deannatroy, 19/07/2010 21.58:
allora se è cosi credo che nn esista nessuno che possa definirsi un vero cristiano..nemmeno loro stessi (preti cardinali vescovi papi....)
Concordo con Deanna;
se "aprissimo" le nostre idee su un tavolo e le analizzassimo, non troveremmo nessuno con la stesse identiche idee: nè in politica, nè in una tifoseria, nè in una dottrina religiosa.
Nella religione cristiana soprattutto.
Nata dall'illuminazione di un individuo che ha parlato con dei discepoli, i quali - analfabeti - hanno trasmesso a dei seguaci, i quali hanno trascritto su carta dei documenti; dopodichè l'organizzazione che avrebbe dovuto divulgare quei messaggi originali ha selezionato 4 unici testi in mezzo a molti di più per "convenienza". Si sa benissimo che nel medioevo i figli dei potenti entravano nella chiesa con alte cariche e si sa altreettanto bene quanto la chiesa fosse ricca allora.
Misceliamo il tutto con:
- la corruzione che c'è sempre stata
- la persecuzione del "nuovo" e dell' "originale"
- il fatto che i mesaggi di Cristo erano rivolti a gente ingenua ed erano esposti per metafore e che non sono mai stati riadattati alla civiltà moderna
messo tutto insieme rende la religione cristiana il focolaio della rivoluzione, il luogo ideale della (ri)nascita di idee e concetti.
Cosa dovrebbero fare i preti di oggi, credere che la terra sia al centro dell'universo o del sistema solare? Credere che in tutto il cosmo la vita sia sbocciata solo quì?
La crisi di "adepti" che la chiesa sta vivendo dipende dal fatto che la gente vuole risposte e una mentalità chiusa non può darne.
Oggi come oggi dà più risposte la scienza.
Quest'ultima per contro è troppo chiusa sull'invisibile.