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Marea nera: cosa ci nascondono?

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2010 12:44
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12/06/2010 11:00

Informazioni preoccupanti stanno filtrando circa il disastro petrolifero nel Golfo del Messico e la sua vera portata:
ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1276248693
e circa l'isolamento di alcuni testimoni scomodi:
ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1276332502
destando preoccupazione tra i cittadini.

Il sito Ideenet Network cerchera' nei prossimi giorni di prestare la massima attenzione circa la crisi ambientale dovuta alla piattaforma petrolifera della BP, tenete d'occhio la pagina principale:
ideenet.byethost7.com
pare che ci siano scomode e poco note verita' in arrivo...
Buona giornata.

12/06/2010 19:55

Santi numi!!
danielozma, 12/06/2010 11.00:

Informazioni preoccupanti stanno filtrando circa il disastro petrolifero nel Golfo del Messico e la sua vera portata:
ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1276248693
e circa l'isolamento di alcuni testimoni scomodi:
ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1276332502
destando preoccupazione tra i cittadini.

Il sito Ideenet Network cerchera' nei prossimi giorni di prestare la massima attenzione circa la crisi ambientale dovuta alla piattaforma petrolifera della BP, tenete d'occhio la pagina principale:
ideenet.byethost7.com
pare che ci siano scomode e poco note verita' in arrivo...
Buona giornata.





[SM=g27992]
che mondo di...petrolio
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13/06/2010 21:40

Povero pianete che danno inutile per un ecosistema gia' deturpato [SM=g27992]


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


The Truth Is Out There!
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14/06/2010 14:06

In rete circolano teorie cospirazioniste di tutti i tipi circa questo diasastro ambientale, dal fatto che la BP o altri sapessero in anticipo della tragedia, oppure che non vogliono tappare la falla perchè la pressione ne creerebbe una di più ampie dimensioni o addirittura altri ipotizzano la presenza di un vulcano sottomarino, etc etc.

Al di la di queste teorie resta un fatto, questo incidente sta provocando l'immissione nelle acque del golfo di una quantità enorme di petrolio e da più di un mese va avanti senza interruzione.

I danni a mio avviso al momento sono incalcolabili, soprattutto perchè ad oggi ancora non è stata trovata una soluzione.


[SM=g27996]

Ennesimo ultimatum che sta per scadere:

Marea nera, tregua Obama-Cameron
Ultimatum alla Bp: "Avete due giorni"


www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201006articoli/55877gi...
[Modificato da DeMultaNocte 14/06/2010 14:25]

Socio CUN Roma

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14/06/2010 14:34

Qui la cronistoria dell'evento : www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2010/06/08/pop_cronistoria_marea_ne...


Marea nera: la cronistoria
20 aprile 2010: Esplode il pozzo di petrolio a 1.500 metri di profondità nel Golfo del Messico che stava perforando la piattaforma Deepwater Horizon, di proprietà della Transocean e affittata alla Bp, a circa 80 km a sud-est di Venice (Louisiana). Muoiono undici operai e altri 17 rimangono feriti. Una prima stima parla di circa mille barili di petrolio al giorno che fuoriescono dal pozzo e vengono immessi in mare
22 aprile: La piattaforma in fiamme affonda
25 aprile: La Bp utilizza robot subacquei controllati a distanza per cercare di riparare il danno, ma il tentativo fallisce
28 aprile: Funzionari della Casa Bianca affermano che sono almeno 5 mila i barili di greggio rilasciati ogni giorno dal pozzo, pari a 800 mila litri. La Guardia costiera statunitense inizia a bruciare in modo controllato alcune chiazze di petrolio sulla superficie del mare. All'inzio di giugno gli incendi controllati saranno più di 120 e avranno eliminato oltre 67 mila barili di greggio
29 aprile: Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, dichiara lo stato di emergenza
30 aprile: La Casa Bianca afferma che non saranno più concessi nuovi permessi di perforazione in mare finché non saranno completate le indagini sul disastro della Deepwater Horizon
2 maggio: Il presidente Barack Obama effettua una prima visita sulle coste della Louisiana minacciate dalla marea nera. Una zona del Golfo viene interdetta alla pesca, inizialmente per dieci giorni. La Bp inizia a perforare il primo dei due pozzi che serviranno a intercettare e fermare il flusso di petrolio che esce dal pozzo incontrollato. Si prevede che i lavori finiranno in agosto
3 maggio: La Bp si dichiara pronta a «pagare tutti i costi della bonifica»
6 maggio: Le prime chiazze di petrolio arrivano sulle coste delle isole Chandeleur, nella riserva naturale Breton
10 maggio: La Bp apre un sito web per raccogliere consigli e suggerimenti su come bloccare il pozzo
12 maggio: Obama propone una tassa di 1 centesimo di dollaro a barile a carico delle compagnie petrolifere per finanziare studi sulla sicurezza delle perforazioni in mare
14 maggio: La Bp inizia a inserire un tubo flessibile lungo un miglio nella tubazione che si è rotta in modo che una nave serbatoio possa aspirare il petrolio. Funziona, ma la raccolta non è superiore a 2 mila barili al giorno
15 maggio: Studiosi rendono nota la scoperta di larghe chiazze sottomarine di petrolio, alcune delle quali si estendono per 16 km
19 maggio: Le prime chiazze di petrolio arrivano nelle paludi costiere della Louisiana
22 maggio: Obama insedia una commissione indipendente di indagine sul disastro della Deepwater Horizon
24 maggio: La Bp offre 500 milioni di dollari per studiare gli effetti della marea nera
26 maggio: La Bp dà il via all'operazione «top kill» per tappare il pozzo tramite il pompaggio di fanghi pesanti per ridurre la pressione del petrolio in uscita e riuscire poi a chiuderlo con il cemento. Prova anche a introdurre materiali come palle di gomma e brandelli di pneumatici in modo da far aderire meglio il fango
27 maggio: La fuoriuscita di petrolio ha superato quella del 1989 della Exxon Valdez (262 mila barili di greggio): ora è «il peggior disastro ambientale della storia degli Stati Uniti». La perdita di petrolio viene ora stimata in 19 mila barili al giorno. Obama blocca tutte le perforazioni nel Golfo del Messico e annuncia una moratoria di sei mesi per le nuove perforazioni nel Golfo e nel Pacifico. Si dimette Elizabeth Birnbaum, la direttrice del Mineral Management Service, che raccoglie le imposte delle perforazioni in mare
28 maggio: Seconda visita di Obama sulle coste della Louisiana: «Non sarete lasciati soli». La Camera vota un provvedimento per portare da 8 a 32 centesimi di dollaro a barile una tassa per finanziare un fondo per i danni della marea nera
29 maggio: La Bp ammette che l'operazione top kill è fallita
31 maggio: La Bp inizia l'operazione cut and cap: tagliare la valvola di sicurezza che non ha funzionato a bocca pozzo per coprirla con una valvola di contenimento chiamata Lower Marine Riser Package (Lmrp)
1° giugno: Il ministro della Giustizia, Eric Holder, afferma che il governo americano avvierà un'inchiesta civile e penale sull'incidente. La marea nera raggiunge le barriere di contenimento sulle coste del Mississippi e dell'Alabama e si avvicina a 16 km dalle coste della Florida occidentale
2 giugno: Il 37% delle coste Usa del Golfo del Messico vengono interdette alla pesca per un totale di 228 mila kmq. Oltre 300 mila persone aderiscono a una campagna su Facebook di boicottaggio della Bp. L'Agenzia di protezione ambientale ha invitato a una tavola rotonda a Washington insieme a scienziati, ingegneri, oceanografi ed esperti anche il regista James Cameron
3 giugno: Obama visita per la terza volta la Louisiana: «Sono furioso. La risposta della Bp è stata inadeguata». La Casa Bianca ha fatto sapere che invierà alla Bp un conto da 69 milioni di dollari per i costi finora sostenuti nel tentativo di ripulire i danni causati dalla marea nera nel Golfo del Messico. La Casa Bianca definisce «folle» l'idea di chiudere il pozzo con un'esplosione nucleare
4 giugno: Riesce l'operazione cut and cap: circa mille dei 19 mila barili al giorni che fuoriescono dal pozzo vengono aspirati. Il disastro è finora costato alla Bp 1 miliardo di dollari, ma secondo gli analisti la cifra finale potrà arrivare anche a 20 miliardi
6 giugno: La Bp stima che l'aspirazione di petrolio è aumentata ad almeno 10 mila barili al giorno e avvia una campagna stampa per le proprie scuse. Critiche di Obama, secondo il quale la Bp avrebbe fatto meglio a spendere i soldi per ripulire le coste invece di autopromuoversi. Il ministro britannico delle Attività produttive critica l'atteggiamento anti-britannico americano
7 giugno: Obama: «Risolveremo la crisi, ma l'impatto sarà di lunga durata»
8 giugno: La Cnn rende noto che la Bp sta assumendo 4.500 disoccupati in Alabama, Mississippi e Florida per ripulire le coste. Verranno pagati 18 dollari l'ora e i supervisori 32
10 giugno: Mentre il titolo Bp crolla alla Borsa di Londra, i costi dell'incidente vengono ora stimati in 1,43 miliardi di dollari. Il governo Usa intende intraprendere azioni legali per impedire la distribuzione dei dividente agli azionisti Bp

13 giugno: la Guardia Costiera americana dà un ultimatum alla Bp: il colosso petrolifero ha due giorni di tempo per elaborare un programma più aggressivo di contenimento del greggio che fuoriesce dalla piattaforma

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15/06/2010 16:24

IO sulla BP ho una mia opinione... e cioè che piu' che di tappare la falla siano preoccupati di portare in superficie piu' petrolio possibile.
Insomma, riparare al danno e contemporaneamente cercare di prendere piu' petrolio possibile.

Forse una "gettatina di cemento" sarebbe stata una soluzione piu' rapida, ma ovviamente meno lucrativa....

sia chiaro, in questo caso parlo da profano [SM=g27995]
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15/06/2010 16:36

e come al solito...nascondono mille verità.. [SM=g8945]
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16/06/2010 09:26

Obama: "Ora energia pulita"
Nominato lo «zar del Golfo»


www.corriere.it/esteri/10_giugno_16/obama-marea-nera-discorso-studio-ovale_07cd3214-7908-11df-ad02-00144f02aa...

Ieri Obama, durante un discorso alla nazione dal suo studio ovale, ha dichiarato che è arrivato il momento di passare ad energie pulite e nel contempo ha nominato il responsabile che si occuperà di riportare la regione del Golfo del Messico al suo stato naturale prima del disastro, il suo nome è Ray Mabus.

Per gli amanti dell profezie di Nostradamus, questo nome non risulterà nuovo.

Socio CUN Roma

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16/06/2010 14:10

...anche gli extraterrestri...
...ci sono anche contattisti che dicono che a risolvere il problema saranno gli extraterrestri, e coglieranno l'occasione per palesarsi all'umanità:

www.costanza2003.org/aggiornamenti/aggior.%20del%200106...

questo è quello che ci nascondono? [SM=g8298] [SM=g8298] [SM=g8298]
[SM=g9423] [SM=g9423] [SM=g9423]

"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein
17/06/2010 17:24

grazie daniele vado subito a leggere
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19/06/2010 12:01


MAREA NERA: "SE BP FALLISCE PETROLIO IN MARE FINO A 2012"

www.agi.it/iphone/notizie/201006191059-est-rom0023-marea_nera_se_bp_fallisce_petrolio_in_mare_fin...

Quanto gli piace ai giornalisti citare il 2012....

Segnalo un altro articolo, che avverte del pericolo di una grande quantità di metano contenuta nel petrolio che fuoriesce dal pozzo, che sarebbe del 40% rispetto al previsto 5% di altri pozzi.

www.guardian.co.uk/world/feedarticle/9133315

Inoltre c'è chi paventa il rischio che oltre qqueste sostanze stia fuoriuscendo materiale radiattivo non ancora decaduto...

www.rense.com/general91/d2se.htm

[Modificato da DeMultaNocte 19/06/2010 12:01]

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19/06/2010 12:12

Il problema è l'enorme pressione a cui fuoriesce il petrolio. Stiamo parlando di più di 150 atmosfere. Una esplosione atomica da un chilotone probabilmente vetrificherebbe la roccia chiudendo la falla. Ma nessuno sa se potrebbe far crollare la volta ed incendiare quel giacimento provocando un catastrofico tzunami. Altra ipotesi è un anello esplosivo che generi una implosione. Ma la vedo molto difficile data la pressione e il mix esplosivo di gas e petrolio. Vedremo che escogiteranno...



Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
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19/06/2010 12:13

Se volete farvi del male, questo è il link con le webcam in streaming della BP, che riprendono la perdita.

www.bp.com/genericarticle.do?categoryId=9033572&contentId...

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19/06/2010 13:40

E' arrivato anche Kevin Kostner che ha venduto alla BP
32 centrifughe per separare il petrolio dal'acqua...

www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=436539

www.apcom.net/newsesteri/20100619_104100_178693b_91135.html






Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
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16/07/2010 09:15

www.corriere.it/esteri/10_luglio_15/tappo-golfo-messico_a2d8aeec-904a-11df-b54a-00144f02aa...

Golfo del Messico: il tappo funziona, fermata la fuoriuscita di petrolio
Il tappo da 75 tonnellate messo a punto ha bloccato la fuga di greggio e ha resistito alle prove di pressione


NEW ORLEANS - Per la prima volta dall'incidente del 20 aprile, non esce più petrolio dal pozzo a 1.500 metri di profondità nel Golfo del Messico entrato in eruzione. Lo ha reso noto Kent Wells, vice presidente della Bp. Il tappo da 75 tonnellate messo a punto ha bloccato la fuga di greggio e ha resistito alle prove di pressione predisposte dai tecnici.






Socio CUN Roma

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16/07/2010 12:21

Speriamo regga era ora ci voleva cosi tanto ! ! !


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


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16/07/2010 12:44

Ecco cosa ci nascondono:

www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&...

Che oltre al disastro nel Golfo del Messico ce ne sono molti altri non "pubblicizzati"! [SM=g8872]
Potrete ingannare tutti per un po. Potrete ingannare qualcuno per sempre.. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. (Abramo Lincoln)
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