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Assenza di prove riguardo gli Ufo

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2010 11:15
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04/03/2010 11:27

Assenza di prove=prova d'intelligenza?
Tante volte il "fenomeno" Ufo è stato bollato come fantasìa, o al massimo come "fenomeni naturali ancora sconosciuti", causa: assenza di prove sulle quali la scienza può lavorare.
E se proprio l'assenza di prove sia la prova più evidente della spiegazione extraterrestre??
Mi spiego.
Se gli Ufo fossero fenomeni naturali sarebbero facilmente osservabili e infine dopo 50/60 anni di studi, riproducibili in laboratorio.
Se fossero velivoli segreti di una qualche potenza, alla lunga dopo 50/60 anni la storia sarebbe venuta fuori, così come sono usciti fuori i dischi del terzo Reich e i velivoli sperimentali a forma di disco americani mal funzionanti.
Se fossero invece extraterrestri, la civiltà che li controlla sarebbe molto molto ma molto più evoluta tecnologicamente della civiltà terrestre, il che la pone in grado di fare in modo di non fornire alcuna prova nè materiale nè fotografica della sua effettiva presenza.
La sua elusività sarebbe voluta appunto al fine di darci al massimo il dubbio su cosa possano essere questi oggetti volanti.
Nella scienza una teoria diventa "valida" una volta che vengano fornite prove sulla sua veridicità. E' possibile che lo stesso principio valga per altre civiltà. Quindi conoscendo queste "regole", per mantenere segreta una loro presenza ad una civiltà del nostro grado di sviluppo, è sufficiente fare in modo di non darci possibilità di raccogliere prove, anche fotografiche, in quanto la loro velocità ed elusività rende praticamente impossibile fornire materiale fotografico valido, mimetizzandosi tral'altro spesso all'interno di fenomeni naturali a noi ben conosciuti.
Caso diverso in caso di "crash", e qui penso a Roswell, dove però gli ipotetici alieni hanno trovato ottima collaborazione nel governo americano per far sì che la loro esistenza rimanesse segreta.
Stando così le cose, per poter avere prove certe e definitive su una probabile provenienza extraterrestre abbiamo bisogno di un'ulteriore o di ulteriori salti tecnologici che ci permettano di intercettarli quantomeno sempre nel sistema satellitare e di fornire prove inconfutabili di tipo fotografico, o di rilevare un qualche genere di emissioni. Probabilmente nel momento in cui saremo in grado di fare ciò, saremmo pronti per un contatto che finalmente potrebbe arrivare.
E'possibile che l'aumento di segnalazioni anche strumentali non sia un vero e proprio aumento del fenomeno, ma semplicemente un nostro miglioramento tecnologico negli ultimi 60 anni, il che praticamente ce li mostra come una presenza stabile, ma ci manca tuttavia quel qualcosa in più per darci le prove definitive in un senso o nell'altro.

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Ho inserito questa discussione tra le "Teorie scientifiche" perchè non ho trovato un luogo più "adatto" in questo forum ;-)
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04/03/2010 13:52

Ipotesi possibile...
Tra l'altro l'uomo ha iniziato relativamente da poco a solcare i cieli, e non a caso sia il primo avvistamento "ufficiale" (Caso Mantel), che non ufficiale (Foofighters) sono arrivati in concomitanza alla presenza dell'uomo nei cieli.

Ma altra riflessione è che se noi siamo "materiale di studio" è normale che ci sia una certa interrelazione tra noi e chi ci "studia"... Esiste una teoria (non mi ricordo l'assunto esatto, vado a memoria) che dice più o meno che "studiando un fenomeno, lo si modifica", questo perchè "interagendo" con quel fenomeno comunque in parte apporti delle "variazioni". Allora per quanto possano cercare di eludersi dal mostrarsi (per lasciarci fare il nostro sviluppo, "non interferenza"), comunque anche un minimo di interrelazione (dagli avvistamenti,agli atterraggi, ai tracciati radar p.e.) esisterebbe comunque, e porterebbe noi, esseri umani "primtivi", ma con la curiosità innata, a cercare delle spiegazioni a quel poco di interrelazione "celata" ma obbligata, per dati di fatto... (oddddddio cò stò pensiero me sò quasi superato... [SM=g8104] [SM=g8298] )


Andrea

"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein
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04/03/2010 17:17

Secondo me noi stiamo a loro come una tartaruga sta ad uno studioso di oceanografia. Come fai a discutere con una tartaruga ? Non puoi. Al massimo la tiri su e le applichi un tracciatore per capire gli spostamenti. E poi la ributti in mare. Credo che loro facciano la stessa cosa con noi. La cosa più bella è che vorrei sentire la tartaruga che spiegasse ai suoi simili questo fatto. Verrebbe creduta dai suoi simili ? Capirebbero che vivamo in città metropolitane ? Che usiamo energia proveniente dall'atomo ? O direbbero che gli avvistamenti di mezzi di trasporto cosiddetti umani sono talmente rari che sono impossibili in quanto nel mare ci sono solo i pesci e loro ? Immaginiamo un gran consiglio di tartarughe scienziate che potrebbero inventarsi per spiegare gli avistamenti di subacquei e delle nostre navi ?

Questione di punti di vista. Tutto qui...






[Modificato da Alfredo_Benni 04/03/2010 17:20]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
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04/03/2010 21:18


Secondo me noi stiamo a loro come una tartaruga sta ad uno studioso di oceanografia. Come fai a discutere con una tartaruga ? Non puoi. Al massimo la tiri su e le applichi un tracciatore per capire gli spostamenti. E poi la ributti in mare. Credo che loro facciano la stessa cosa con noi. La cosa più bella è che vorrei sentire la tartaruga che spiegasse ai suoi simili questo fatto. Verrebbe creduta dai suoi simili ? Capirebbero che vivamo in città metropolitane ? Che usiamo energia proveniente dall'atomo ? O direbbero che gli avvistamenti di mezzi di trasporto cosiddetti umani sono talmente rari che sono impossibili in quanto nel mare ci sono solo i pesci e loro ? Immaginiamo un gran consiglio di tartarughe scienziate che potrebbero inventarsi per spiegare gli avistamenti di subacquei e delle nostre navi ?

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Re:
Alfredo_Benni, 04/03/2010 17.17:

Secondo me noi stiamo a loro come una tartaruga sta ad uno studioso di oceanografia. Come fai a discutere con una tartaruga ? Non puoi. Al massimo la tiri su e le applichi un tracciatore per capire gli spostamenti. E poi la ributti in mare. Credo che loro facciano la stessa cosa con noi. La cosa più bella è che vorrei sentire la tartaruga che spiegasse ai suoi simili questo fatto. Verrebbe creduta dai suoi simili ? Capirebbero che vivamo in città metropolitane ? Che usiamo energia proveniente dall'atomo ? O direbbero che gli avvistamenti di mezzi di trasporto cosiddetti umani sono talmente rari che sono impossibili in quanto nel mare ci sono solo i pesci e loro ? Immaginiamo un gran consiglio di tartarughe scienziate che potrebbero inventarsi per spiegare gli avistamenti di subacquei e delle nostre navi ?

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Benni, ma lo sai che il tuo paragone è geniale ? [SM=g27993]







Ogni giorno nasce un cretino. Ma ogni giorno 10 cretini seguono il cretino che nasce. Chi è più cretino ? Quello che è nato o quello che segue ?
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Re:
Alfredo_Benni, 04/03/2010 17.17:

Secondo me noi stiamo a loro come una tartaruga sta ad uno studioso di oceanografia. Come fai a discutere con una tartaruga ? Non puoi. Al massimo la tiri su e le applichi un tracciatore per capire gli spostamenti. E poi la ributti in mare. Credo che loro facciano la stessa cosa con noi. La cosa più bella è che vorrei sentire la tartaruga che spiegasse ai suoi simili questo fatto. Verrebbe creduta dai suoi simili ? Capirebbero che vivamo in città metropolitane ? Che usiamo energia proveniente dall'atomo ? O direbbero che gli avvistamenti di mezzi di trasporto cosiddetti umani sono talmente rari che sono impossibili in quanto nel mare ci sono solo i pesci e loro ? Immaginiamo un gran consiglio di tartarughe scienziate che potrebbero inventarsi per spiegare gli avistamenti di subacquei e delle nostre navi ?

Questione di punti di vista. Tutto qui...




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Ogni giorno nasce un cretino. Ma ogni giorno 10 cretini seguono il cretino che nasce. Chi è più cretino ? Quello che è nato o quello che segue ?
05/03/2010 09:32

Posto questo video (già postato altre volte, mi pare) che, a mio parere, è illuminante



Quello che mi fa rabbia è che tanti scienziati, oggi, parlino e ragionino come se si sapesse tutto quello che c'è da sapere dell'Universo, della fisica, ecc.
Per fortuna qualche testa un po' piu' aperta (come appunto il buon Micho, qui sopra) c'è.
Insomma, per certi aspetti mi sembra di essere tornato nel Medio Evo!

[Modificato da andrea_ch 05/03/2010 09:33]
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05/03/2010 10:37

Esatto...
...e questo mi ricorda ancora una volta l`emerito e rispettatissimo custode della scienza e del sapere de "Il Pianeta delle scimmie" versione con Charlton Heston.
Tutto teso a proteggere lo status quo...pur sapendo che le scimmie divenute senzienti ed "intelligenti" sono state precedute secoli prima da una "altra razza" ed altra civilta` progedita tecnologicamente e scientificamente anche piu` della "attuale".
E la scienza che oggi "scorre" e viene insegnata attraverso i canali standard (le scuole, gli istituti di ricerca pubblici e/o privati alla "luce del sole") rifiuta a priori la possibilita` di modifica del caro paradigma per cui l`uomo "attuale" presente sulla Terra e` arrivato per gradi alla condizione di sviluppo attuale.
E se invece le civilta` sulla Terra subissero dei cicli di evoluzione, regressione e poi anche involuzione a causa proprio di eventi esogeni od anche endogeni sotto od al di fuori di ogni controllo e volonta` ?
In campo U.F.O correlato alla accezione di "veicolo" non di origine Terrestre poi la apertura mentale dello scienziato standard e` fenomenale...
Siamo ancora alla storiella che ha le basi nei primi anni del `900 del "secolo scorso"...le distanze sono enormi...anche "andando" alla velocita` della luce...
Ho idea comunque che sul nostro pianeta (sara` nostro ?) la scienza e la tecnologia e lo scibile correlato a questi settori (non certo tutto cio` che e` correlato alle facolta` umanistiche letterarie, filosofiche per intenderci) proceda secondo diversi linee di sviluppo, per compartimenti stagni...al vertice di questa gerarchia ovviamente tutto cio` che ufficialmente non esiste, che viene portato avanti a livelli di segretezza nei confronti dei quali il vecchio ed abusato termine "Top secret" farebbe solo ridere.
Ovviamente mi sa tanto non per scopi filantropici, per il fatto che l`uomo attuale "non e` ancora pronto" ma per mere questioni di acquisizione di predominio, di potere e via di seguito.
Grazie.

Marco71.
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05/03/2010 10:46

Toh guarda...
...la famosa teoria di campo unificato...
Questo mi ricorda un certo esperimento (di deGauss ?...non credo), un certo incrociatore, una certa nebbiolina verde luminescente...un certo esperimento "Arcobaleno"...
Ah ma non "si puo` andare piu` veloci della luce, nel vuoto"...
Grazie.

Marco71.
05/03/2010 21:08

Re: Toh guarda...
MarcoFranceschini, 05/03/2010 10.46:


Questo mi ricorda un certo esperimento (di deGauss ?...non credo), un certo incrociatore, una certa nebbiolina verde luminescente...un certo esperimento "Arcobaleno"...


ma ti riferisci al philadelphia experiment aka project rainbow? sarebbe un falso.

[Modificato da lucarusso 05/03/2010 21:08]
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06/03/2010 11:05

Io penso di no...
...che non sia un "falso"...
E` sempre comodo diffondere a posteriori prove e controprove che un evento come appunto l`esperimento Philadelphia, per non parlare di Roswell e di molto altro sia un "falso" o sia stato...
Proprio non molto tempo fa ascoltavo proprio le impressioni su tale esperimento, impressioni espresse ad alta voce da un conduttore di taxi lucchese...e sembra che la politica di far passare tutto per "hoax", falso ecc. riesca e sia riuscita bene dato che il suddetto conduttore considera l`esperimento suddetto un falso.
Dietro a tale esperimento quasi sicuramente ci sono importanti lavori svolti da un famoso scienziato di origine serba.
Ovviamente come tutto cio` che va oltre il paradigma e lo status quo accettati (o fatti accettare) tale esperimento e` stato etichettato come "leggenda" anche da una importante enciclopedia "libera".
E` troppo difficile per le persone, per la gente, pensare che date le caratteristiche dell`uomo attuale (ingordigia di potere, avidita` ecc. ecc.) accettare che forse la storia anche in campo cosiddetto scientifico potrebbe differire "leggerissimamente" come usava dire un noto personaggio comico ?
Una obiezione fatta da parte dei soliti scienziati accademico/ortodossi e` che sarebbe impossibile mantenere il segreto quando in esperimenti di tale portata ed implicazione venissero/vengano coinvolte centinaia di persone...
Del resto molto si confida sul fatto che se anche una certa aliquota di persone coinvolte "si confidasse", si esponesse in pubblico avrebbe serie difficolta` ad essere creduta...e via di seguito.
Si dubita di esponenti, di elevato rank, anche militari come il Ten. Col. Corso su Roswell...
Progetto Serpo compreso.
Grazie.

Marco1971.
06/03/2010 14:46

se ti va di leggere qualcosa al riguardo www.arpnet.it/ufo/allende.htm
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06/03/2010 17:49

Re:
Alfredo_Benni, 04/03/2010 17.17:

Secondo me noi stiamo a loro come una tartaruga sta ad uno studioso di oceanografia. Come fai a discutere con una tartaruga ? Non puoi. Al massimo la tiri su e le applichi un tracciatore per capire gli spostamenti. E poi la ributti in mare. Credo che loro facciano la stessa cosa con noi. La cosa più bella è che vorrei sentire la tartaruga che spiegasse ai suoi simili questo fatto. Verrebbe creduta dai suoi simili ? Capirebbero che vivamo in città metropolitane ? Che usiamo energia proveniente dall'atomo ? O direbbero che gli avvistamenti di mezzi di trasporto cosiddetti umani sono talmente rari che sono impossibili in quanto nel mare ci sono solo i pesci e loro ? Immaginiamo un gran consiglio di tartarughe scienziate che potrebbero inventarsi per spiegare gli avistamenti di subacquei e delle nostre navi ?

Questione di punti di vista. Tutto qui...










L'esempio calza, però al posto delle tartarughe citerei i primati, scimmie in generale, magari gorilla....
Perchè la differenza tra le tartarughe e noi per ipotetici alieni è che noi siamo comunque una forma di vita intelligente, comunque sia ai primi vagiti nell'esplorazione spaziale. Adesso siamo vicinissimi alla fusione nucleare, ben più potente della scissione. Tra qualche anno visto l'esaurimento delle materie prime di questo pianeta assisteremo da parte delle multinazionali alla vera corsa allo spazio, analoga alla corsa dell'oro dell'800. Non possiamo passare inosservati, probabilmente noi siamo dei "gorilla" che potrebbero presto fare quel salto evolutivo nel campo delle tecnologie che ci porteranno quantomeno alla vera conquista del sistema solare, e più in là nell'esplorazione di altri sistemi stellari.
Tra qualche anno, o anche entro già quest'anno, il nuovo telescopio spaziale troverà un'altra "Terra", il che darebbe comunque la definitiva consapevolezza che sicuramente non siamo soli, e di questo probabilmente questi alieni terranno conto. Poi, con altre forme di energia più potenti potremo avere velivoli di gran lunga migliori degli attuali, e quindi essere in grado di intercettarli. Poi in campo militare quel raggio laser stile fantascienza utilizzato in prova su un caccia tempo fa è sicuramente un bel passo in avanti, quantomeno per migliorare le nostre possibilità di difesa, ed è chiaro che avendo armi efficienti per la difesa, automaticamente saremmo efficienti nell'offesa.
No...non penso che ci osservino come noi osserviamo le tartarughe, ci stanno tenendo d'occhio, oltre per lo studio scientifico della nostra specie, anche per capire effettivamente dove vogliamo andare a parare.
Siamo veramente FORSE alla soglia di una nuova era tecnologica e quel qualcuno vuole capire se possono esserci rischi militari anche.
Siamo estremamente interessanti, secondo me sbagliamo a buttarci così a terra descrivendoci come specie abietta, stupida e primitiva.
Se non fosse così loro qui che ci starebbero a fare?
E comunque anche se ci definissero in modo così dispregiativo sono sicuro che presto o tardi dovranno fare i conti con noi.
Ormai le ricerche scientifiche sono al punto che basta una piccola "scintilla" per aprire un nuovo universo.
Quanto stanno facendo al CERN di Ginevra per esempio, sta sprigionando enormi energie, ed è possibile che involontariamente verrà fatta una qualche scoperta che eliminerebbe il famoso collo di bottiglia, che so...basterebbe che per un millesimo di secondo riuscissero ad aprire un wormhole, e lì cambia la nostra storia.
E questi ipotetici osservatori saranno loro malgrado costretti a vedere "Accidenti, saranno primitivi, ma questi fanno passi da gigante".
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07/03/2010 01:23

Davvero Alfredo ritieni che esista una differenza così abissale fra il nostro "grado" d'evoluzione ed il "loro" ?

Prendendo spunto dal tuo paragone ma "sostituendo" la tartaruga con un cetaceo (x es. delfino o balena), le cose assumerebbero un'altra piega.

Siamo andati molto oltre il semplice studio del loro comportamento "animale", abbiamo capito che comunicano mediante un vero e proprio linguaggio codificato, riusciamo addirittura a comprendere il significato di alcune loro "frasi" che fino a qualche anno per noi erano solo "versi" (nel senso spregiativo del termine).

Ci interessano molto, insomma.

Certamente, i cetacei li abbiamo qui, sul nostro stesso pianeta ... non dobbiamo andarceli a cercare nello spazio infinito ...

E poi, mi dirai, li studiano anche i norvegesi ed i giapponesi no ?
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07/03/2010 10:40

Re:
lucarusso, 06/03/2010 14.46:

se ti va di leggere qualcosa al riguardo www.arpnet.it/ufo/allende.htm




Letto da molto tempo...grazie.

Marco1971.
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07/03/2010 11:15

Re:
DocRoberto, 07/03/2010 1.23:

Davvero Alfredo ritieni che esista una differenza così abissale fra il nostro "grado" d'evoluzione ed il "loro" ?

Prendendo spunto dal tuo paragone ma "sostituendo" la tartaruga con un cetaceo (x es. delfino o balena), le cose assumerebbero un'altra piega.

Siamo andati molto oltre il semplice studio del loro comportamento "animale", abbiamo capito che comunicano mediante un vero e proprio linguaggio codificato, riusciamo addirittura a comprendere il significato di alcune loro "frasi" che fino a qualche anno per noi erano solo "versi" (nel senso spregiativo del termine).

Ci interessano molto, insomma.

Certamente, i cetacei li abbiamo qui, sul nostro stesso pianeta ... non dobbiamo andarceli a cercare nello spazio infinito ...

E poi, mi dirai, li studiano anche i norvegesi ed i giapponesi no ?




Buongiorno...la conditio sine qua non per rispondere in modo affermativo alla domanda e` partire dal presupposto che questo "Universo" (sono d`accordo sulle teorie riguardanti il Multiverso) non esiste ed e` calibrato finemente (almeno localmente in base a poche costanti matematiche per lo piu` numeri trascendenti come Pi greca/o) solo per favorire lo sviluppo di una sola razza/forma di vita intelligente di livello "superiore" (e se l`appellativo "superiore" si applica al discendente dell`Homo sapiens sapiens allora il capo progettista e` molto scarso).
Altrimenti mi potrebbe venire da pensare che esseri viventi con intelligenza di vario grado e livello (comunque checche` se ne dica di livello superiore al nostro attuale e per ancora molti secoli avvenire....sempre che ci sia un avvenire il che non e` detto) possano provenire da "Universi" "confinanti" con il nostro...per tramite non dello spazio-tempo convenzionale ma attraverso cammini in un insieme connesso iperdimensionale (le 11 dimensioni della teoria esposta potrebbero essere piu` che sufficienti).
Noi e` bene metterselo in testa siamo poco piu` che parassiti dell`ecosistema chiamato pianeta Terra...
Ad oggi (salvo progetti Serpo, viaggi spazio-temporali intrapresi all`oscuro del classico e sempre piu` sicuro di se`, uomo comune della strada) siamo solo in grado di consumare le risorse disponibili e presenti allo scopo di produrre quella che si chiama "attitudine di un sistema a produrre lavoro utile"...energia...
Sono quasi puerili i tentativi di cercare le cosiddette fonti di energia rinnovabili...che ovviamente da sole se venissero meno quelle fossili naturali, non sarebbero in grado di mantenere lo status quo attuale...di consumo energetico...con Cina, India e compagnia bella in cosiddetto sviluppo.
Se esiste una o piu` civilta` dotata dell`abusato appellativo "tecnologicamente evoluta" in grado di "spostarsi" non solo in modo arbitrario nell`orticello che conosciamo (?) chiamato "Universo" ma addirittura tra gli "Universi" che popolano l`Oceano di cui si parla nel filmato, beh secondo il mio canone essa/ella e` piu` avanzata e di parecchi ordini di grandezza di quanto non lo sia la nostra cara razza umana attuale...
Poi che altre civilta`/esseri viventi senzienti/intelligenti non abbiano prodotto la bellezza delle arti/ della scienza umane non mi importa piu` di tanto...
Preferirei avere un sistema universale di cura di malattie, un sistema di sostituzione di organi non piu` efficienti, piuttosto che una sfilata di moda inutile al progresso dell`umanita, un quadro che rimane appeso in un museo e di fronte al quale si va in estasi da nota sindrome e via di seguito.
Se a questo aggiungiamo che tutto quello che oggi abbiamo disponibile e di cui andiamo molto fieri, tutto il mondo della elettronica a stato solido basato sul Transfer-Resistor (transistor), fibre ottiche, fibre tessili cosiddette High-tech ecc. ecc. sono oggi qui non per varie ed eventuali intuizioni, ricerche di piu` o meno abili scienziati/tecnici ma sono solo il frutto di brutte copie di tecnologia appartenente ad "altri" (ed oggi e nel corso degli ultimi 60 anni solo rielaborate, migliorate ecc.) beh il quadro mi sembra ancora piu` a tinte fosche.
Io sono ancora piu` pessimista del Prof. protagonista del filmato (raro ahime` esempio di apertura mentale a tutto tondo e non come un famoso scienziato, che fino a qualche tempo fa tutte le mattine, di domenica andava ripetendo dei limiti della velocita` di propagazione della radiazione elettromagnetica nel vuoto e via di seguito)...
Se la tassonomia da lui indicata in quattro livelli e` esaustiva di tutte le possibili classificazioni di stadi evolutivi, beh ho paura che per la nostra cara razza umana tutta affaccendata a curare il proprio inflazionato orticello di banalita` e via di seguito (guerre comprese) il livello "1" sara` forse raggiunto e basta...fine...
Uno dei piu` grossi problemi/limiti al vero sviluppo e` l`invenzione della divinita` piu` potente oggi esistente sul pianeta: il denaro.
Un Moloch in onore e per i quale si fa di tutto e senza il quale si fa poco.
Molto spesso mi chiedo come mai un famoso figlio di un famoso Dio sia venuto su questa Terra proprio nel momento giusto, al momento giusto per instaurare una nuova forma di religione...una religione tra le piu` "forti" e potenti...
Se oggi un predicatore si proclamasse "figlio di Dio" come verrebbe accolto ?
Grazie e buona domenica.

Marco1971.

P.S: i giapponesi studiano e si interessano, ahime` dei cetacei, anche per motivi/scopi molto meno nobili di quelli scientifici...
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