Siete stati nominati: CUN Pinotti e Benni abbinati ai politici

Ci state ad essere minimamente associabili a lui?

FACEBOOK E LA VERA FACCIA DI MALANGA

Il “professore” ormai al capolinea fra PNL, pseudoaddotti e rivoluzione armata

di Roberto Pinotti

Come qualche altro valido organismo gemello in altri Paesi, con la sua serietà e determinazione il CUN da tanta noia. Pensate, continuiamo ancora a ricevere periodiche minacce anonime che continuiamo a ignorare. Abbiamo sempre dato noia, sia a chi occulta la verità sia a chi tenta di strumentalizzare lo scomodo ma affascinante tema UFO-Extraterrestri per avere dei vantaggi personali. Quindi da sempre da un lato ci sono autorità e ambienti che con o senza l’Intelligence hanno provato più volte a metterci i bastoni fra le ruote in 45 anni arrivando anche a cercare di destabilizzarci dall’interno mediante diverse forme di pressione su vari soggetti, pilotando contestazioni o divisioni interne e addirittura reclutando e comprando chi possono; dall’altro mistificatori e soggetti comunque intenzionati a fare soldi grazie agli UFO: dai vari guru fasulli a sedicenti esperti intenzionati solo a vendere i sottoprodotti editoriali che realizzano ad uso e consumo dei gonzi ovvero fasulle “verità” o “rivelazioni” ai limiti del ciarlatanesco.
Oggi possiamo dire di essere soddisfatti. Perché stiamo denunciando con sempre maggiore forza e con crescente nocumento per chi è via via nel nostro mirino ambienti scettici di comodo, trasmissioni televisive vergognose per la serietà dei temi che trattano (quali “Mistero” di Mediaset), pubblicazioni specializzate di taglio sensazionalistico e prive di qualsiasi ritegno e serietà, cialtroneschi personaggi (giovani e maturi) che pubblicamente millantano credito circa lauree inesistenti e titoli mai conseguiti nei rispettivi curricula e profili, indegni soggetti che vendono a suon di dollari attestati senza valore né costrutto per poveri idioti desiderosi di incorniciarseli oppure che si fanno finanziare economicamente da ingenui seguaci ai fini della loro pretesa “missione”, pericolosi soggetti che inguaiano nell’intimo della sfera interiore quanti fiduciosamente e incautamente si mettono nelle loro mani…
Tutti costoro sanno benissimo che abbiamo le prove documentate di quanto diciamo, e che se solo provassero ad eccepire in giudizio li massacreremmo. E poichè a nessuno piace pagare le spese processuali, si preferisce incassare e tacere. Sia d’altronde chiaro che il CUN non fa Guerre Sante, ma solo corretta informazione e divulgazione. E se ciò significa essere dei guastafeste per certuni, tanto peggio per loro e tanto meglio per noi.
Dopo averlo pressochè ignorato per 12 anni, sul numero di Gennaio ci siamo infine occupati del Dr. Malanga e del suo operato con un articolo di Alfredo Benni. Naturalmente nessuna offesa, meno che mai al livello di quelle da lui indirizzateci variamente in passato con espressioni le più gravi e l’accusa di essere a libro paga di vari Potentati e Servizi Segreti nonchè di fuorviare il pubblico circa la fosca e negativa realtà sulle abductions (gestite da presunti “ruba-anima” alieni) di cui egli si dice interprete e depositario pressochè esclusivo. Piuttosto, invece, una spietata e lucida dimostrazione, concretamente logica e documentata, dell’infondatezza assoluta dei suoi assunti allarmistico-terrorifici e del suo del tutto incoerente modus operandi, e di conseguenza del suo consapevole compartecipare a squalificare la tematica UFO-Extraterrestri accreditando mitologie e dati inconsistenti, a tutto danno dei “pazienti” che “tratta” in spregio alla legge italiana e commettendo reato. E a completo vantaggio del cover up e della disinformazione, in nome di un calcolato terrorismo psicologico a base di biechi alieni ostili e manipolatori (grigi, rettiliani o insettoidi che siano). Dopo uno sdegnoso silenzio da parte nostra che aveva apparentemente indotto in lui una sorta di delirio di onnipotenza, ecco dunque abbatterglisi addosso una pesantissima e definitiva pietra tombale che ha sepolto la validità della “professionalità” del suo operato. Un operato anatomizzato, infranto e infine maciullato una volta per tutte. E senza possibilità di appelli.
Il Nostro non se lo aspettava. Anzi, credeva che magari sarebbe stato sostenuto da chi lo aveva usato contro di noi. E invece no. Perché chi esagera nel troppo zelo alla lunga diventa scomodo perfino per chi si serve di lui. E viene infine mollato.
Vediamo come e perché.
Orbene, il fatto è che in conseguenza della nostra denuncia al “professore” (ancorchè nei fatti, lui sì, magistrale “agente del discredito” anti-UFO in Italia) sono proprio saltati i nervi. Sì, perché guardate un po’ cosa scrive oggi testualmente su Facebook, ben leggibile e scaricabile da chicchessia:

Malanga: … La cosa è interessante perché quello che accade nel Governo accade anche nel CUN. La maggior parte degli italiani non ha le palle di dire “Berlusconi è un bastardo!”. “Pinotti è un bastardo!”, lo dovete dire a chiare note, gli stronzi vanno stigmatizzati, è ora di finirla con le stronzate. Berlusconi permette agli italiani di continuare a rubare e Pinotti fa credere agli italiani che gli alieni sono buoni. Basta con questi bastardi, finiamola una volta per tutte, prendete posizione perché altrimenti la colpa non sarà né di Berlusconi né di Pinotti, ma di coloro che non hanno fatto nulla per guarire da questa piaga gravissima…

Malanga: …Mi sono trovato nella vita ad avere lettere di persone che mi mandano gli addotti che il CUN non riesce a curare. Ho testimonianze di gente che passa dal CUN e poi arriva da me dicendo che quelli del CUN sono incompetenti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. E’ ora di finirla con questa storia. Berlusconi è un puttaniere e Pinotti è un bastardo, Pinotti viene nascosto dai suoi scudieri e Berlusconi ha Cicchitto e Bondi e qualche altro coglione puttaniere che lo difendono. Io mi sono rotto i coglioni…

Malanga: …In Italia c’è la cultura del Mediterraneo, non ci sono cazzi; possibile che questi coglioni come Benni del CUN o Bondi del PDL infanghino l’Italia in questo modo?
… Basta con questi stronzi, cancelliamoli tutti, cazzo…

Malanga: …Non devo essere solo io a denunciare queste cose; ci deve essere una sollevazione nazionale al di là dei partiti ma che nasce da dentro di noi…
Questo è la Rivoluzione…

Malanga: …Non ci sono uomini che possono fare da contraltare a Berlusconi, e per questo non si deve andare alle elezioni ma al mitra…!

Sì, avete proprio letto bene. Dopo simili roboanti proclami, rispetto ad un Malanga il carisma di Che Guevara o del Comandante Marcos viene ad essere necessariamente appannato. La terminolgia è inequivocabile: “sollevazione”, “mitra”, “cancelliamoli”…
Parlando seriamente, è evidente che quanto sopra, al di là del linguaggio formalmente scurrile e pedestre, non è solo roba da denuncia (e dopo 12 anni ormai ci siamo abituati) per le offese gratuite alle persone, ma anche perché ormai il Nostro manifesta palesemente l’instabilità propria di una caratterialità tutta sui generis: e così eccolo comparare un Benni ai politici Bondi e Cicchitto, e l’odiato Governo Berlusconi all’altrettanto odiato CUN, con l’invito a prendere il mitra e a fare la rivoluzione. Certo, storicamente l’atmosfera di Pisa ha fornito ottima manovalanza alle BR, ma in ogni caso “scripta manent”. Anche se sono affari suoi, in quel che scrive ci sono almeno quattro capi di accusa per altrettanti reati penali (attentato alla Costituzione, vilipendio al Parlamento e al Presidente del Consiglio, incitamento alla violenza e alla sovversione, istigazione a delinquere) oltre ad offese passibili di querela da parte dei singoli. Si accomodi pure, dunque. E si sappia infine che questo è il volto iroso e schizzato del guru Malanga e di certuni decerebrati che in buona fede lo osannano (e di cui vi mostriamo qualche pietoso commento del caso da Facebook). Decerebrati che il Nostro tende a pilotare con la PNL, associando non a caso l’attualmente non troppo popolare Berlusconi all’odiato Pinotti. In tal modo (il sottile meccanismo della suddetta Programmazione Neuro Linguistica da lui usata a piene mani funziona così) tale implicita associazione (“Berlusconi è un bastardo, Pinotti è un bastardo”; e “quello che accade nel Governo accade anche nel CUN”) tenderebbe a far riversare inconsciamente sul sottoscritto tutta l’acredine che il suo uditorio avrebbe per il Capo del Governo, e sul CUN tutta quella indirizzabile contro il Governo stesso. Lo conferma più che mai il fatto che la sgangherata e insultante “risposta” da lui messa online si conclude con dieci domande di sfida al CUN, esattamente come – ma guarda un po’ – le famose dieci domande rivolte a Silvio Berlusconi dal quotidiano La Repubblica. Solo che si tratta di punti del tutto capziosi alcuni dei quali totalmente falsi o infondati, mentre solo alcuni presentano una minima parte di verità naturalmente interpretata pro domo sua dal Nostro; e che come tali non meritano alcuna risposta, anche perché il CUN non ha nulla da rimproverarsi. Questo lo possono pensare soltanto i pochi manipolati seguaci del “professore”, e sia pure così. Uno di questi ha anzi lanciato su Facebook come presunto ultimo insulto “faccia di CUN”, e francamente noi ne siamo semplicemente fieri. Perché questo sta a significare che noi la faccia, positiva, pubblica e vincente, l’abbiamo davvero e da 45 anni alla faccia di tanti falliti, mentre a certuni resta invece mestamente da esporre ben altro. Indubbiamente, si tratta di un uditorio di illusi, potenzialmente forse anche un po’ pericoloso in quanto facilmente manipolabile, e che il loro guru tende da sempre, al pari degli addotti che tratta, a gestire e teleguidare per i suoi fini. E chi fosse “teleguidato”, ricordiamolo, potrebbe anche trasformarsi suo malgrado, per ingenuità, in una “quarta colonna” ovvero in una massa di manovra non si sa bene di chi e per che cosa…
Comunque a questo punto il gioco è ormai palese e con questa ultima uscita il ”professore”, anche se forse non se ne è reso conto, ha fatto davvero un bel harakiri.
Assolutamente esilarante, comunque, l’associazione Berlusconi-Pinotti. Soprattutto perchè notoriamente da sempre a noi del Governo e dell’Opposizione di turno non importa niente. Contano infatti sempre e solo le persone. Ecco perché abbiamo espresso plauso sia ad un Regge (PCI-PDS) che ad un Musumeci (Alleanza Nazionale) e perfino ad un Borghezio (Lega Nord) quando hanno caldeggiato iniziative parlamentari pro-UFO a Bruxelles; e perché abbiamo doverosamente avuto, noi per statuto apolitici, contatti con tutti i Partiti dell’arco costituzionale e con vari Governi della Prima e Seconda Repubblica. Governi diversi e da cui chiunque può anche aver dissentito e dissentire. Come abbiamo già detto, siamo anche stati talvolta in rapporto con operatori nel campo dell’Intelligence che ci hanno variamente contattato e blandito e le cui profferte, a differenza di altri due ex-consiglieri del CUN, sono state rispedite al mittente, agli ambienti da cui partivano. Ambienti di potere (e non necessariamente istituzionali) certo da avversare. Ma ovviamente non si possono accettare generalizzati discorsi anarcoidi esaltanti la violenza e addirittura le bande armate, degni solo delle patrie galere.
Così facendo, pure se a parole dichiara di non considerarsi più un ufologo, in concreto Malanga sta comunque tendendo a fare sottilmente associare la sua figura trainante di “operatore” in campo ufologico che fa manifesta apologia di reato a quella di tutti gli altri ufologi italiani. Così l’immagine seria e positiva dell’ufologia nel nostro Paese per la quale ci battiamo da 45 anni finirebbe con l’essere associata a pericolosi ambienti intolleranti a base di cospirazionisti anarcoidi e fanatici esaltati predicanti la violenza e la rivolta in odio alle Autorità che occultano certi fatti. E conseguentemente squalificata malgrado tutto e tutti. Il dormiente ”agente del discredito” che è sopito in lui ha dunque colpito ancora.
Se questo è il suo disegno, è però cascato male, e con lui chi glielo avesse suggerito.
Perché tutto questo non solo noi – e in ciò non c’è assolutamente niente di personale - lo denunciamo con decisione qui, subito e a chiare lettere con la presente dichiarazione che acquista il valore di un manifesto (che non avrà seguito né accetterà obiezioni di sorta che resteranno senza risposta); e anche perché il tutto potrà solo rivolgerglisi contro.
Aprano dunque gli occhi i suoi poveri “pazienti” freddamente manipolati da un lucido incompetente che infine li usa soltanto per i suoi fini per poi gettarli via come un limone spremuto.
E aprano così pure gli occhi i media, di fronte ai quali l’ufologia italiana tutta prende definitivamente le distanze da Corrado Malanga.
A cui va nondimento il nostro grazie per essersi incautamente tolta la maschera e avere infine mostrato a tutti il suo vero volto: non certo quello di un folkloristico ed inesistente rettiliano alla “Visitors”, ma piuttosto quello patetico di un delirante frustrato ora trasformatosi in rivoluzionario da strapazzo con velleità da leader anti-sistema e con cui a questo punto non bisogna perdere altro tempo, scaricato com’è stato nei fatti perfino da chi a suo tempo lo aveva “arruolato” contro il CUN.
La sua consegna iniziale era stata più o meno: “professore, faccia il pazzo”, e lui lo ha fatto, e bene. Anzi, ha pure esagerato, producendo tanto guano da esserne poi lui stesso sommerso.
I reati penali persistenti del Nostro sono sotto gli occhi di tutti. In Italia, nondimeno, abbiamo ancora almeno sulla carta uno stato di diritto e un sistema giudiziario che eludere non è certo facile. La legge esiste e opera nonostante tutto.
Qui non siamo nei Paesi Arabi oggi in tumulto.
E poi il tradimento di amici e colleghi non paga mai.
Chi si atteggia a paladino dichiarato della “battaglia per la vita eterna” a difesa e tutela dell’umanità non può evidentemente né parlare né agire come Malanga. E cosa da tutto ciò dover concludere la gente lo sa da sola. Quanto a noi, non vorremmo essere nei suoi panni quando i suoi adepti scopriranno di essere stati ingannati…