| | | OFFLINE | Post: 220 | Città: FIRENZE | Età: 35 | Sesso: Maschile | |
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14/02/2011 18:59 | |
Per professori comunque intendevo veri e propri professori nel campo aerospaziale, non nel senso dispregiativo di "saccentoni" . Su alcune cose sono d'accordo, ad esempio Marte non è terraformabile,perchè l'assenza di campo magnetico causa la dispersione dell'atmosfera; nessun pianeta del sistema solare è abitabile in quel senso. Io più che per le colonie "fisse" sono per basi scientifiche con personale a rotazione, quelle sarebbero utili. Il passo successivo è superare i limiti relativistici, quello cambierebbe radicalmente tutta l'esplorazione spaziale: nuovi mondi, possibilità di raggiungere pianeti extrasolari di tipo terrestre ecc ecc...
Il paragone di Colombo voleva in realtà sottolineare il mezzo di trasporto più che la destinazione. Infatti i "detrattori" del volo umano spaziale obiettano che costa troppo costruire vere e proprie astronavi e che sarebbe pericoloso. Però i rimedi ci sarebbero: la gravità può essere riprodotta con sezioni rotanti, le radiazioni potrebbero essere schermate con campi magnetici toroidali (che allo stesso tempo sarebbero nulli all'interno della zona protetta). Altrimenti con i nuovi propulsori si potrebbe ridurre il tempo di viaggio e somministrare farmaci anti-radiazioni (già in sviluppo).
Chiaramente la strada non è semplice, però secondo me Marte, Europa, Titano e simili meriterebbero una visita in carne ed ossa...
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