Tra l'altro è buffo pensare a come la scienza sia diventata cosi "antropocentrica"... sulla Terra parlano tutti di biodiversità e continuano a farci vedere forme di vita estreme ed estremamente diversificate ed adattate, dai batteri sul fondo dei laghi marini a quelli che si riprendono da millenni di ibernazione, confermando la teoria che la vita, dove può, si sviluppa.
Chissà per quale motivo questo non può essere capitato altrove? Se ci pensate il rifiuto a priori della vita extraterrestre è un'affermazione che fa il pari con la diatriba tra l'inquisizione e Galileo ("eppur si muove").
Questo cambio di rotta da un lato mi sembra formalmente corretto, dall'altro mi fa sempre sperare che stiano per farci vedere un qualche ragnetto marziano
Non capiterà... però chissà!