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Benzina sintetica dall'idrogeno

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2011 12:17
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07/02/2011 11:58

Questo carburante non emette CO2
Vi riporto da Repubblica.it uno stralcio della notizia:


Un carburante pulito, non emetterebbe Co2 con la combustione. E soprattutto economico, costo di produzione circa 50 centesimi di dollaro al litro. Funzionerebbe sugli attuali motori benzina e diesel. E' il progetto finora top secret di un'azienda inglese e dei laboratori Rutherford Appleton


Articolo complleto

Qualche mia considerazione sulla notizia:

- Perchè, invece di questo carburante, le Case stanno puntando alle elettriche che, oltre a costare cifre assurde, non avranno in tempi brevi un'autonomia degna di questo nome? L'estrazione e la lavorazione del litio, necessario per le batterie, è davvero più conveniente?

- Perchè questa notizia esce (guarda caso) solo in concomitanza di una grave crisi petrolifera, oltre che economica e finanziaria?
____________________________
Non siamo soli nell'universo
07/02/2011 13:38

Ciao char_aznable, solo una precisazione, non è stato scoperto il carburante, che è l'Idrogeno, ma un innovativo sistema di produzione e stoccaggio, grazie alle nanotecnologie.
I motori a idrogeno sono in funzione da decine e decine di anni, il problema principale è dovuto proprio al serbatoio che deve contenerlo.

Il problema è che in questa notizia ci sono molte vaghe considerazioni, quindi è difficile capirne il senso, fa pensare a sistemi tipo le Fuel Cell, poi accenna a un sistema di stoccaggio, poi parla di scoperta riguardo all'idrogeno.

Comunque se questa notizia è vera, cosa da augurarsi, significa che il problema forse è stato risolto.
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07/02/2011 14:32

Re:
X-721, 07/02/2011 13.38:

Ciao char_aznable, solo una precisazione, non è stato scoperto il carburante, che è l'Idrogeno, ma un innovativo sistema di produzione e stoccaggio, grazie alle nanotecnologie.
I motori a idrogeno sono in funzione da decine e decine di anni, il problema principale è dovuto proprio al serbatoio che deve contenerlo.

Il problema è che in questa notizia ci sono molte vaghe considerazioni, quindi è difficile capirne il senso, fa pensare a sistemi tipo le Fuel Cell, poi accenna a un sistema di stoccaggio, poi parla di scoperta riguardo all'idrogeno.

Comunque se questa notizia è vera, cosa da augurarsi, significa che il problema forse è stato risolto.




Grazie per la precisazione.
In effetti, però, dall'articolo sembrerebbe che stanno parlando di una sorta di benzina sintetica che viene ricavata dall'idrogeno piuttosto che da un diverso tipo di stoccaggio dell'idrogeno stesso.

Inoltre si accenna al fatto che (cito testualmente): "funzionerebbe sui motori a scoppio così come sono ora, senza modificare nulla", ossia non viene specificato che le auto stesse debbano avere dei serbatoi particolari.

Più avanti, però, afferma anche (cito testualmente): "L'incapsulamento sviluppato da Cella Energy permetterebbe, grazie alle nanotecnologie, di produrre microfibre di materiale di spessore fino a 30 volte inferiore a un capello. Questo nuovo materiale forma una fibra in grado di contenere tanto idrogeno quanto i tradizionali contenitori speciali, e possono essere trasformati in sostanza liquida distribuibile alle pompe"

Questo articolo risulta quindi un po' contraddittorio. Sarebbe carino se qualcuno potesse intervenire nella discussione a chiarire (se possibile) come starebbero effettivamente le cose a prescindere da questo articolo.

Spero, come te, che non si tratti della solita notizia "a sensazione" e nulla più.

Grazie.
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07/02/2011 14:38

L'articolo del Corriere.it spiega un po' meglio come stanno le cose:

Articolo

La notizia è comunque sempre molto positiva.
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07/02/2011 14:57

Bella notizia Char;
ma il problema dell'idrogeno non era anche la sua produzione?
visto che non si trova allo stato libero in natura dovrebbe essere necessario "staccarlo" dall'ossigeno nella molecola dell'acqua.
Come si fa ad abbattere questo costo?
Come si farà a non utilizzare la benzina per dare energia a questo processo?
Tempo fa vidi qualcuno che con celle fotovoltaiche e due elettrodi in acqua, divideva idrogeno e ossigeno grazie a una specie di elettrolisi.
Mah...

Stai a vedere che per una discussione che c'è in cui i trolls potrebbero scientificamente e utilmente contribuire, non si faranno sentire. [SM=g8171]
[Modificato da Hybrid1973 07/02/2011 14:59]
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07/02/2011 16:46

La notizia è interessante!
Certo, questo sposta solo il problema, come evidenziato da Hybrid: infatti l'idrogeno va prodotto, e non è economico da fare. Si può fare con l'elettrolisi, ma serve parecchia energia, che può essere presa dal fotovoltaico o altri sistemi. La cosa veramente interessante è che non sarà necessario convertire l'intero sistema di trasporti su ruota ( anche se credo che qualche modifica servirà...).
Inoltre potrebbe essere un'ottima soluzione per il trasporto aereo: motori a idrogeno sono in sviluppo da tempo, con questo sistema si potrebbe abbattere di molto i costi.

Staremo a vedere
07/02/2011 17:18

In questo video, che apparentemente fa un po' sorridere, vengono spiegati alcuni principi di funzionamento e utilizzi pratici:

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08/02/2011 10:12

Il sistema in questione non ha nulla a che vedere con le fuel cell, si tratta di un liquido particolare in cui è intrappolato l'idrogeno, da utilizzarsi nei normali motori a combustione interna.
In pratica sarebbe realmente un sostituto della benzina e con poche modifiche potrebbe essere utilizzato nei normali autoveicoli.

Io non sono particolarmente entusiasta di questo, vorrei invece che lo sviluppo dei mezzi elettrici venisse preferito e che i motori a scoppio finissero nei musei.
Il rendimento di un motore a combustione è molto basso, non va oltre il 30% e consuma energia anche quando in teoria dovrebbe produrne, in frenata.
I motori elettrici hanno rendimenti di oltre il 90%, quando il mezzo è fermo consuma zero e quando va in discesa o frena genera energia.

E' questa la direzione in cui dobbiamo andare, dopo centinaia di migliaia di anni dovremmo incominciare a capire che il fuoco è un invenzione sorpassata!

Per una mobilità sostenibile ci vuole la trazione elettrica, pensando soprattutto al trasporto collettivo. Auto elettriche si, ma non dimentichiamoci che i mezzi per muoverci senza inquinare li abbiamo già, si chiamano treni, tram e filobus.
[Modificato da giambo64 08/02/2011 10:14]
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08/02/2011 11:33

Re:
giambo64, 08/02/2011 10.12:

Il sistema in questione non ha nulla a che vedere con le fuel cell, si tratta di un liquido particolare in cui è intrappolato l'idrogeno, da utilizzarsi nei normali motori a combustione interna.
In pratica sarebbe realmente un sostituto della benzina e con poche modifiche potrebbe essere utilizzato nei normali autoveicoli.

Io non sono particolarmente entusiasta di questo, vorrei invece che lo sviluppo dei mezzi elettrici venisse preferito e che i motori a scoppio finissero nei musei.
Il rendimento di un motore a combustione è molto basso, non va oltre il 30% e consuma energia anche quando in teoria dovrebbe produrne, in frenata.
I motori elettrici hanno rendimenti di oltre il 90%, quando il mezzo è fermo consuma zero e quando va in discesa o frena genera energia.

E' questa la direzione in cui dobbiamo andare, dopo centinaia di migliaia di anni dovremmo incominciare a capire che il fuoco è un invenzione sorpassata!

Per una mobilità sostenibile ci vuole la trazione elettrica, pensando soprattutto al trasporto collettivo. Auto elettriche si, ma non dimentichiamoci che i mezzi per muoverci senza inquinare li abbiamo già, si chiamano treni, tram e filobus.



Secondo me, invece, sarebbe il modo giusto e rapido per non spendere quei 36 mila euro per un'elettrica che arriva a 100 km di autonomia (mitsubishi) e per la quale non ci sono colonnine di ricarica neanche a pagarle, e considerate che anche nel caso dell'idrogeno abbiamo l'abbattimento delle emissioni di CO2.

Ciò non toglie che auspico un progresso delle elettriche (non ibride) in primis in termini di autonomia, in modo da non dover esser dipendenti dalle colonnine. Ma immaginate, in un paese di vandali e grafomani quale ci troviamo, che fine ingrata farebbero queste colonnine? Per non parlare di quelli che tenterebbero di carpirne energia elettrica gratis...

Anche il trasporto collettivo è adatto, sempre secondo me, ad un popolo con un grado di civiltà e senso civico che noi non ci sognamo neanche lontanamente. Prima dovremmo cambiare la mentalità degli italiani, il che la vedo già molto dura...

E poi la Fiat a chi le vende le sue auto?!???
[SM=g27985]
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08/02/2011 11:43

Il problema dei costi dipende dai volumi di vendita, basterebbe che si espandesse il mercato e i prezzi scenderebbero, come per i computer e l'elettronica in genere.
Un motore elettrico, oltre che più efficente, è anche molto più semplice di un dannato motore obsoleto a combustione.
La Fiat continuerebbe a vendere auto, solo che sarebbero elettriche.
La nostra inciviltà va combattuta, non assecondata. [SM=g27988]
08/02/2011 11:50

Re:
giambo64, 08/02/2011 10.12:

Il sistema in questione non ha nulla a che vedere con le fuel cell, si tratta di un liquido particolare in cui è intrappolato l'idrogeno, da utilizzarsi nei normali motori a combustione interna.


Sì, era stato già chiarito questo punto, si tratta di un brevetto che risolve il problema dello stoccaggio.


giambo64, 08/02/2011 10.12:


Io non sono particolarmente entusiasta di questo, vorrei invece che lo sviluppo dei mezzi elettrici venisse preferito e che i motori a scoppio finissero nei musei.
Il rendimento di un motore a combustione è molto basso, non va oltre il 30% e consuma energia anche quando in teoria dovrebbe produrne, in frenata.
I motori elettrici hanno rendimenti di oltre il 90%, quando il mezzo è fermo consuma zero e quando va in discesa o frena genera energia.


Il motore a scoppio ha un'altissima resa in termini economici e la sua realizzazione coinvolge una infinità di aziende, tecnologie eccetera, di conseguenza è uno dei "motori" (scusa il gioco di parole) trainante dell'economia.
L'intero parco di mezzi spinti da un motore a scoppio (auto, moto, mezzi pubblici, camion eccetera) sfiora i 40.000.000 (40 milioni) sono in Italia.
Prova a pensare alla sola Europa o a paesi come gli USA e fai un paio di calcoli.

Tu hai parlato di motore elettrico, tra l'altro anche questo ha alle spalle una storia direi più che antica, basti pensare che il primo motore elettrico a corrente continua vide la luce, grazie a Faraday, nel 1821, mentre il primo motore a combustione interna venne brevettato nel 1854, ma sono assolutamente d'accordo con te in quanto il motore elettrico ha subìto svariate evoluzioni, basti pensare a certi sofisticati motori brushless azionati da elettroniche sofisticatissime che offrono potenze e una coppia che il motore a scoppio nemmeno se le sogna.

Le alternative al motore a combustione ci sono e già da parecchio tempo ma la scelta di non "imporle" sul mercato è appunto di ordine pratico, cioè economico.

Per evitare un disastroso stallo economico mondiale, di solito si procede per gradi.
Quando si ritiene che un determinato prodotto stia per esaurire le caratteristiche primarie di fornire un guadagno, la Politica stabilisce nuove e specifiche regole, i grandi industriali, legati alla politica, si predispongono per un'alternativa di produzione.
Queste 2 grandi forze saranno comunque e in ogni caso manovrate da chi ha potere finanziario (pochi individui ma che possiedono il controllo mondiale dell'economia)

Da questo punto di vista, noi, consumatori finali, dobbiamo solo rassegnarci e confidare nella teoria di Darwin che dice che non è l'essere più forte che sopravvive e si evolve ma è quello che meglio sa adattarsi.

Comunque sia, stiamo già vivendo la fase di transizione, le auto ad alimentazione ibrida sono una realtà già da un pezzo. Le batterie hanno anche loro subìto straordinarie evoluzioni e perfezionamenti e la ricerca prosegue. Le fasi successive ci porteranno all'abbandono sempre più graduale del motore a combusione, ma sarà un epoca che dubito riusciremo a vedere a breve.







08/02/2011 11:55

Secondo me anche se noi avessimo una colonnina ad ogni incrocio per ricaricare le nostre auto elettriche, comunque la corrente utilizzata è prodotta con la benzina; sposteremmo solo il problema.
Altra cosa se mi dite che si comincia a generare energia elettrica con la fusione fredda o altro.
Smettere di inquinare richiede l'eliminazione congiunta di brutti "vizi".
08/02/2011 12:14

Re:
Hybrid1973, 08/02/2011 11.55:

Secondo me anche se noi avessimo una colonnina ad ogni incrocio per ricaricare le nostre auto elettriche, comunque la corrente utilizzata è prodotta con la benzina; sposteremmo solo il problema.


Ciao Hybrid, l'energia elettrica viene prodotto con un po' di tutto, petrolio combustibili fossili, nucleare, biomasse, e anche il fotovoltaico.
Le eventuali colonnine di rifornimento elettrico potrebbero utilizzare di tutto, compreso l'eolico, ma anche sistemi di celle a combustibile. Di fatto sarebbero produzioni "locali".

Volendo anche i Cinesi potrebbero adattarsi organizzandosi con delle speciali bici elettriche, li paghi, loro pedalano e ricaricano le batterie.
Sarebbe il principio di base di un un impianto detto a Isola che non deve alimentare intere città ma solo piccole utenze.

PS
Sui Cinesi era una battuta [SM=g27987]





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08/02/2011 12:17

No, anche se l'energia venisse solo da centrali tradizionali il motore elettrico è sempre conveniente, perchè grazie alla maggiore effeicenza riduce i consumi. A parità di Km percorsi, la CO2 emessa con le auto elettriche è enormemente inferiore.
Inoltre sul luogo di utilizzo si eliminano completamente i gas tossici e le polveri, che sono i problemi principali delle città.
Comunque lo sviluppo delle rinnovabili ha fatto si che in questo ultimo anno gli investimenti su solare ed eolico hanno superato quelli sulle centrali tradizionali, e questo è un buon segno.
Lascia perdere la fusione fredda, di bufale ne abbiamo già abbastanza!
Noi abbiamo già una grande centrale a fusione, è il Sole che ci fornisce energia sufficente a sfamare migliaia di volte il nostro fabbisogno, si tratta solo di sfruttarla ed uscire da questa stramaledetta era del petrolio.
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