva regnato in Serbia prima della grande guerra).