STUDIO STRUMENTALE DEI FENOMENI U.A.P E PROTOCOLLO D'INTESA
Salve,
Vi informiamo che all’interno del 45°GRU-Gruppo Ricerche U.A.P. (www.45gru.it) diretto da JERRY ERCOLINI, è entrato ufficialmente a farne parte anche il CENTRO RICERCHE APPENNINO MODENESE del ricercatore Nicola Tosi.
L’idea nasce dopo vari anni di collaborazione fra il 45°GRU e Nicola Tosi, improntata sulle stesse metodologie strumentali di lavoro/ricerca che hanno portato a valutare uno studio più mirato su quei fenomeni che, anche se localizzati in aree naturali totalmente diverse, presentano molte similarità.
In questo modo si rafforza strutturalmente ed operativamente lo studio sui fenomeni luminosi anomali di probabile origine U.A.P. (Unidentified Aerial Phenomena); i lavori ottenuti vengono progressivamente pubblicati sottoforma di report all’interno del PROJECT UAP-ITALIA (www.projectuap-italia.org), progetto di studio e ricerca nato appunto dall’unione delle forze di entrambi i centri e che funge come database sui fenomeni luminosi U.A.P. indagati strumentalmente sul campo in varie zone d’Italia.
Tale database è aperto anche a gruppi o singoli ricercatori che vogliono collaborare strumentalmente nella creazione di un database italiano sulla fenomenologia UAP.
Inoltre ad aprile scorso, il GRUPPO ASTROFILI POLESANI (www.astrofilipolesani.it ), ha eletto il suo nuovo presidente nella figura di JERRY ERCOLINI.
A seguito di tale decisione, il 45°GRU-Gruppo Ricerche U.A.P ha iniziato ufficialmente un PROTOCOLLO D'INTESA fra 45°GRU e GRUPPO ASTROFILI POLESANI.
Tale protocollo è nato per ottimizzare al meglio le ricerche su quei fenomeni luminosi anomali che da anni si stanno manifestando anche nel Polesine.
Infatti presso l'osservatorio di S.Apollinare (RO), il 45°GRU presenta ora la propria sede ufficiale e ha installato il primo radiotelescopio del Polesine (RADIOTELESCOPIO ROVIGO 1), per un monitoraggio continuo nelle radiofrequenze in ELF-VLF,VHF,UHF,SHF, con un sistema di antenne direttive e paraboliche per poter affrontare in contemporanea due tipi di studio:
- astronomico/radioastronomico educativo (diretto specialmente alle scuole)
fra cui: studio degli sciami meteoritici; Project Jupiter; radioascolto dei fenomeni atmosferici naturali; radioascolto dei Burst Solari
- monitoraggio dei fenomeni luminosi anomali: in frequenza radio ELF-VLF, VHF-UHF; radioascolto sui 1420Mhz (progetto SETI); radioascolto fra i 10Ghz-12Ghz.
Al radiotelescopio, è abbinato un sistema di monitoraggio video della volta celeste, con vidocamere infrarosse ad alta risoluzione per il monitoraggio sia in campo astronomico, sia per i fenomeni luminosi anomali; affiancata a tale apparecchiatura è presente tutta la strumentazione astronomica dell’osservatorio e di analisi computerizzate.
In questo modo, il 45°GRU oltre a disporre di una propria sede per incontri con il pubblico, aumenta le proprie strumentazioni di ricerca, portandosi così a 3 stazioni fisse per il monitoraggio video/radio e due unità mobili che operano settimanalmente sul territorio Polesano; questo va ad incrementare la maglia di ricerca che si sta rafforzando fra il Polesine e gli Appennini, creando in tal modo una "SURVEILLANCE NET U.A.P.".
In progetto da parte del 45°GRU anche la creazione di un ponte radio in banda VHF/UHF, in modo tale da espandere le comunicazioni durante gli skywatch fra le unità mobili del territorio Polesano e il CENTRO RICERCHE APPENNINO MODENESE.
Per ulteriori informazioni:
jerry@45gru.it
info@projectuap-italia.org
JERRY ERCOLINI, 45°GRU
NICOLA TOSI, Project UAP-Italia
www.45gru.it
www.projectuap-italia.org (database sui fenomeni anomali U.A.P. in Italia)
www.astrofilipolesani.it