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oltre la linea Kármán

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2008 00:28
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15/10/2008 02:05

una domanda da farsi
wikipedia alla voce spazio lo definisce cosi :

Lo spazio è una porzione relativamente vuota di universo, posta al di fuori dell'atmosfera dei pianeti. Viene a volte chiamato "spazio esterno" per distinguerlo dallo spazio aereo e dalle locazioni terrestri.

Poiché l'atmosfera terrestre non cessa improvvisamente, ma si assottiglia gradualmente, non esiste un confine definito tra atmosfera e spazio.

Negli Stati Uniti, chiunque viaggi ad un'altitudine superiore a 80 chilometri viene definito astronauta. La quota di 120 chilometri marca il confine in cui gli effetti atmosferici diventano avvertibili durante il rientro. La Federazione Aeronautica Internazionale adotta la Linea Kármán (100 chilometri) come confine tra atmosfera e spazio.

Con il termine Spazio Profondo si intendono regioni vuote dell'universo nello spazio al di fuori dell'orbita terrestre.

ora cosa si intende per vuoto? di cosa e' composto il vuoto perche' sono certo che e' composto da qualcosa , come muoversi in questo vuoto? per esempio se noi dobbiamo muoverci sul nostro pianeta utilizziamo la spinta un energia che accomunata alla gravita ci permette per aderenza di spostarci da un punto all'altro, ma questo meccanismo e' possibile nello spazio? intendo non con una spinta vettoriale energetica di tipo propulsivo? e ne facendo uso della gravitazione c'e' qualche altro fattore che noi sicuramente ignoriamo?
forse questo fattore ci permetterebbe anche di inviare o di ricevere una qualche sorta di segnale diversificato da quelli della banda elettromagnetica dai raggi gamma alle onde radio?
ho finito con la mia pippa intuitiva e forse ignarantemente fantascientifica , uccidetemi pure avanti avanti :-)
[Modificato da farnax 15/10/2008 02:07]
http://it.youtube.com/user/KETHHER
15/10/2008 17:35

Wow!
Dunque, per quello che ne so io, il vuoto... è vuoto!
C'è la questione della materia oscura di cui non so nulla, mentre c'è una caratteristica peculiare del vuoto cosmico.
Il fatto è che il vuoto cosmico è "caldo"! Ha una temperatura di ben 3°... sopra lo zero assoluto!
Questa è la cosiddetta radiazione di fondo, presente ovunque nello spazio e che è una delle prove del Big Bang, insieme all'effetto doppler sul movimento delle Galassie (una cosa simile al rumore che cambia intonazione e volume di una automobile che ti sfreccia di fianco). Ma anche queste sono reminiescenze universitarie, ti consiglio di fare ricerche piu' dettagliate.

Mi lascia perplessa la tua interpretazione del moto, invece!
Il movimento "come lo conosciamo noi" segue le leggi della fisica newtoniana, ovvero a una forza (non ad un'energia) corrisponde un'accelerazione e quindi un movimento.
La presenza dell'aria (passiamo a parlare di aeromobili) ha 2 effetti.
1) Attrito: l'aria fa resistenza che si traduce in una forza resistente opposta alla spinta del velivolo e proporzionale a questa (piu' sei veloce piu' "senti l'attrito").
Per questo motivo si creano veicoli "aerodinamici", ovvero con una forma tale da offrire la minore superficie possibile all'attrito.
tra l'altro l'attrito genera calore (tecnicamente energia cinetica che viene trasformata in calore).

2) Portanza: senza questa non si volerebbe nell'atmosfera.
La forma delle ali di un velivolo fa si che si crei una differenza di pressione tra la parte inferiore e quella superiore dell'ala. Questo si traduce in una spinta, dal basso verso l'alto, che si oppone quindi alla forza peso, proporzionale alla spinta in avanti del velivolo.

Questo, spiegato molto male, comporta la necessità per gli aerei di avere le ali e per gli elicotteri di avere le pale e ne determina, tra le altre cose, la quota massima di esercizio.
Semplicemente, dove non c'è aria o ce n'è troppo poca, le ali non generano portanza e quindi non funzionano.

Nel vuoto cosmico, mancando l'aria, manca l'attrito e soprattutto la portanza, di conseguenza si vola sfruttando differenti spinte (diciamo motori che spingano in varie direzioni) ed eventuali campi gravitazionali.

Te la sto facendo molto semplice e spero di non dire troppe corbellerie...
Però anche nel vuoto vale la stessa fisica newtoniana e pure le onde elettromagnetiche si propagano.

Purtroppo, ufficialmente, la nostra fisica (o almeno quello che io ne so) termina qui.
Ci sono molte teorie sui buchi neri, i worm holes, ecc. ma non ne so nulla, quindi... passo!
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15/10/2008 18:19

credimi ne sai piu di me
bhe vedi io non sono cosi ferrato in materie scientifiche
quindi vado ad intuito ecco perche la mia definizione del moto :-)
pero una cosa la so di certo nulla e' inspiegabile ed il piu delle volte fa parte della nostra natura definire vuoto o inesistente cio che non vediamo o che non possiamo comprendere,
intuito mi suggerisce che c'e molto da capire e che c'e' molto da scoprire e sono cose che in realta' evidenti solo che non c'e' ne accorgiamo , quindi bisogna aspettare la genialita' che tirera' fuori questi nuovi concetti, secondo me la materia oscura , oppure l'utilizzo di qualche radiazione che fornisce una certa energia a qualche sorta di apparato ,di sicuro la fonte energetica di un ipotetico ufo non risiede nell'ufo stesso ma sfrutta qualcosa che c'e' altriemnti non sarebbero ecologici neanche loro :-) domanda ma questi quando vengono nei pressi del nostro pianeta e vedono tutta quella spazzatura spaziale cosa pensano di noi?:-) [SM=g27987] [SM=g9547] [SM=g9598]
http://it.youtube.com/user/KETHHER
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15/10/2008 19:14

Ciao, da ingegnere aerospaziale e futuro (si spera) ingegnere spaziale non posso esimermi dal rispondere a questo tread! [SM=g27987]
Quello che ha scritto Andrea è più che giusto, ma forse tu ti riferivi alla possibilità di usare l'attrito come nei trasporti di terra, dove è fondamentale per muoversi...? La Fisica, per ora, esclude una tale possibilità, nello Spazio non c'è nulla a cui aggrapparsi, il moto può avvenire solo per espulsione di massa: io butto fuori del propellente alle mie spalle e per il 3° principio della Dinamica ricevo una spinta uguale e contraria nella direzione che mi interessa... Ti assicuro che muoversi in questo modo è un gran casino. In realtà la traiettoria è data dalla forza di gravità, qualunque moto si voglia fare è un'orbita, aperta o chiusa, attorno a qualcosa (Terra, Sole,...) I motori vengono usati soltanto per cambiare traiettoria, dando quello che si chiama un "delta-v", una variazione di velocità... Dalla velocità dipende l'energia cinetica e il tipo di orbita dipende soprattutto dall'energia: più lontano vuoi andare, più energia devi avere, più propellente devi usare per raggiungere la velocità che ti serve. Così come stanno le cose su Giove (ma credo anche su Marte, non mi vorrei sbagliare), non potremmo mai arrivare! L'unico modo per farlo è inventarsi traiettorie astruse che sfruttano il cosidddetto "fly-by" di vari pianeti per acquistare la velocità richiesta.
E' chiaro che in un'ottica di esplorazione dello Spazio queste tecniche sono improponibili! Già sono un casino (e sono costosissime) le missioni nel nostro Sistema Solare, uscirne è fuori discussione! E' chiaro che ci dovremo inventare qualcos'altro, anche se per il momento non è ben chiaro cosa. Ci sono degi studi su warp-drives e wormholes, ma sinceramente non ne so molto e non vorrei dire cretinate... [SM=g27995]
Riguardo al vuoto, però, forse hai ragione tu, potrebbe non essere così vuoto: tra molti fisici d'avanguardia sta riprendendo consistenza l'ipotesi dell'etere, una "sostanza" impalpabile che permea ogni punto dell'Universo e tiene unita la materia e FORSE potrebbe consentire di utilizzare comunicazioni ben più efficaci delle onde elettromagnetiche... Già Nikola Tesla, negli anni Trenta, teorizzava l'esistenza dell'etere e arrivava immaginare che un giorno l'uomo, controllando quelli che lui definiva "vortici di etere", avrebbe potito creare e distruggere la materia a suo piacimento... [SM=g27993]
Ma qusto è davvero un campo in cui sono ignorante, quindi faresti meglio a cercare qualcosa su Google... [SM=g27990]
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15/10/2008 19:17

Ciao, da ingegnere aerospaziale e futuro (si spera) ingegnere spaziale non posso esimermi dal rispondere a questo tread! [SM=g27987]
Quello che ha scritto Andrea è più che giusto, ma forse tu ti riferivi alla possibilità di usare l'attrito come nei trasporti di terra, dove è fondamentale per muoversi...? La Fisica, per ora, esclude una tale possibilità, nello Spazio non c'è nulla a cui aggrapparsi, il moto può avvenire solo per espulsione di massa: io butto fuori del propellente alle mie spalle e per il 3° principio della Dinamica ricevo una spinta uguale e contraria nella direzione che mi interessa... Ti assicuro che muoversi in questo modo è un gran casino. In realtà la traiettoria è data dalla forza di gravità, qualunque moto si voglia fare è un'orbita, aperta o chiusa, attorno a qualcosa (Terra, Sole,...) I motori vengono usati soltanto per cambiare traiettoria, dando quello che si chiama un "delta-v", una variazione di velocità... Dalla velocità dipende l'energia cinetica e il tipo di orbita dipende soprattutto dall'energia: più lontano vuoi andare, più energia devi avere, più propellente devi usare per raggiungere la velocità che ti serve. Così come stanno le cose su Giove (ma credo anche su Marte, non mi vorrei sbagliare), non potremmo mai arrivare! L'unico modo per farlo è inventarsi traiettorie astruse che sfruttano il cosidddetto "fly-by" di vari pianeti per acquistare la velocità richiesta.
E' chiaro che in un'ottica di esplorazione dello Spazio queste tecniche sono improponibili! Già sono un casino (e sono costosissime) le missioni nel nostro Sistema Solare, uscirne è fuori discussione! E' chiaro che ci dovremo inventare qualcos'altro, anche se per il momento non è ben chiaro cosa. Ci sono degi studi su warp-drives e wormholes, ma sinceramente non ne so molto e non vorrei dire cretinate... [SM=g27995]
Riguardo al vuoto, però, forse hai ragione tu, potrebbe non essere così vuoto: tra molti fisici d'avanguardia sta riprendendo consistenza l'ipotesi dell'etere, una "sostanza" impalpabile che permea ogni punto dell'Universo e tiene unita la materia e FORSE potrebbe consentire di utilizzare comunicazioni ben più efficaci delle onde elettromagnetiche... Già Nikola Tesla, negli anni Trenta, teorizzava l'esistenza dell'etere e arrivava immaginare che un giorno l'uomo, controllando quelli che lui definiva "vortici di etere", avrebbe potito creare e distruggere la materia a suo piacimento... [SM=g27993]
Ma qusto è davvero un campo in cui sono ignorante, quindi faresti meglio a cercare qualcosa su Google... [SM=g27990]
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16/10/2008 00:27

bene un futuro ingengnere spaziale
bene bravo ti auguro di riuscirci e sii tenace nel volerlo:-)
la gravita e' un insieme di forze da quello che ho compreso dai vari siti in giro su google , ipotesi di un campo di forza omnidirezionale che si spande o si spalma su quello che non definito piu vuoto lo si chiama etere o tessuto spaziale, la stessa gravita ha la capacita di piegare il tessuto stesso dello spazio prova la famosa fotografia dell'hubble laddove la gravita si una stella deforma alcune stelle un po piu distanti (come una lente) quindi deforma la luce ,
degli ufo cosa sappiamo o almeno cosa abbiamo osservato?
1 emettono luce , hanno un movimento rotatorio su se stessi,non sappiamo se hanno una temperatura, emettono forse microonde, cambiano di colore, si muovono a velocita' particolari anche in atmosfera, hanno dei movimenti convulsivi ed imporvvisi anche di 180 gradi( come le mosche) allora se diamo per scontato che dentro ci sono degli alieni, dovrebbero nonostante tutto subire delle conseguenze negative anche loro come noi stando all'interno del veicolo, pero' e' evidente che non succede, se al posto di cercare l'antigravita , se si cercasse di creare una forza gravitazionale indipendente da quella nativa del pianeta cosa potrebbe succedere, ma la domanda importante e' come fare questa fantascienza, vabbe sto svariando adesso , dimmi la tua intanto su google cerco info di vario genere:-) [SM=g28002]
[Modificato da farnax 16/10/2008 00:28]
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