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Scienza e UFO, dichiarazioni ufficiali

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2012 10:05
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21/10/2010 10:17

GUARDANDO ALCUNE TRASMISSIONI TELVISIVE CHE SI OCCUPANO DI ASTRONOMIA E DEI MISTERI DELLO SPAZIO , SCIENZIATI CHE INTERVENGONO SULL'ARGOMENTO CONTINUANO A SOSTENERE CHE NON ESISTONO CIVILTA' SU ALTRI MONDI E CHE E' IMPOSSIBILE EFFETTUARE VIAGGI INTERGALATTICI .
MI DOMANDO PERCHE' LA SCIENZA UFFICIALE CONTINUA A NEGARE ANCORA O A SOTTOVALUTARE L'ESISTENZA DI INDIZI IMPORTANTI CIRCA L'ESISTENZA DI CIVILTA' EXTRATERRESTRE .
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
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21/10/2010 10:49

Re:
goldrake_66, 21/10/2010 10.17:

GUARDANDO ALCUNE TRASMISSIONI TELVISIVE CHE SI OCCUPANO DI ASTRONOMIA E DEI MISTERI DELLO SPAZIO , SCIENZIATI CHE INTERVENGONO SULL'ARGOMENTO CONTINUANO A SOSTENERE CHE NON ESISTONO CIVILTA' SU ALTRI MONDI E CHE E' IMPOSSIBILE EFFETTUARE VIAGGI INTERGALATTICI .
MI DOMANDO PERCHE' LA SCIENZA UFFICIALE CONTINUA A NEGARE ANCORA O A SOTTOVALUTARE L'ESISTENZA DI INDIZI IMPORTANTI CIRCA L'ESISTENZA DI CIVILTA' EXTRATERRESTRE .
GRAZIE PER L'ATTENZIONE



Buongiorno, per prima cosa battendo sul tempo eventuali moderatori ti dico subito che il carattere maiuscolo di solito nei forum viene interpretato come "gridare"...una questione di galateo elettronico.
Gli scienziati a cui ti riferisci che sono anche lo zoccolo cosiddetto duro della piu` spietata omologazione ed ortodossia scientifica imperante (e non solo in astrofisica, astronomia ma anche in discipline prettamente umanistiche come l`archeologia) sono rimasti confinati per pura paura (alla stregua di quando si rischiava di perdere il carattere fortemente antropocentrico nello scoprire che la Terra non era posizionata al centro di questo (notare il "questo") Universo) ai primi rudimenti della teoria della relativita` di Einstein...
Onde per cui secondo loro saremmo confinati all`interno di una guida costituita dalle radiazioni elettromagnetiche per spostarci...seguendo le geodetiche da esse tracciate...alla nota massima (secondo loro) velocita` nel vuoto.."c".
Il problema ed il limite gravissimi di fondo (che mette in luce una estrema pochezza di apertura mentale...tranne scienziati, pochi, appartenenti per lo piu` al mondo ed alla cultura anglosassone od orientale) risiedono nella estrapolazione al limite, sbagliata, secondo cui se l`essere Homo Sapiens Sapiens non puo` nessuna altra civilta` (nemmeno la "prima" intesa come civilta` primigenia formata...con alle spalle miliardi di anni di cara e cosiddetta evoluzione) puo`...
Questa linea di pensiero e` totalmente errata...
Rimanendo all`interno di questo Universo (per non scomodare la possibile presenza di un Multiverso "contenente" infiniti Universi in "continua" nascita e forse anche ahime` morte) sicuramente per "spostarsi" in tempo zero terrestre da un "punto" all`altro vengono sfruttate le singolarita` presenti nella geometria del tessuto spazio-temporale...
Siamo una civilta` arretrata ed arretrata nell`intimo...non c`e` niente da fare...
Una civilta` succube e chiusa su se` stessa anche dalle religioni...modelli inutili per concepire valori morali, etici che sono universali e non possono essere ridotti a modello di comportamento inculcato sin da piccoli...
E` fondamentalismo quello islamico si`, ma lo e` lo stesso e con altre connotazioni quello cristiano anche cattolico...
Ufficialmente poi la scienza ortodossa, accademica, omologata e` rimasta ancora ai sistemi di propulsione convenzionali ad azione e reazione con poche esotiche e ridicole varianti come le teorizzate vele solari...da ridere insomma.
Poi quello che sicuramente esiste ed e` border line, non sara` mai reso pubblico e disponibile alla umanita` tutta...
Se a Roswell avessero appreso dopo trenta o quaranta anni, che tramite una certa "antimateria" e` possibile "separare" lo spazio dal tempo (mettendoci dentro anche le teorie di campo unificato che da anni la scienza pubblicamente disponibile alla luce del sole cerca e che molto probabilmente e` gia` conquista della scienza "oscura" da tempo) per spostarsi in tempo zero in qualsiasi punto di questo Universo (come minimo di questo), certamente non ne` saremo mai messi a parte...mai...e` pia illusione sapendo come "funziona questo mondo" allo stato attuale pensare il contrario.
Ah dimenticavo di dirti che secondo teorie (prodotte dagli scienziati piu` aperti mentalmente) di frontiera questo Universo sarebbe connesso globalmente...tramite proprio dei cosiddetti cunicoli spazio-temporali...che si farebbero beffa del tanto caro limite di 299792458 metri/secondo.
Grazie.

Marco1971.
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21/10/2010 10:51

Io credo che la più generale problematica dell'esistenza di altre forme di vita nell'universo, non sia più sottovalutata, ma è ormai al centro di dibattito in tutto l'ambiente scientifico e non solo.

Basti pensare che l'Unoosa, ufficio per gli affari spaziali dell'onu, si è posto il problema di un eventuale contatto con altre civiltà spaziali, per non parlare di tutte le ultime scoperte circa l'adattabilità della vita in condizione estreme, o la scoperta di acqua praticamente in tutto il nostro sistema solare, o la scoperta di molti pianeti adatti ad ospitare vita come la conosciamo.

Credo quindi che la scienza stia facendo grossi passi avanti in questo senso, anche se giustamente ancora non si può parlare della scoperta di altre civiltà.

p.s. @ goldrake 66: se possibile sarebbe meglio evitare il maiuscolo per quanto detto da Marco Franceschini. Grazie
[Modificato da DeMultaNocte 21/10/2010 10:52]

Socio CUN Roma

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21/10/2010 11:32

Comunque non tutta la scienza ufficiale (ne tutti gli scienzati) la vede così..
Qui avevamo aperto un thread in cui parlavamo proprio di questo http://ffz.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9372578

[Modificato da acebear 21/10/2010 11:32]
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein
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21/10/2010 12:06

Re:
acebear, 21/10/2010 11.32:

Comunque non tutta la scienza ufficiale (ne tutti gli scienzati) la vede così..
Qui avevamo aperto un thread in cui parlavamo proprio di questo http://ffz.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9372578





Discussioni unite


Socio CUN Roma

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21/10/2010 12:26

Complimenti a tutti! Topic da tenere sicuramente nella top ten!
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21/10/2010 12:52

A me sembra che praticamente tutti gli scienziati siano convinti che la vita sia diffusa ovunque, nell'universo.
Uno dei pochi che mi sembra la pensi diversamente è Zichichi, il quale è uno strano elemento che pensa di poter combinare religione e scienza.
Sul limite della velocità della luce, beh, ci sono prove sperimentali per questo, tuttavia esistono delle scappatoie che non vanno ad incrinare la relatività, come appunto i tunnel spaziali e il motore a curvatura, cose straordinarie ma possibili da una tecnologia molto avanzata.
Ovviamente la relatività non è sicuramente la teoria definitiva per spiegare il macrocosmo, sicuramente in futuro arriveranno altre teorie che spiegheranno ulteriormente le leggi dell'universo, tuttavia la relatività è una teoria valida come lo è la gravitazione universale di Newton, anche se in ambito più ristretto.

che tramite una certa "antimateria" e` possibile "separare" lo spazio dal tempo (mettendoci dentro anche le teorie di campo unificato che da anni la scienza pubblicamente disponibile alla luce del sole cerca e che molto probabilmente e` gia` conquista della scienza "oscura" da tempo) per spostarsi in tempo zero in qualsiasi punto di questo Universo (come minimo di questo),


l'antimateria non può separare lo spazio dal tempo, l'antimateria è semplicemente materia normale, solo che è composta da atomi con carica elettrica invertita, composti da elettroni positivi e protoni negativi. Messa a contatto con materia normale tutta la massa si trasforma in energia.
Quello che forse tu ti riferisci è la materia esotica, che esiste a livello quantistico e che sta alla base delle teorie sia dei tunnel spaziali che del motore a curvatura.
Questa infatti non avrebbe solo carica elettrica opposta, ma avrebbe caratteristiche opposte anche per quel che riguarda la gravità ed altro.
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21/10/2010 13:08

Mi permetto di fare un riassuntino del tutto....



Giuseppe Tagliaferri (Astronomo e cosmologo dell'Osservatorio astronomico di Arcetri e presidente della Società astronomica italiana)

"il mio pensiero è che si debba prendere in considerazione questi fenomeni per studiarli in una maniera più seria di quel che non si è fatto fino ad oggi"

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Giorgio Buonvino
(Astronomo della Specola Vaticana)


"Circa gli UFO sarebbe veramente il caso di smettere di andare dietro a pregiudizi di scienziati ben poco meritevoli di questa qualifica e fare finalmente qualcosa di serio; e di informare il pubblico,che è molto meno pauroso e molto meno stupido di quanto certe classi dirigenti sembrano pensare"

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Brian O'Leary
(professore di fisica,astronomo e astronauta NASA)


Fonti: "Alieni un incontro annunciato" di Roberto PINOTTI.
In appendice ci sono numerosissime opinioni illustri sul tema UFO dall'italia (come quelle che ho appena scritto,solo 2, quindi una minima parte) e dal mondo, e non solo opinioni,ma anche affermazioni di chi ha vissuto esperienze dirette come astronauti NASA e come chi ha studiato il fenomeno per anni proprio come Hynek:

"[...] Come Hynek,ho cercato di ridimensionare la realtà del fenomeno UFO (a dire il vero,come si evince dal libro di Hynek "Rapporto sugli UFO" chi lavorava nel Blue Book era costretto a farlo,anche a costo di inventarsi le giustificazioni più ridicole n.d.r) e come lui sono giunto all'opposto."

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GLI SCIENZIATI E GLI UFO


Spesso si sente dire che se davvero ci fosse qualcosa di vero, gli scienziati lo avrebbero visto. La realtà è che non solo gli scienziati sono interessati, ma sono stati i principali fautori di questo tema dall'inizio della ricerca moderna sugli UFO.
Quando il pubblico iniziò a prendere seriamente gli avvistamenti UFO negli anni '40, l'Air Force era sul punto di iniziare un'investigazione del fenomeno. Iniziarono diversi progetti, ma la conclusione delle Forzee Aeree culminarono nel Project Blue Book. Fu chiamato l'astronomo J. Allen Hynek.
Inizialmente Hynek non fu entusiasta di questo compito. Quando all'inizio fu interpellato disse: "tutta la materia sembra ridicola". Continuò a spiegare che gli incredibili avvistamenti erano stati effettuati da persone credibili. Una delle sue più infami coperture fu fatta nel 1966, quando centinaia di testimoni in Michigan segnalarono avvistamenti nel corso di due giorni. Hynek suggerì che alcuni di questi avvistamenti erano dovuti ai gas di una palude.
Nel corso del tempo, dopo aver esaminato parecchi casi, Hynek cominciò a credere che effettivamente vi era qualcosa di misterioso sugli UFO. Cominciò ad essere in disaccordo con alcune conclusioni dell'Air Force in merito a casi, e una volta che il Project Blue Book fu chiuso, disse che necessitavano ulteriori ricerche per approfondire il problema. In un'intervista degli anni '80 rivelò che l'Air Force gli fece pressioni per dare rapide risposte agli avvistamenti, invece di fargli svolgere le indagini in maniera corretta.
Per poter ulteriormente studiare gli UFO Hynek fondò il CUFOS (Centro per gli Studi UFO). Fu anche interpellato da Steven Spielberg per il film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. il titolo del film era basato sul sistema di classificazione inventato da Hynek, che lo stesso aveva usato per classificare gli incontri UFO.
Hynek fu un personaggio molto importante, perché fu il primo scienziato incaricato di studiare gli UFO., una volta accertato il fenomeno, Hynek avviò una delle più importanti organizzazioni di ricerca UFO, non era la prima, ma era la prima fondata dagli scienziati.
Una delle prime tre organizzazioni più' importanti era sicuramente il NICAP (National Investigation Committee On Aerial Phenomena). Fu fondata nel 1956 dal fisico Thomas Townsend Brown. Brown ricercava l'elettromagnetismo, le radiazioni, la fisica, la gravità e altre tecnologie innovative. Lavorò ore il National Defence Research Committee and te Office of Scientific Research and Development.
Brown era convinto che queste attività di ricerca potevano far luce sul tipo di tecnologia che veniva usata dagli UFO. La sua organizzazione, il NICAP, comprendeva membri illustri, tra cui militari in congedo ed in attività. Dopo Brown, uno dei direttori più importanti fu il miltare in congedo dell'United States Marine Corps, il Maggiore Donald Keyhoe. Keyhoe in seguito ricevette l'aiuto dei suoi colleghi dell'Accademia Navale, l'ammiraglio Roscoe H. Hillenkoetter. Fra gli altri riconoscimenti, Hillenkoeter fu il primo direttore della CIA (Central Intelligence Agency).
Hillenkoeter era apertamente molto critico nei confronti delle Forze Aeree in merito al loro approccio la situazione UFO, lo si nota anche in una sua famosa frase pubblicata sul New York Time: "Dietro le quinte, alti ufficiali dell'Aviazione, sono sobriamente interessati agli UFO. Ma attraverso il segreto di ufficio e il ridicolo, molti cittadini sono indotti a credere che gli oggetti volanti sconosciuti non sono reali."
Un'altra importante organizzazione nata nei primi anni della ricerca fu l'APRO (Aerieal Research Organization), avviata nel 1952 dal tecnico elettrico Jim Lorenzen assieme alla moglie Coral. Nel corso del tempo raccolsero una lunga lista di consulenti scientifici, tra cui il fisico atmosferico Dr. James McDonald, il professore di Ingegneria Idraulica Dr. James Harder, vari psicologi e il dottor Leo Sprinkle.
Alla fine degli anni 50 vi erano almeno tre organizzazioni con rispettabili membri per indagini scientifiche sugli UFO. In aggiunta a questa impresa scientifica, nel 1969 fu istituita l'AAAS ovvero l'American Association or te Advancement of Science's. Si ci riuniva in un'assemblea annuale, in tavola rotonda di scienziati che investigavano sugli UFO. Questa fu l'inizio della ricerca scientifica sugli UFO e questo interesse continua ancora oggi.
Col passare del tempo queste tre organizzazioni persero di importanza e si spensero. Così nel 1969 molti membri dell'APRO fondarono il MUFON (Mutual UFO Network, che è attualmente la più grande organizzazione di UFO negli Stati Uniti. IL MUFON fu fondata da Walt Andrus, ebbe una lunga carriera di educatore e di manager in tecnologia, assieme all'ingegnere John Schuessler e il dottor Allen Utke.
John Schuessler è un ingegnere aerospaziale in pensione, ha trascorso 36 anni della sua vita a lavorare sui programmi di volo spaziali umani. Fu direttore e Project Manager per le operazioni di volo dello Space Shuttle e ricevette dalla NASA la Public Service Medal per il ruolo di capo nella Neutral Buoyancy Laboratory della NASA.
Tra i molti scienziati che supportano il MUFON ci sono i ricercatori di spicco come il fisico Stanton Friedman, il fisico ottico dottor Bruce Maccabeee, l'ingegnere aeronautico Dr. Bob Wood e il professore di fisica Dr. jack Kasher. Sicuramente si stanno trascurando altri nomi, vista l'abbondanza di scienziati che si dedicano ad aiutare gli sforzi del MUFON.
Il fisico Stanton Friedman probabilmente è il più noto scienziato nel campo di ricerca UFO. E' apparso in numerabili documentari e notizie di questo argomento.
Professore a Stantford di astrofisica, Peter Sturrock, istituisce nel 1996 lo Sturrock Panel, ( NDR: Sturrock Panel fu un incontro di 4 giorni nel quale si esaminarono le presunte prove fisiche associate agli avvistamenti UFO, al fine di valutare l'opportunità di effettuare ulteriori indagini per cercare di risolvere l'enigma UFO). Il suo collega, il dottor Jacques Vallee aveva scritto alcuni libri sugli UFO, e dopo aver esaminato le prove ritenne il tema degno di studio scientifico. Al tempo Laurence Rockfeller era interessato alle ricerche degli UFO. Rockfelle accettò di finanziare la presentazione di prove dei ricercatori UFO ad un gruppo di scienziati imparziali. Nelle loro conclusioni, comprese che era necessario un sostegno istituzionale per continuare la ricerca in questo settore.
Nel 1995 l'imprenditore Robert Bigelow creò il NIDS L'Istututo Nazionale per le Scoperte Scientifiche. Bigelow cresciuto a Las Vegas, durante la costruzione e lo sviluppo della bomba atomica, ricorda che la sua famiglia fu testimone di parecchi avvistamenti UFO. Da allora il suo interesse crebbe vero la tematica. Cominciò con l'assumere scienziati presso il NIDS per studiare i fenomeni UFO.
Il NIDS si sciolse nel 2004, quando Bigelow concentrò le proprie energie verso la tecnologia spaziale e fondò una società dal nome Bigelow Aereospace. Tuttavia non abbandonò ma la ricerca della verità sugli UFO. Bigelow che collabora con il MUFON, di recente ha attenuto la gestione da parte della FAA (Federal Aviation Administration), delle segnalazioni UFO da parte dei piloti dei voli commerciali.
Alcuni scienziati che furono coinvolti con i progetti del NIDS furono il dottor Colm Kelleher, il dottor Jacques Vallee, il dottor Christopher Green, i dottor Roger Leir, il dottor Hal Puthoff, il dotto John Alexander e l'astronauta Edgar Mitchell. Il biologo molecolare, il dottor Clm Kelleher attualmente sta svolgendo indagini sugli UFO per la Bigelow Aerospace.
Nel 2008, la Society or Scientific Exploration (SSE) discusse l'argomento UFO nel suo meeting annuale tenutosi a Bouleder nel Colorado. Tra i relatori presenti che parlarono del problema vi erano il dottor Bob Wood, il dottor John Alexander, dr. Simeon Hein, dr. Shelley Tanenbaum e il dr. Claude Swanson. L'ex Ministro della Difesa del Canada, l'onorevole Paul Hellyer sottopose al SSE e in questo incontro chiese la fine del segreto sugli UFO.
Un altro notissimo scienziato, citato più volte dai media anche per questo argomento è il fisico teorico Dr. Michio Kaku. Egli è presente in molti documentari riguardanti le incredibili innovazioni tecnologiche. E' il maggior contributore della "teoria della stringa". Nel suo ultimo libro, "La Fisica dell'Impossibile" non esclude l'idea di civiltà extraterrestri avanzate. Le cataloga in base ai loro livelli tecnologici che potrebbero aver ottenuto. Gli esseri umani sarebbero stati catalogati tipo "zero".
Al di là dell'astrobiologia, il Dr. Kaku ha sottolineato in numerose interviste la necessità di prendere sul serio gli UFO. Nelle sue parole si rileva che nei programmi tipo il Project Blue Book dell'Air Force solo una piccola percentuale di avvistamenti non trovò spiegazione. Le molte migliaia di segnalazioni rappresentano un'incognita. I fisici teorici credono che i viaggi spaziali di vaste distanze entro breve saranno possibili e la continua scoperta di pianeti che potrebbero ospitare la vita, non vieta di pensare che una civiltà più avanzata ci controlli.
Questo articolo potrebbe proseguire quasi all'infinito perché ci sono tanti scienziati che indagano o che hanno indagato la questione UFO. Rimasi sorpreso quando cominciai ad interessarmi a questa questione nello scoprire quanti scienziati e ingegneri erano interessati agli UFO. La gente crede che, gli scienziati ignorino la cosa considerato il fatto che la NASA e le grandi istituzioni scientifiche e le università non se ne occupano apertamente. Sorprendenti progressi potrebbero essere fatti semmai un Istituto Scietifico ufficialmente ne se interessasse e coinvolgerebbe importanti scienziati. Non resta che rimanere in attesa di vedere cosa succederà il prossimo futuro.

http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=8333



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RAPPORTO COMETA






Tanto per proporre ogni tanto qualche punto fondamentale dell'ufologia, ripropongo qui un breve articolo sul rapporto Cometa francese sugli UFO del 1999

Nel mese estivo di luglio del 1999, mentre tutti erano intenti a prendere il sole e abbronzarsi sulle spiaggie e i giornali erano carenti di notizie, in Francia la popolare rivista “VSD” uscì con un fascicolo di circa 90 pagine, diverso dagli altri. Era un documento eccezionale, sensazionale, unico nel suo genere. Un rapporto sugli O.V.N.I. (Oggetti Volanti non Identificati) firmato dall’IHEDN (Istituto degli Alti Studi per la Difesa Nazionale), dove facevano parte i più alti funzionari alla Difesa, Accademici, Industriali francesi. Un vero “Santo Graal” sulla tematica ufologica, dove la conclusione del rapporto era che gli O.V.N.I. erano di origine extraterrestre. Il rapporto è intitolato “Gli OVNI e la Difesa: a cosa dobbiamo essere preparati?” e quando uscì creò sconcerto nell’ambiente ufologico, e non solo. Le firme erano davvero prestigiose e non si poteva ignorare il contenuto. La prefazione era addirittura del Generale Bernard Norlain, Direttore dell’IHEDN. Ma non solo, c’era anche il Generale delle Forze Aeree Francesi Denis Letty che nel 2004 fece una sconvolgente intervista al quotidiano “France Soir”. Ecco di seguito una sintesi, riportata anche da alcuni quotidiani nostrani: “«Io dico sì, gli O.V.N.I. esistono, le testimonianze sono numerose ed affidabili nella loro grande maggioranza. A titolo d’esempio, dal 1900 più di 1.300 casi aeronautici osservati da piloti civili e militari sono stati censiti e in un gran numero di casi l’osservazione visuale è confermata da altri elementi, quali la ricezione radar simultanea (20% dei casi), la testimonianza di un controllore di volo o di un altro equipaggio». Al presente una minaccia O.V.N.I. non si è fatta sentire in Francia, ma almeno in due casi sembra di aver visto manovre intimidatorie. La vera "minaccia" - sottolinea il generale francese coautore del «Rapporto Cometa» - è che in realtà non si fa nulla, o troppo poco, per studiare questi fenomeni, a rischio di essere sorpresi». I militari francesi, del resto, sembrano aver preso molto seriamente in conto la questione degli O.V.N.I. «Considerato che degli oggetti volanti non identificati attraversano il cielo - dice Letty - i responsabili della sorveglianza, della difesa aerea e della sicurezza si sentono coinvolti. In effetti questi fenomeni influiscono sull’ambiente aeronautico e io non cito che le manovre di avvistamento, il rischio di collisione e la perdita di attenzione. La Difesa aerea e la Direzione generale dell’Aviazione civile prendono questi avvenimenti molto seriamente ed è per questo che essi collaborano con Sepra del Cnes. Esiste - aggiunge il Generale Letty - una procedura di trasmissione e di indagine dei racconti resi sulle osservazioni ed è regolarmente applicata; allo stesso modo sono indagati i processi verbali stesi dalla Gendarmeria Nazionale (più di tremila) . È nel febbraio del 1974 - scrive in proposito il Generale Letty - che furono date le prime istruzioni che assegnavano alla Gendarmerie Nazionali il compito di raccogliere e di raggruppare le testimonianze spontanee sugli O.V.N.I.» e da quella data sono stati compilati oltre 3mila verbali. I vari fenomeni sono stati distinti in categorie e quella denominata Pan D rappresenta quelli non identificabili, nonostante l’abbondanza e la qualità dei dati. I Pan D rappresentano all’incirca il 4-5 per cento dei casi e sono inquadrati per le loro caratteristiche fisiche: velocità, accelerazione, silenziosità, forma, effetti sull’ambiente. Il primo caso di Pan D è datato 1951 e ha interessato l’equipaggio di un aereo militare Vampire. «In conclusione - sostiene il generale Letty - noi possiamo stabilire chiaramente che, dal 1942 al 1995, almeno 500 osservazioni ben documentate e osservate di Pan D aeronautici, dei quali il 20 per cento con avvistamento visuale e radar, sono stati riscontrati nel mondo. Essi ci danno la prova di una realtà fisica di fenomeni a evoluzione paradossale». Letty elenca in dettaglio le caratteristiche degli oggetti e conclude: «Le testimonianze dei piloti lasciano in effetti supporre che tutti gli oggetti sono "sia pilotati, sia telecomandati". Tutti i piloti hanno detto nei loro rapporti che è "l’oggetto" che sembra muoversi verso di loro e non il contrario». «Da questo insieme di fatti - dice infine Letty - si trae una conclusione forte: certi Pan D parrebbero essere delle macchine volanti totalmente sconosciute, dalle “performances” eccezionali, guidate da intelligenze naturali o artificiali». Dichiarazioni davvero sconvolgenti ma che, stranamente, i nostri militari, i nostri politici e anche gli ufologi hanno “snobbato”. Eppure il “Rapporto Cometa” non viene dall’America, ma dai nostri cugini d’oltralpe ma, nonostante ciò nessuna interrogazione parlamentare sulla questione, nessun “allineamento militare” ufficiale, nessuna traduzione integrale in lingua italiana, nessun dossier monografico sulle riviste di settore ufologico. Perché questa “censura” nostrana? Come mai questa letargia in campo ufologico, mentre negli altri paese occidentali e non solo, migliaia di documenti declassificati in tema O.V.N.I. sono stati resi pubblici, mentre in Italia la nostra Aeronautica ha catalogato solo 3 O.V.N.I. nel 2007? Una discrepanza sospetta e assurda. E come mai nessuno ha mai chiesto alla Marina, all’Esercito, ai Carabinieri questi documenti? Manca la legge della libertà di Informazione in Italia? Creiamola, magari appellandoci ai nostri politici. Per libertà di trasparenza e studio deve essere creata. Non possiamo essere indietro anche in questo campo. Ma torniamo al “Cometa”, quale è la sintesi del documento e come è strutturato?

Il soggetto O.V.N.I. è, da decenni, il Dossier più tabù che sia mai esistito. Nessun intellettuale, nessuno saggio, nessuno filosofo, nessun giornalista scientifico e nessuno scienziato di alto livello, eccetto le rare eccezioni, ha osato intaccarlo, per timore di essere screditati, mostrando quindi una mancanza totale di coraggio intellettuale. Nel 1977 , l’ I.H.E.D.N. ( Istituto degli Alti Studi della Difesa Nazionale) pubblicava un primo rapporto che portò alla creazione del GEPAN e sosteneva deliberatamente il contrario di tutte le idee dell'epoca, osando pretendere che questo argomento sembrava presentare degli aspetti interessanti, ivi compreso un piano di ricadute scientifiche e tecniche. Un quarto di secolo più tardi altri militari, assecondati dai collaboratori ed ingegneri di alto livello entrano a far parte del COMETA, fornendo ulteriori elementi.

L' I.H.E.D.N. (Istituto Alti Studi della Difesa Nazionale ) è un luogo di riflessione geo-politica e geo-strategica in cui gli ascoltatori, partecipanti alle sessioni, sono nominati dal Primo Ministro ed i cui edifici si trovano in quelli dell'Accademia militare, a Parigi. Nella sua prefazione il Generale Norlain indica che ha confidato al Generale Letty la cura di preparare questo documento che è stato rimesso sul tavolo del Presidente e del suo Primo Ministro. Durante tutto il rapporto, "per comodità di linguaggio", viene adoperato per tutto e tutti il termine O.V.N.I.. Il rapporto COMETA non opta per il termine P.A.N. (Fenomeno aerospaziale non identificato) ma l'ottica del rapporto è chiara: trattasi di “oggetti volanti” e non di" fenomeni." Notiamo che in linea di massima nessuna delle persone di quelle citate, perché sembra che in effetti questo rapporto sia stato redatto attraverso la collaborazione di circa una ventina di persone, occuperebbe attualmente posti di responsabilità. Facendo seguito alla prefazione del Generale Norlain, il Generale Denis Letty, (Armée de l’Air in pensione) fu presentato come Presidente dell'associazione COMETA , è il maestro dell’opera ed il responsabile dunque di quanto scritto e descritto. Tra i membri dell’Associazione COMETA, si possono citare: Pierre Bescond, ingegnere dell'armamento; Denis Blancher , Commissario Principale della Polizia Nazionale al Ministero dell'interno; Bruno Le Moin , generale dell'aeronautica militare; François Lépine , della Fondazione degli Studi per la Difesa; Christian Marchal , direttore di ricerca all'ONERA (Ufficio Nazionale della Ricerca Aeronautica); Marc Merlo , Ammiraglio; Alain Orzag , dottore in scienze fisiche, ingegnere generale dell'armamento. Il documento poi presenta un'esposizione delle varie testimonianze.

1977 - Un pilota di un Mirage IV, René Giraud, descrisse un incontro ravvicinato. Racconto allucinante, di un apparecchio supersonico francese preso in caccia da un O.V.N.I. che viene a posizionarsi in coda, causando al pilota ed al navigatore, secondo la testimonianza "la fifa più grande della loro vita". L'evoluzione dell'O.V.N.I. è descritta categoricamente come supersonica. Tuttavia nessuno bang sarà sentito per i testimoni localizzati al suolo.

1976 - Un pilota di caccia, il Col. Claude Bosc, manifesta anch’egli un incontro ravvicinato e con le stesse modalità.

1994 - Più recente è la testimonianza impressionante di un Comandante di Bordo dell’AIR FRANCE, Jean-Charles Duboc e del suo equipaggio. Testimonianze visuali confermate più lontano da una traccia dei radar militari al suolo.

Il Rapporto COMETA presenta anche dei classici stranieri

1956 - Lakenheath (GB). Osservazioni visuali e di tracce radar. Il telex mandato dalla base di Lakenheath dice in sostanza": il fatto che le accelerazioni veloci e degli arresti bruschi siano stati seguiti dai radar e visti anche da terra, da al rapporto una credibilità certa. Non si creda che queste osservazioni possano avere una qualsiasi origine meteorologica o astronomica."

1957 - Messico - Caso del volo RB-47 (USA) Si tratta questa volta di un inseguimento, durato più di un'ora, di un quadrireattore B-47, specialmente attrezzato per la localizzazione del segnali radar emanati dai sottomarini sovietici nel golfo del Messico, da un O.V.N.I. che svettava intorno all'apparecchio. Questo è stato confermato anche dai radar al suolo. L'apparecchio americano fornisce dei dati interessanti concernenti lo sfavillio elettromagnetico emesso dall'O.V.N.I. : 3 gigahertz, pulsate a 500 hertz, una frequenza ottimale per ionizzare l'aria, a questa altitudine.

1976 – Teheran - Un misterioso oggetto si trova allora preso in caccia da dei jet militari Phantom 4, inviati dal Generale Youssefi. Una della piloti tenta di tirare verso lui un missile" Sidewinder", ma nello stesso momento i suoi comandi di tiro si trovano bloccati (ma non i suoi comandi di volo) . Là ancora, ci sono delle conclusioni: testimoni molteplici, a forte credibilità, osservazioni confermate al radar, effetti elettromagnetici registrati da tre equipaggi distinti, effetti fisiologici, grado straordinario di manovrabilità. Questo dossier del 1976 presenta anche dei casi analoghi (Russia, Argentina).

1986 - Volo JAL 1628 (Boeing 747 della Japan Air Lines) il cui l'equipaggio ha potuto osservare per circa un’ora, prima due O.V.N.I. della taglia di un DC8, e quindi un gigantesco disco " della taglia di due portaerei. ".

1990- tentativi di intercettazione di O.V.N.I. per gli F-16 delle Forze Aeree del Belgio

Il rapporto prosegue con le osservazioni precise fatte dal suolo:

1954 Tananarive - testimoni: membri del servizio tecnico dell' Air France.

1979 Francia - Osservazione da parte di un pilota di un disco vicino al suolo ;

1989 Russia - caso con molteplici testimoni in una base militare Russa.
Si passa cosi agli" Incontri Ravvicinati ":

1965 - Valensole - un contadino è paralizzato da degli esseri umanoidi usciti da un arnese ovoidale che decolla lasciando nelle lavande delle tracce biologiche di lunga durata, così come una strana impronta impressa al suolo.

1967 - Cussac - inchiesta GEPAN/SEPRA: si tratta questa volta di un incontro ravvicinato tra giovani contadini e degli umanoidi alti 1,20 m. I testimoni videro questi “personaggi" rientrare nel loro O.V.N.I. sferico dall’alto, facendo entrare prima la testa." Un magistrato effettuò una contro inchiesta, interrogò i testimoni e concluse con la credibilità del loro racconto.

1981 - Trans-en-Provence - Incredibile caso indagato dal GEPAN. Un contadino di origine italiana vede un disco di 3 metri di diametro posarsi, abbastanza brutalmente, sul suo campo. Poi riparte. Alcune analisi effettuate dal biologo Michel Bounias mettono in evidenza un importante trauma biologico, che ha convolto le erbe mediche, perfettamente in correlazione con la distanza dall'epicentro del fenomeno.

1982 - Nancy - il caso detto "dell'Amaranto." Uno strano faccia a faccia, nel suo giardino, tra un biologo ed un O.V.N.I. di 2 metri di diametro, che levitava senza rumore a due metri di lui. Vegetazione alterata.
Un capitolo è dedicato ai "mezzi complementari di ricerca."
Alcune convenzioni sono rievocate, curante dello studio degli impatti di fulmini, delle meteore, delle perturbazioni di linee EDF. Un gruppo di sociologi studia anche l'impatto del Rapporto O.V.N.I. sulle popolazioni, il comportamento dei gruppi ufologici, l'attività di sette orientate verso gli O.V.N.I.. La Società FLEXIMAGE si vede confidata l'analisi dei reperti fotografici.

Analisi dei prelevamenti.
Il GEPAN/SEPRA si appoggia su differenti laboratori civili e militari di cui quelli dell’ E.T.C.A. (Stabilimento Tecnico Centrale dell'Armamento), per analizzare i prelevamenti di suolo e di vegetazione raccolto durante le inchieste.

Sfruttamento delle fotografie

Dei trattamenti sulle immagini sono stati condotti tra il 1981 e il 1988 in seno all'ETCA ed essi hanno permesso di definire le tecniche e le procedure, riprese nella Nota 18 del GEPAN, per lo studio delle fotografie presunte di O.V.N.I.. Dei filtri della diffrazione sono stati installati nelle gendarmerie, per permettere la raccolta di notizie sullo spettro luminoso emesso. Infine, il costume dei mezzi di investigazione del GEPAN/SEPRA rievoca il sistema di sorveglianza del cielo, mettendo in opera dei radar particolarmente potenti ed adattati a questo tipo di" bersagli", che i radar civili classici non potrebbero prendere in carico. Il GEPAN/SEPRA (oggi GEIPAN) esiste dal 1977 e ciò che rappresenta 31 anni di attività. La lettura del rapporto COMETA sembra indicare che le attività di questo servizio del CNES si siano limitate esclusivamente alla colletta di informazioni ed alle inchieste sul campo, condotte in collaborazione con la gendarmeria ed i militari. La realtà è un po' differente, ma questo aspetto sarà evidente nella seconda parte del Rapporto. In questo, l'apporto di questa squadra CNES sembra limitarsi ad una semplice tipologia che era stata presentata in conferenza per il secondo responsabile del GEPAN, l'allievo del Politecnico Alain Esterle, successore del primo responsabile, Claude Poher, tutti e due ingegneri al CNES. Una breve osservazione. All'epoca della sua presa di funzione, l'Ing. Claude Poher del CNES, primo capo del GEPAN, aveva fatto studiare per le società Jobin e Yvon degli adattatori destinati ad essere installati sugli apparecchi fotografici che fanno parte della dotazione di ogni squadra della gendarmeria. Questi adattatori sono accessori poco ingombranti che sono facilmente installati sull'obiettivo dell'apparecchio, comportando ciò che si chiama una rete , che trasforma l’immagine di un O.V.N.I. in spettro , cioè una rete che funziona come un prisma che scompone la luce in fasci . L'analisi di questo documento fornirebbe allora numerosi dati concernenti la natura del mezzo emittente, la sua temperatura, la velocità di avvicinamento o di allontanamento dell'oggetto (per effetto Doppler) ed anche l'intensità del campo magnetico che produce. Da 31 anni, tutte le squadre di Gendarmerie (l’equivalente dei Carabinieri) sono attrezzate di questi tipi di adattatori, e numerosi Gendarmi sono stati testimoni diretti del fenomeno.
UFO: ipotesi, prove di modellazione.

L'aspetto più sconcertante di questi O.V.N.I. è, tra altro, l'apparenza di un spostamento supersonico, con assenza di Bang , di onda d'urto. Nel rapporto COMETA , si legge: “La propulsione MHD (Magneto IdroDinamica) potrebbe essere causa di questo silenzio: delle prime esperienze di attenuazione del rumore, attraverso la soppressione della scia e dell'onda d'urto, sebbene in condizioni molto particolari, sono molto incoraggianti.” Questo capitolo prosegue con l'evocazione di altre modi di propulsione, ricordando che la propulsione MHD non è operativa nel vuoto spaziale, interplanetario o intersiderale, il mezzo si appoggia necessariamente sul modo ambientale (aria o acqua). Il rendimento del propellente è legato direttamente alla velocità di eiezione; nei sistemi a propulsione convenzionale (razzi), questa velocità è limitata, dalla temperatura che regna nella camera di combustione, a 2000-2500 metri al secondo. Il rapporto menziona anche gli sforzi concernenti la propulsione MHD perseguiti nei differenti laboratori stranieri ( Es.: Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, vicino New York ). Altri sistemi di propulsione sono evocati. Si tratta di propulsori addizionali, destinati ad equipaggiare le sonde spaziali. Se questi sono supposti poter sviluppare solamente delle spinte relativamente deboli, hanno l'enorme vantaggio, con un rendimento di un propellente molto importante, di una velocità di eiezione dell'ordine di 100 Km/s e più, e di poter mantenere questa spinta per mesi, e dunque di fornire, grazie ad un'accelerazione debole ma sostenuta, dei guadagni di velocità che i sistemi convenzionali non saprebbero assicurare, accorciando in questo modo notevolmente le durate di viaggio di sonde in direzione di pianeti lontani, come ad esempio il pianeta Giove. Con un sistema convenzionale, trattandosi di posizionare una sonda abbastanza pesante, per esempio come Galileo intorno a Giove, un sistema di propulsione per razzo si rivela alquanto inoperante. Il guadagno di velocità deve essere ricercato dunque nell' “effetto fionda”, un classico della tecnologia spaziale. Si manda allora la sonda" dietro" un pianeta che orbita intorno al Sole. Attirata dal pianeta, la sonda si trova quindi accelerata; nel caso della sonda Galileo, il guadagno di velocità fu ottenuto da due “effetti fionda” successivi, dovuti a due passaggi inizialmente vicino a Venere, poi dalla Terra stessa, che orbita intorno al Sole a 20 km/s. Se la sonda Galileo fosse stata equipaggiata di un propulsore addizionale ad alto rendimento, il suo tempo di posizionamento intorno a Giove sarebbe potuto essere ridotto notevolmente.

Il rapporto menziona anche l'interesse considerevole dell'importo di energia sotto forma di antimateria, sintetizzata innanzitutto perfettamente su Terra, poi immagazzinata a bordo della sonda in bottiglie magnetiche ( tecnica perfettamente messa a punto: si parla di tecnica di sconfinamento). Questo tipo di propulsione rappresenterebbe un salto qualitativo considerevole e difatti, nei razzi, più del 90 % della massa é concentrata nel "propellente” (combustibile solido o sistema criogenico). Il propulsore che utilizza come energia primaria dell'antimateria vedrebbe questa massa" eso-energetica" diminuire drasticamente (così, per posizionare un satellite come Galileo intorno a Giove, l'energia da mettere in opera corrisponderebbe ad una massa di antimateria inferiore ad un decigrammo). Questa non è quindi l'antimateria stessa che si trova allora espulsa. Il suo annichilimento con una massa equivalente di materia, tanto debole, è convertito in energia elettrica che è utilizzata allora per accelerare la propulsione stessa , per esempio attraverso atomi di silicio. Una sonda potrebbe così captare il suo proprio propellente durante il suo viaggio, per esempio attraversando la cintura di asteroidi, e" rifare il pieno", con dei semplici sassi. Nel rapporto COMETA viene precisato che la sonda Deep Space 1, che doveva sfiorare l'asteroide 1992 KD il 29 luglio 2006, sarebbe stata attrezzata di un propulsore a forte rendimento, senza che si sappiano grandi cose sulla sua sorgente di energia primaria. Questi sistemi di propulsione avanzata, anche se sono così seducenti, se mettono i più lontani pianeti del nostro sistema solare più alla nostra portata, riducendo i tempi di viaggio ad alcuni mesi, resterebbero inoperanti per crociere intersiderali, essendo le distanze interstellari 10.000 volte più importanti che le distanze che separano i pianeti dal nostro proprio sistema. Esistono delle ipotesi più avanzate (come quella di Jean-Pierre Petit) consideranti che, in un futuro più o meno lontano, delle "navi terrestri" possano servirsi di un "universo gemello del nostro", utilizzato come una " metropolitana-espresso" (dove la velocità della luce sarebbe molto più importante che nel nostro" versante spazio-tempo") e dove dei mezzi si potrebbero incrociare dopo avere operato in un" trasferimento iperspaziale" Ma, in questo stato anche se interessanti, questi lavori restano speculativi nello stato attuale della ricerca "osservativa". Il rapporto COMETA , in quanto fine a se stesso, si limita al modello che deriva dalle idee di O'Neill, riprese dagli astronomi Monnet e Ribes nel loro documento "La vita extraterrestre" (Larousse). Si tratta quindi di viaggi senza ritorno, effettuato con immense città spaziali (30 km di lunghezza per 6 Km di larghezza), protette da un ecosistema, e passanti da un sistema planetario ad un altro "in migliaia di generazioni" In tali insiemi, una lenta rotazione assicurerebbe senz’altro un peso artificiale. Tra i fenomeni associati agli O.V.N.I. , si trovano gli arresti dei motori di veicoli e, più generalmente, delle perturbazioni nei sistemi elettrici. A pag 37 del rapporto infatti si può leggere : "Si può pensare a dei raggi radioelettrici, come delle microonde, di cui sappiamo che possono provocare degli effetti di questo genere e che possono essere facilmente formate in fasci per agire a distanza. In queste condizioni, l'emissione di microonde tramite mezzi sconosciuti sarebbe di una tale natura da creare intorno al veicolo un campo elettrico abbastanza elevato affinché le tensioni di accensione, addizionandosi , provocano la ionizzazione intorno al circuito di alta tensione del motore (bobina, distributore, filo di candela) cortocircuitando così gli impulsi di accensione verso la massa del motore fermandolo. "

In Francia sono allo studio dei generatori iper frequenziali di grande potenza che potrebbero essere utilizzati a questo scopo. Il rapporto COMETA precisa che i dispositivi ad accensione elettronica e, più generalmente, tutti i dispositivi elettronici, sarebbero a priori molto sensibili a questo tipo di fattore: le precisioni tecniche fornite lasciano a pensare che i tests potrebbero essere stati fatti con successo. In effetti, un fascio di microonde che mirano ad un ogiva pilotata in fase di rientro, o un missile di crociera, potrebbe così mettere fuori servizio il suo sistema di pilotaggio o dell’innesco della sua carica, addirittura farla esplodere, se si tratta di un esplosivo chimico, prima che colpisca il suo bersaglio. Il rapporto menziona che le creazioni a distanza di paralisi di essere umani attraverso fasci di microonde sono state studiate, e tra l’altro, al “Weapon Laboratory” dell' Air Force di Kirkland. Qui si tocca il paradosso del rapporto COMETA - "Gli O.V.N.I. e la Difesa" dove si ha l'impressione molto netta che gli autori del rapporto dispongono di risultati di studi suscettibili di rendere prioritaria l'ipotesi veicolare, ma che non la possono divulgare, essendo questi studi troppo legati alla Difesa Nazionale. Il rapporto dice: “Se avessimo avuto una decina di OVNI D (fenomeni aerospaziali per la quale nessuna spiegazione" terrestre" è stata fornita) si potrebbe accontentarsi di classificare "senza seguito" questo dossier ambiguo, ma noi siamo più là, da molto, molto tempo.” Il ventaglio delle interpretazioni possibili è passato allora in rassegna. L'ipotesi dell'oggetto segreto e rivoluzionario si trova sorpassata , data l'anzianità delle testimonianze (da pensare a quelli che sono citati nel rapporto e che sono degli anni Cinquanta ). Si legge: ”l'aereo furtivo e la MHD conducono a dei progressi impressionanti.” Nel rapporto quindi viene dato un cenno alle “immagini olografiche” ed ai “fenomeni naturali sconosciuti”e poi viene evocata l’ipotesi di esseri extraterrestri. Il rapporto menziona l'esistenza della direttiva JANAP 146 (Joint Army, Navy, Air Force Publications) messa in atto dagli Stati Uniti dal 1953 che si applica tanto bene ai militari che a certi civili (comandanti di bordo dell'aviazione civile) , capitani di unità della marina mercantile e che intima a tutte queste persone di rendere conto, urgentemente, di ogni testimonianza legata al fenomeno O.V.N.I.; la divulgazione di tali notizie, essendo collegate a quella dei segreti militari , e quindi cadenti sotto l'influenza delle leggi che reprimono i casi di spionaggio. Pena: dieci anni di prigione e migliaia se non milioni di dollari di multa. Il seguito del rapporto rievoca gli sforzi intrapresi dalla moglie di un ex ambasciatore degli Stati Uniti in Francia, la Signora Galbraith, per "promuovere infine nel suo paese delle serie ricerche scientifiche su questo argomento". La tesi del " Generale Philip Corso" viene evidenziata e considerata molto seriamente. Dal 1953 al 1957 questi fu membro del National Security Council, e dunque in contatto permanente col Presidente Eisenhower ed autore del libro “The Day after Roswell”, con una prefazione molto lusinghiera del Dr. Strom Thurmond, allora Presidente della Commissione delle Forze Armate del Senato americano. Il Generale Philip Corso afferma che nel 1961-62, in quanto responsabile delle “tecnologie straniere” al servizio Ricerche e Sviluppo, sarebbe stato incaricato di fare approfittare discretamente l'industria americana degli oggetti di tecnologia molto avanzata trovati nel relitto recuperato a Roswell (laser, circuiti integrati, intensificatori di luce, ecc.). Egli dichiarò inoltre che avrebbe visto altresì anche il cadavere di uno degli occupanti del relitto," conservato in una bara di vetro". Nel Cap.9 , il rapporto COMETA fa il punto della situazione in Inghilterra, dove si assisterebbe ad un capovolgimento simile a ciò che sembra stagliarsi in Francia. Il Ministero della Difesa britannico si sarebbe così dotato molto presto di una struttura idonea per lo studio del Dossier O.V.N.I. (il cui unico scopo era di determinare se questi rapporti presentassero un interesse per la Difesa). I responsabili di questo servizio dichiararono allora: “ Se fossimo in possesso dei dati sufficienti, oggi saremmo in condizione di spiegare probabilmente tutti i casi “.Ma Nick Pope, responsabile dal 1991 al 1994, prende tutti in contropiede privilegiando fortemente l'ipotesi extraterrestre, come d’altronde il Rapporto COMETA. Il Rapporto COMETA non dà la parola al Dr. Jean-Jacques Vélasco, il responsabile d’allora del S.E.P.R.A. (Servizio di Esperti sui Fenomeni di Rientro Atmosferico) che al C.N.E.S. era preposto a studiare gli avvenimenti O.V.N.I.. Questa volta è lo stesso personaggio che cambia progressivamente la sua posizione iniziale. Esiste infatti, negli archivi di TF1 (RAI Francese), una sua intervista, condotta dai fratelli Bogdanoff, durante la quale dichiarava "che solo un'infima percentuale di casi restavano inspiegati" e pronosticava "che il progresso futuro delle conoscenze in materia di meteorologia avrebbe finito per permettere di ridurre i rari casi inspiegabili a dei fenomeni naturali". In almeno due articoli nella rivista VSD Luglio 1998 in "lettera aperta agli scettici" e nella rivista “Scienze e Frontiere” di Marzo 1998, egli riconosce "ora" l'ipotesi extraterrestre e che numerosi casi non possono essere spiegati diversamente.” Il rapporto COMETA fa eco alle dichiarazioni di Ralph Noyés, predecessore di Nick Pope alla Direzione del Servizio O.V.N.I. britannico, diventato Sottosegretario di Stato alla Difesa, il quale giudica necessario l'esistenza di un servizio, in seno alla Difesa inglese, incaricato degli studi segreti concernente il fenomeno O.V.N.I. In Francia, il SEPRA è supposto concentrare tutta questa ricerca: esisterebbe in seno alla Difesa francese un organismo incaricato anch’esso di studi segreti. Alla fine del capitolo nove si trova una breve rievocazione dello stato delle ricerche sull'argomento nei paesi dell'est; ma lo stato di scioglimento dell'ex-impero sovietico dà quindi l’impressione di una certa confusione. La terza parte del rapporto COMETA è intitolata "Gli O.V.N.I. e la Difesa" e questa è imperniata deliberatamente sull'ipotesi di incursioni di extraterrestri. Alcune domande sono da porsi:

Quali sarebbero le intenzioni di questi visitatori? Vogliono invadere la Terra? Preservarla da un'auto-distruzione nucleare? Conoscere e conservare il patrimonio che le nostre civiltà hanno creato durante i secoli?

Gli Stati della Terra si trovano classificati nelle seguenti differenti categorie:

A. Stati incoscienti dei fenomeni extraterrestri o che si stimano non concernenti.

B. Stati coscienti dei fenomeni extraterrestri ma privi di mezzi di investigazione.

C. Stati coscienti dei fenomeni extraterrestri e provvisti di mezzi di investigazione.

D. Stati entrati in contatto con una o parecchie civiltà extraterrestri e che hanno stabilito delle relazioni e/o iniziato una collaborazione politica, scientifica e tecnica.

Nella Categoria "D" potrebbero trovarsi gli Stati Uniti, sospettati, fin dall'ondata del fenomeno O.V.N.I. sul loro territorio alla fine degli anni Quaranta, di avere praticato con costanza un'efficace politica di disinformazione. Gli autori del Rapporto COMETA , considerando questa eventualità, si chiedevano perché un segreto di una tale importanza sarebbe stato preservato fino ai nostri giorni e la sua risposta è:
“Gli Stati Uniti vogliono conservare ad ogni prezzo una superiorità tecnologica militare sui paesi concorrenti e, forse, un contatto privilegiato”.

Questi infatti sospettano gli americani di detenere dei segreti tecnologici, generati dallo studio di relitti di O.V.N.I., o provenienti da "informazioni" direttamente comunicate dagli extraterrestri, che non desidererebbero dividere coi i loro partner della NATO. Sul piano nazionale, il rapporto COMETA raccomanda il rafforzamento della struttura che esiste attualmente in seno al CNES. Nel Cap. 13 vengono analizzate le implicazioni di un eventuale contatto con gli extraterrestri, sotto tutti gli aspetti possibili: storici, culturali, tecnico-scientifici, religiosi, politici. Si immagina allora quale strategia sarebbe adottata dai terrestri se la loro tecnologia permetterà, in un futuro prossimo o lontano, di entrare in contatto con altri etnie, secondo lo stato di sviluppo di queste ultime. Si trovano così giustificati il non-contatto, per evitare uno shock culturale dannoso, la disinformazione, mischiata all'ostentazione (sorvolo per macchine volanti) "per abituare progressivamente queste etnie alla presenza di visitatori." Alla pagina 70 del Rapporto si può leggere: “La pace è un fattore di ricchezza e di stabilità del potere.” Il Rapporto COMETA si conclude con le "conclusioni e raccomandazioni." Si rievoca delle ricerche, condotte sia al CNES che in altri paesi, in particolare negli Stati Uniti che dimostrano certamente la realtà fisica di oggetti volanti totalmente sconosciuti, dalle prestazioni di volo ed dalla notevole silenziosità, mossi apparentemente da intelligenze.

- oggetti segreti di origine terrestre (prototipi, aerei furtivi…) si possono spiegare solamente con una minorità dei casi.
- Una sola ipotesi rende sufficientemente conto dei fatti e non fa richiamo, per l'essenziale, che alla scienza di oggi: è quella di visitatori extraterrestri.
- L'ipotesi extraterrestre è da molto tempo la migliore ipotesi scientifica.

Il rapporto raccomanda dunque di dare una formazione a tutti i corpi dello stato ed a tutte le strutture concernenti, tanto civili che militari, suscettibili di essere interessati dal problema. Raccomanda anche un rafforzamento del SEPRA, così come lo creazione di un collegamento tra questo organismo ed i più alti livelli dello Stato. Il rapporto pubblicato da VSD è completato da un certo numero di allegati così come anche sono rievocate le procedure di localizzazione radar. L'astronomo Jean-Claude Ribes prende tutti in contropiede invertendo la posizione tenuta da decenni per la comunità degli astronomi e conclude, con prove alla mano: “la percentuale delle osservazioni effettuate dagli astronomi è la stessa che per la popolazione globale”.

Il caso Roswell è preso sul serio e citato come un esempio di un'azione di disinformazione condotta dagli Stati Uniti. Ma nel Rapporto Cometa, un passaggio abbastanza sorprendente, che si può leggere qui sotto è:
Cap. 7.3.2 del Rapporto COMETA : “Le ricadute dello studio sugli O.V.N.I.” “L'esercito americano ha concepito in effetti degli aeromobili che presentano le caratteristiche descritte da testimoni degni di fede. Le ricadute sono potenzialmente considerevoli : nei campi della propulsione, dei materiali e delle strutture, della furtività, degli armamenti.” Il Rapporto COMETA si conclude per una concisa cronologia delle apparizioni di O.V.N.I. sulla Terra . La resistenza e l'ostilità degli scienziati si trovano espresse, come quella dei politici, a delle rare eccezioni.

Una domanda chiave del rapporto è: “A quali situazioni dobbiamo essere preparati?” E le ipotesi esplicative sembrano assurde, ma reali.

A – Scoperta di una base extraterrestre sulla Terra
B – Una invasione (considerata improbabile)
C – Attacco massiccio o localizzato
D – Disinformazione o manipolazione deliberata atta a destabilizzare altri Stati

Il Rapporto Cometa dedica particolare attenzione alle "implicazioni aeronautiche", con dettagliate raccomandazioni volte a vario personale, come ad esempio personale dell’aria, controllori di volo, metereologi e ingegneri. Si rendono necessarie inoltre raccomandazioni a livello scientifico e tecnico, destinate a sviluppare la ricerca con potenziali benefici per la difesa e l'industria. La relazione esamina ulteriormente le implicazioni politiche e religiose sugli O.V.N.I., utilizzando come modello la prospettiva della nostra esplorazione dello spazio.

Nelle sue raccomandazioni finali, Il COMETA sottolinea ancora una volta la necessità di:

- Informare tutti i responsabili politici e le persone in posizione di responsabilità.
- Rafforzare gli strumenti di indagine e di studio al SEPRA.
Valutare se il rilevamento O.V.N.I. sia stato preso in considerazione da agenzie impegnate nella sorveglianza dello spazio.
- Creare un comitato strategico al più alto livello statale.
Intraprendere azioni diplomatiche con gli Stati Uniti per la cooperazione su questa questione molto importante.
- Studiare le misure che possono essere necessarie in caso di emergenza.

E il Rapporto COMETA si conclude in questo modo “La realtà fisica degli O.V.N.I., sotto il controllo di esseri intelligenti, è "quasi certa". Solo una ipotesi tiene conto dei dati disponibili: l'ipotesi di visitatori extraterrestri. Questa ipotesi è, naturalmente, non provata, ma ha conseguenze di vasta portata. Gli obiettivi di questi presunti visitatori rimangono sconosciuti, ma deve essere oggetto di speculazioni per gli scenari futuri.”

Articolo scritto da Antonio De Comite
CUI (Centro Ufologico Ionico)

Bibliografia:

www.cnes-geipan.fr
www.cufos.org
www.villacidro.info

Fonte:
centroufologicotaranto.blogspot.com





UFO: LA RELAZIONE DEL SECOLO
La relazione “Gli UFO e la difesa” (il Rapporto Cometa), divulgato pubblicamente l’ultimo 16 di Luglio in Francia, ha messo il mondo ufologico in stato di all’erta. Il polemico documento elaborato dal gruppo Cometa – composto da militari e scienziati di alto livello – scommette sulla ipotesi extraterrestre, sull’origine degli UFO e chiedono che si intensifichino le investigazioni. Critica anche la politica di disinformazione di alcuni governi, specialmente quello dell’USA.
La più importante relazione scientifica di questo fine secolo rispetto agli UFO, quello del gruppo Cometa, sta generando un’intensa polemica mondiale che oscilla tra il giubilo, il rifiuto, la sorpresa e la perplessità. Per la prima volta, un organismo relazionato col Governo – in questo caso francese – ammette che gli UFO possono essere una manifestazione materiale, intelligente e di origine extraterrestre.
Il documento fu consegnato il passato 13 di Luglio al presidente della Repubblica Francese, Jacques Chirac ed al primo ministro, Lionel Jospin. Curiosamente, la relazione fu pubblicata integramente tre giorni dopo, il 16 Luglio, in un’edizione speciale di 90 pagine della rivista VSD, del gruppo GS Presse-Communication, sotto il titolo Gli UFO e la difesa: a che cosa dobbiamo prepararci?.
Il “rapporto”,( relazione), del gruppo Cometa fu redatto da un’associazione privata – non ufficiale, come molti hanno creduto – composta da antichi consulenti militari dell’Istituto di Alti Studi della Difesa Nazionale (IHEDN) e scientifici, alcuni di essi provenienti dal CNES (Centro Nazionale di Studi Spaziali), la “NASA” francese. Molti dati sono pervenuti dagli archivi della Gendarmeria Nazionale, dell’Armata e del SEPRA, organismo del CNES che si incarica delle relazioni UFO. Secondo informazioni reclamate all’ultimo minuto attraverso l’ufologo Thierry Garnier del gruppo France UFO, il documento era in origine confidenziale e doveva essere letto esclusivamente da Chirac e Jospin.
Cometa è preceduto dal generale Denys Letty, dell’Esercito dell’Aria e conta, tra i suoi più illustri collaboratori, il fisico Jean-Jacques Velasco, direttore del SEPRA, antico GEPAN, entità che investiga ufficialmente il fenomeno UFO.
Secondo l’ufologo francese Gildas Bourdais, l’idea di creare la relazione sorse nel 1995, dopo una conversazione tra il generale Letty ed il generale Bernard Norlain, allora direttore dell’IHEDN. Questi, insieme ad André Lebeau, ex presidente del Centro Nazionale di Studi Spaziali, appoggiò l’iniziativa di Letty.
Il testo degli UFO e la difesa è divisa in tre parti. La prima interessata ai casi; la seconda all’organizzazione dell’investigazione, e la terza sulle misure da tenere in conto da parte della Difesa. Uno dei tanti punti interessanti della relazione è la menzione della possibile influenza degli UFO e di extraterrestri sulle civiltà del passato.

COLPO CONTRO GLI SCETTICI
Il documento è un duro colpo per gli scettici, perché afferma come “fatto certo” l’origine extraterrestre degli ufo e la sua realtà fisica, controllati da esseri intelligenti che non appartengono al nostro pianeta. Nei casi dell’aeroplano RB-47 (USA) 17 Luglio del 1957, e di Teheran (18 al 19 del settembre del 1976), i redattori di Cometa considerano l’interpretazione realizzata dallo scettico statunitense Philip Klass come “banale” e respinta da altri esperti nel 1997. E ancora, Cometa si scaglia senza compassione contro il Governo degli Stati Uniti, e lo accusa di occultare informazione sugli ufo e di manipolare i dati a suo favore.
Inoltre, la relazione ritenuta buona di due casi tipici di apparizioni di umanoidi è ugualmente importantissima, se si tiene conto che si tratta del giudizio di importanti scienziati e militari di alto rango.
C’è chi crede che si tratti di una manovra di disinformazione appoggiata dal governo francese per valutare la reazione dei cittadini sulla possibile origine extraterrestre degli UFO; altri, come alcuni membri del gruppo francese UFOCOM, alludono alla possibilità che la relazione sia diretta anche agli Stati Uniti come una sfida per studiare ufficialmente gli UFO.
Il sociologo francese Pierre Lagrange si scagliò contro la relazione Cometa in una lettera inviata il passato 21 Luglio al prestigioso quotidiano Liberation (la cui linea editoriale è ostile agli UFO). Lagrange, allude nella relazione come “vittima della disinformazione” il riferimento al caso Roswell, uno dei genitori delle moderne teorie psicosociali per spiegare gli ufo.
Lagrange ci inviò l’articolo ed accusò la rivista VSD di alimentare la disinformazione sugli ufo e ridicolizzare il tema. Anche vari gruppi privati di investigazione UFO della Francia criticarono le conclusioni di Cometa, ma per altri motivi: per includere solamente i casi investigati in forma ufficiale, trascurando i lavori di gruppi civili privati.
Tuttavia, il prestigioso ufologo costaricano Ricardo Vílchez mi commentò che la relazione Cometa è “insieme alla relazione Sturrok, il più importante in questo secolo nell’ambito accademico relativamente agli UFO”. La foto di facciata della rivista VSD, compresa nel dossier, è quella di un oggetto di forma discoidale sorvolando la laguna di Cote, in Costa Rica, il 4 settembre del 1971. Scoperta da Vílchez nell’Istituto Geografico del suo paese e studiata da Jacques Vallée, è una delle scarse foto di questo tipo analizzata dagli scienziati e considerata come autentica. Secondo Vílchez, Philip Klass cercò di screditare il suo caso, accusandolo di appartenere all’istituto cartografico del Costa Rica e di adulterare la foto.

FRANCIA PIONIERA
L’origine della relazione Cometa la troviamo nell’anno 1976, quando un comitato dell’IHEDN presieduto dal generale Blanchard, della Gendarmeria Nazionale, aprì il dossier UFO con l’obiettivo di raccogliere dati e classificarli per il suo studio. Nell’anno seguente, 1977, sorse nel seno del CNES il Gruppo di Studi di Fenomeni Aerospaziali Concordi (GEPAN) che si trasformò in Servizio di Perizia di Fenomeni di Rientro Atmosferico (SEPRA). Il GEPRAN-SEPRA conta sull’appoggio della Gendarmeria Nazionale, dell’aviazione civile e militare, il servizio meteorologico, ecc., attraverso protocolli firmati tra dette entità.
Alcune delle ipotesi presentate dalla relazione Cometa includono un probabile sistema di propulsione avanzato dagli UFO che si starebbe sviluppando in vari paesi come Stati Uniti e Giappone. Si tratta del principio di Magnete-idro-dinamica (MHD) che permette ad un oggetto di muoversi per l’atmosfera generando un campo magnetico. Il fisico ed ufologo francese Jean-Pierre Petit,(difensore delle teorie Ummitas), si dedicò a studiare questa forma di propulsione. Secondo gli esperti, il MHD potrebbe spiegare l’assenza del “Bang” quando gli UFO raggiungono velocità supersoniche.
Quale è l’obiettivo finale della relazione?. Rimane molto chiaro nella pagina 58 che i membri di Cometa pretendono che la Francia riaffermi la sua presenza nell’investigazione UFO, rinforzando i mezzi materiali ed umani del SEPRA per raccogliere informazioni tanto in Europa come nel resto del mondo. Magari la relazione è una protesta contro l’attuale situazione del SEPRA, diretto da Jean-Jacques Velasco.

MINACCIA DALLO SPAZIO
Un altro aspetto sorprendente della relazione tiene in conto la possibilità che gli UFO comportino una minaccia per la comunità mondiale. Benché non si siano scoperti situazioni di aggressione in Francia, in altri paesi ci sono stati casi di persone morte dopo essere state attaccate da qualche congegno spaziale.
Nel tempo dobbiamo prepararci a quali situazioni? Si propongono l’elaborazione di strategie davanti alle seguenti situazioni: “Apparizione di UFO e volontà extraterrestre di stabilire un contatto ufficiale e pacifico; scoperta fortuita o no di una microbase o di una base su un punto qualsiasi del territorio europeo,(atteggiamento da adottare di fronte ad una potenza amica o no); invasione,(poco probabile tenendo in conto il fatto che sarebbe potuto essere condotta prima della scoperta dell’atomo), ed attacchi localizzati o massicci in punti strategici o non; manipolazione o disinformazione deliberata in vista di destabilizzare altri Stati.”

ROSWELL, LA DISINFORMAZIONE
La critica più intensa della relazione si trovò sulla manipolazione del caso Roswell per il Governo nordamericano. Secondo la relazione, il segreto che circonda questo caso sarebbe stato mantenuto dalle autorità per conservare la superiorità tecnologica militare su altri paesi. A partire dai decreti militari si cerca di ostacolare la divulgazione al pubblico di informazioni relative agli UFO e punire con pena di dieci anni di prigione e 10.000 dollari di multa ai militari che facciano conoscere informazioni non autorizzate.
Cometa considera che i presunti contatti di George Adamski farebbero parte di una strategia di disinformazione per creare di proposito un’opinione incredula verso gli extraterrestri. E conclude: “la disinformazione ha permesso probabilmente di proteggere le investigazioni su un’arma di microonde in Kirtland, e su nuovi tipi di aeronavi in Groon Lake.




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acebear, 11/08/2010 12.42:

Cercando qua e là, ho trovato proprio un gruppo di scienziati americani e non che studiano anche i fenomeni ufologici.

metto il link, si chiamano "Society for Scientific Exploration" (SSE)

www.scientificexploration.org/

Andrea




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Vladimir Janov (Lenin)

"Se riuscissimo a stabilire delle comunicazioni interplanetarie, tutti i concetti filosofici, morali e sociali dovranno essere riveduti. Ciò imporrebbe la fine della regola della violenza quale mezzo e metodo di progresso..."

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Brian O'Leary, ex astronauta, professore di fisica e astronomo all'università di Princeton

"La verità sugli Ufo potrebbe essere per noi tutti dura da affrontare, e ciò potrebbe fornire ai governi una ragione valida per continuare a mantenere il segreto. Ma la verità si farà strada in ogni caso. Persistenti timori e smentite, a mio avviso, possono solo complicare il problema. Siamo tutti sulla stessa barca".

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John Dewey professore di filosofia alla Columbia University 1917

"E' stato sottolineato che il miglior modo di unire tutte le nazioni del globo, sarebbe costituito da un attacco da qualche altro pianeta. Di fronte a un simile nemico alieno la gente reagirebbe nel senso della loro unità di interessi e scopi..."

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Albert Einstein

"I dischi volanti? La gente ha indiscutibilmente visto qualcosa"

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Sir Winston Churchill al Ministro dell'aeronautica inglese il 28 luglio 1952

"Cosa c'è di concreto in tutta questa storia sui dischi volanti? Cosa
significa? Qual'è la verità? Fatemi avere un rapporto a vostro comodo"


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Professor Herman Oberth (pioniere dell'astronautica)

"Sono convinto che gli esseri extraterrestri, che stanno oggi osservando la Terra, ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo dischi volanti"

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Professor Carl Gustav Jung (psicologo e psicoanalista)

"E' mia opinione che i dischi volanti siano vere apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta proveniente probabilmente dagli spazi e che erano gia visibili, forse da lungo tempo, agli abitanti dellla Terra, ma che per il resto non hanno rapporti di sorta col nostro mondo..."

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Barry Goldwater (Senatore americano e Generale della Riserva USAF)

"I dischi volanti, gli oggetti non identificati, gli Ufo, o in qualunque altro modo vogliate chiamarli, sono una realtà"

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Robert Galley (Ministro della Difesa francese)

"Si sono avute in Francia osservazioni radar inspiegate e così pure testimonianze di piloti militari relative agli Ufo"

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Generale Lionel Chassin (Coordinatore generale della Difesa Aerea della NATO per l'Europa Centrale)

"Se si continuerà a rifiutare di riconoscere l'esistenza degli Ufo,si potrebbe finire, un giorno, con lo scambiarli per missili teleguidati nemici... e allora sarà tanto peggio per noi..."

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Albert M. Chop (addetto all'ufficio stampa USAF)

"Una cosa è assolutamente certa: siamo da tempo sotto l'osservazione di esseri provenienti dagli spazi interstellari"

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Harry Truman ex presidente degli USA

"Posso assicurare che i dischi volanti, ammesso che tali apparecchi esistano realmente, non sono costruiti da nessuna nazione della Terra"

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Jimmy Carter (Ex Presidente degli USA)

"Ci sono quintali di materiale sugli Ufo tenuti segreti negli archivi Nazionali. E' probabile che un'altra civiltà stellare stia cercando di mettersi in contatto con il nostro mondo..."

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Professor Clyde W. Tombaugh (astronomo e scopritore del pianeta Plutone)

"Quello che ho visto non si può spiegare né tirando in ballo aeromobili convenzionali né tantomeno con meteoriti, fenomeni ottici dell'atmosfera o il pianeta Venere. E' antiscientifico negare la possibile esistenza di forme di vita extraterrestre"

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Professor Carlo Rubbia (premio Nobel)

"Abbiamo grandi problemi di cui occuparci e forse non riusciamo o non possiamo occuparci anche degli Ufo. ma è un capitolo che non bisognerebbe lasciar cadere del tutto"

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Senator Angelo Serica (Presidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica Italiana)

"Gli Ufo rappresentano un fenomeno che si impone all'umanità intera"

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Onorevole Falco Accame (Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana)

"Ritengo che il Governo abbia il preciso dovere di interessarsi del fenomeno"

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Ronald Reagan (ex presidente USA)

"Talvolta penso a come sparirebbero velocemente i nostri contrasti se dovessimo affrontare una minaccia aliena proveniente da un altro mondo"

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Jimmy Carter (ex presidente degli USA)

"Non derido più le persone che dicono di aver visto un Ufo, perchè ne ho visto uno anch'io"

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Professor Joseph Allen Hynek (Consulente Scientifico dell'USAF sugli Ufo) 1963

"E' assolutamente falso affermare che gli Ufo non sono mai stati visti da persone con una formazione scientifica. Alcuni dei migliori e più coerenti rapporti provengono da testimoni di questo tipo. Quattro di queste osservazioni sono state fatte da astronomi professionisti mentre si trovavano in servizio nei loro osservatori; altre cinque da tecnici specializzati, una delle quali è stata
[Modificato da Secr3t 21/10/2010 13:08]
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21/10/2010 13:11

Buzz Aldrin (Astronauta NASA e secondo uomo a mettere piede sulla Luna)

"...Un Ufo c'era con noi... Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della Terra diretti alla Luna, tutti e tre, Neil Armstrong, Mike Collins e io, vedemmo apparire nell'oblò un oggetto luminoso che ci inseguiva a distanza... Ne informammo Houston, la base. Pensammo che fosse l'ultimo stadi del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla Luna, perchè era più avanti di noi. Che cos'era? Non lo sò, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagniò per molte ore e poi scomparvae..."


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acebear, 18/08/2010 15.57:

Surfando in rete ho trovato questo "gruppo", che, non è propriamente sullo studio dell'ufologia, ma sicuramente sono un gruppo di scienziati che studiano: "L'Istituto di Ricerca della Coscienza nasce per trovare un punto di incontro tra tecniche, terapie energetiche, fenomeni inconsueti e la ricerca scientifica. Vi si intende, in pratica, costituire una base dalla quale partire per esplorare, attraverso un viaggio comune, chi e come siamo realmente e quale fine dare alla nostra esistenza in evoluzione.

Gli istruttori delle tecniche sono supportati dalla consulenza di medici, biologi, psicologi. Mentre al lavoro di ricerca e sperimentazione partecipano fisici, matematici, psichiatri e sociologi dell'Università 'La Sapienza' di Roma. "

Crredo che qui il cicap entrerebbe in crisi.. si studiano dalle OBE alle "multidimensioni", all'archeologia psichica etc etc....

Non male credo.. Probabilmente da approfondire...:

www.coscienza.org/index.asp (sito homepage)

www.coscienza.org/ComitatoScientifico.asp (comitato scientifico con docenti universitari)

Andrea




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Tigro68, 15/09/2010 8.00:

Tra i personaggi degni di nota, io aggiungerei anche padre Josè Gabriel Funes, direttore della specola vaticana, il quale afferma che "E' possibile credere in Dio e negli extraterrestri" e "si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione".



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25/10/2010 16:21

Le dichiarazioni ufficiali sono una valanga!!!

Ne aggiungo un'altra, di qualche ora fa, di un astronomo cinese, il professor Sichao Wang, ricercatore presso la Purple Mountain Observatory (PMO) dell'Accademia Cinese delle Scienze (CAS) a Nanchino in provincia di Jiangsu.

"Innanzitutto, vorrei chiarire questa cosa del Grande Evento riguardante gli Ufo. Non credo che si assisterà ad un'invasione aliena, ma il fenomeno diventerà molto più palese, e le manifestazioni di UFO non potranno più essere ignorate dai governi e dalle cariche politiche di tutto il mondo".
Quello che vi sto dicendo si riferisce a eventi e fatti credibili, sostenuti durante le mie osservazioni. Il fenomeno UFO non può più essere spiegato con la nostra scienza o accreditandolo a meri fenomeni naturali". Credo che il 2011 ed il 2012 saranno degli anni molto attivi! Preparatevi al grande evento!".


L'articolo, di Pasquale Gallano, è reperibile a questo link

www.newnotizie.it/2010/10/25/astronomo-cinese-dichiara-reale-lorigine-aliena-de...

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25/10/2010 19:27

Re:
acebear, 09/08/2010 15.10:

Visto che, spesso e volentieri arrivano attacchi dai cicappini e dagli scettici, inquanto l'argomento ufo è visto come solo una maniera per far fare soldi a "ciarlatani"...


Guarda che il negazionismo forzato con cui si fa scudo il CICAP e i negazionisti in genere, ha radici ben solide che risalgono a 40 anni fa...ai tempi del Memo Low della Commissione Condon...Se non avessero affidato lo studio degli UFO a quei "criminali" dell'ufologia, vedrai che oggi l'opinione della gente e la loro visione del fenomeno UFO, sarebbe ben diversa. Quindi non mi stupisco del comportamento degli scettici. Sono pagati per fare il loro lavoro. E cioè quello di negare e ridicolizzare tutto ciò che concerne l'argomento. Ma spesso a ridicolizzarsi sono loro con le loro ridicole "ipotesi". Ma per fortuna, come dice Pinotti, gli scettici sono una razza in via d'estinzione oramai!


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Re:
Alfredo_Benni, 12/08/2010 00:39:

http://www.cun-veneto.it/frasi%20e%20ufo.htm

"Se riuscissimo a stabilire delle comunicazioni interplanetarie, tutti i concetti filosofici, morali e sociali dovranno essere riveduti. Ciò imporrebbe la fine della regola della violenza quale mezzo e metodo di progresso..."
Vladimir Janov (Lenin)


"La verità sugli Ufo potrebbe essere per noi tutti dura da affrontare, e ciò potrebbe fornire ai governi una ragione valida per continuare a mantenere il segreto. Ma la verità si farà strada in ogni caso. Persistenti timori e smentite, a mio avviso, possono solo complicare il problema. Siamo tutti sulla stessa barca".
Brian O'Leary, ex astronauta, professore di fisica e astronomo
all'università di Princeton.


" E' stato sottolineato che il miglior modo di unire tutte le nazioni del globo, sarebbe costituito da un attacco da qualche altro pianeta. Di fronte a un simile nemico alieno la gente reagirebbe nel senso della loro unità di interessi e scopi..."
John Dewey professore di filosofia alla Columbia University 1917.


" I dischi volanti? La gente ha indiscutibilmente visto qualcosa".
Albert Einstein


" Cosa c'è di concreto in tutta questa storia sui dischi volanti? Cosa
significa? Qual'è la verità? Fatemi avere un rapporto a vostro comodo".
Sir Winston Churchill al Ministro dell'aeronautica inglese il 28 luglio
1952.


" Sono convinto che gli esseri extraterrestri, che stanno oggi osservando la Terra, ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo dischi volanti".
Professor Herman Oberth (pioniere dell'astronautica).


" E' mia opinione che i dischi volanti siano vere apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta proveniente probabilmente dagli spazi e che erano gia visibili, forse da lungo tempo, agli abitanti dellla Terra, ma che per il resto non hanno rapporti di sorta col nostro mondo..."
Professor Carl Gustav Jung (psicologo e psicoanalista).


"I dischi volanti, gli oggetti non identificati, gli Ufo, o in qualunque altro modo vogliate chiamarli, sono una realtà".
Barry Goldwater (Senatore americano e Generale della Riserva USAF).


"Si sono avute in Francia osservazioni radar inspiegate e così pure
testimonianze di piloti militari relative agli Ufo".
Robert Galley (Ministro della Difesa francese).


"Se si continuerà a rifiutare di riconoscere l'esistenza degli Ufo,si
potrebbe finire, un giorno, con lo scambiarli per missili teleguidati
nemici... e allora sarà tanto peggio per noi..."
Generale Lionel Chassin (Coordinatore generale della Difesa Aerea della NATO
per l'Europa Centrale).


" Una cosa è assolutamente certa: siamo da tempo sotto l'osservazione di esseri provenienti dagli spazi interstellari".
Albert M. Chop (addetto all'ufficio stampa USAF)


" Posso assicurare che i dischi volanti, ammesso che tali apparecchi
esistano realmente, non sono costruiti da nessuna nazione della Terra".
Harry Truman ex presidente degli USA.


" Ci sono quintali di materiale sugli Ufo tenuti segreti negli archivi
Nazionali. E' probabile che un'altra civiltà stellare stia cercando di
mettersi in contatto con il nostro mondo..."
Jimmy Carter Presidente degli USA.


" Quello che ho visto non si può spiegare né tirando in ballo aeromobili convenzionali né tantomeno con meteoriti, fenomeni ottici dell'atmosfera o il pianeta Venere. E' antiscientifico negare la possibile esistenza di forme di vita extraterrestre".
professor Clyde W. Tombaugh (astronomo e scopritore del pianeta Plutone).


" Abbiamo grandi problemi di cui occuparci e forse non riusciamo o non
possiamo occuparci anche degli Ufo. ma è un capitolo che non bisognerebbe lasciar cadere del tutto".
Professor Carlo Rubbia (premio Nobel).


" Gli Ufo rappresentano un fenomeno che si impone all'umanità intera".
Senator Angelo Serica (Presidente delaa Commissione Difesa del Senato della Repubblica Italiana).


" Ritengo che il Governo abbia il preciso dovere di interessarsi del
fenomeno".
Onorevole Falco Accame (Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana).


"Talvolta penso a come sparirebbero velocemente i nostri contrasti se
dovessimo affrontare una minaccia aliena proveniente da un altro mondo".
Ronald Reagan ex presidente USA.


"Non derido più le persone che dicono di aver visto un Ufo, perchè ne ho visto uno anch'io".
Jimmy Carter ex presidente degli USA.


"E' assolutamente falso affermare che gli Ufo non sono mai stati visti da persone con una formazione scientifica. Alcuni dei migliori e più coerenti rapporti provengono da testimoni di questo tipo. Quattro di queste osservazioni sono state fatte da astronomi professionisti mentre si trovavano in servizio nei loro osservatori; altre cinque da tecnici specializzati, una delle quali è stata riferita dal direttore aggiunto di uno dei nostri laboratori tecnici a livello nazionale. Tutti, tranne tre, si riferivano a congegni fortemente illuminati che si muovevano in aria".
Professor Joseph Allen Hynek (Consulente Scientifico dell'USAF sugli Ufo)
1963.


" Nel corso di quest'anno ci saranno 200 avvistamenti autenticati di Ufo, di cui il Pentagono saprà invalidarne almeno 210..."
LIFE Magazine del 6-1-1959 pag 16.


"...Una delle più singolari caratteristiche di ogni società industriale avanzata del nostro tempo è che le scelte fondamentali devono essere fatte da un gruppo ristretto di persone, in segreto..."
C.P.Snow


"...Un Ufo c'era con noi... Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della Terra diretti alla Luna, tutti e tre, Neil Armstrong, Mike Collins e io, vedemmo apparire nell'oblò un oggetto luminoso che ci inseguiva a distanza... Ne informammo Houston, la base. Pensammo che fosse l'ultimo stadi del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla Luna, perchè era più avanti di noi. Che cos'era? Non lo sò, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagniò per molte ore e poi scomparvae..."
Buzz Aldrin (Astronauta NASA e secondo uomo a mettere piede sulla Luna).








Non capisco perchè, se ci sono tutte queste prove, il fenomeno UFO è ancora considerato una stupidaggine
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12/12/2012 18:28

Re: Re:
tntgabri, 12/12/2012 12:30:



Non capisco perchè, se ci sono tutte queste prove, il fenomeno UFO è ancora considerato una stupidaggine




Perché ci sono ancora troppi intelligentoni in giro a (l.p.) "dest- ufologare"!!!
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18/12/2012 10:05

Aggiungo qua, anche se è una notizia fresca fresca, ringrazio come sempre Antonio De Comite per queste fantastiche notizie che troviamo su
"Ufo e Dintorni"

ufoedintorni.altervista.org/blog/intervista-al-fisico-auguste-meessen-su-ufo-ed-extrate...

E' un intervista al Fisico Auguste Meessen, dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio).
A quanto pare non tutti gli scienziati hanno dei preconcetti.. e non tutti fanno parte del CICAP [SM=g8207] ...

A buon intenditore....

[SM=g8146]


"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein
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