USA esplosero la terza atomica in Iraq ?

A.G.I., 7 ottobre 2008

RAINEWS 24: L'ACCUSA DEL VETERANO, LA TERZA BOMBA NUCLEARE.

http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it//La_terza_bomba_nucleare__In_Irak__1934294.shtml

http://www.rainews24.it/ran24/rainews24_2007/inchieste/08102008_bomba/

L'ACCUSA DEL VETERANO, LA TERZA BOMBA NUCLEARE

di Maurizio Torrealta con la collaborazione di Alessandro Rampietti

Nell'inchiesta un veterano americano che ha partecipato a "Desert Storm", accusa l'Amministrazione americana di aver utilizzato una piccola bomba nucleare a penetrazione di 5 chilotoni di potenza nella zona tra la città irachena di Basra ed il confine con l'Iran.
Per controllare queste dichiarazioni Rainews24 ha cercato di verificare se durante la prima guerra del Golfo era stato registrato un evento sismico pari a 5 chilotoni. Consultando l'archivio "on line" del "Sismological International Center" ha trovato che proprio nella zona descritta dal veterano, era stato registrato un evento sismico di potenza corrispondente a 5 chilotoni, l' ultimo giorno del conflitto. Si tratta dunque di un indizio che richiede lo sviluppo di un vasto lavoro di verifiche che noi di Rainews24 vogliamo svolgere coinvolgendo giornalisti di altri paesi, i centri sismici che hanno registrato l'evento ai quali richiediamo ulteriori dati sulle onde sismiche, e le organizzazioni internazionali preposte al monitoraggio nucleare. La redazione ha deciso di trasmettere questa intervista perché la situazione sanitaria a Basra ha raggiunto livelli di pericolosità davvero critici: i decessi annuali per tumore, secondo il responsabile del reparto oncologico dell' ospedale di Basra , Dott Jawad Al Ali , sono aumentati da 32 nel 1989 (prima della guerra del Golfo) a più di 600 nel 2002. Il Dipartimento della Difesa statunitense chiamato ad esprimersi sulle accuse del veterano ha dichiarato che durante "Desert Storm" sono state utilizzate solo armi convenzionali.
Documenti:
- Note su Jim Brown
- Il testo della nostra inchiesta in italiano ed inglese
- Il video (in italiano e in inglese)
- I dati sulla situazione sanitaria a Basra (immagini, anche molto crude e realistiche, raccolta dal Dr. Jawad al Ali, oncologo dell'ospedale di Bassora) (PowerPoint file - 1,33 MB)
- I dati sugli eventi sismici nell area nel mese di Febbraio 1991 rilevati sul sito dell'ISC
- Il dato sismico di magnitudo 4.2 che abbiamo individuato durante desert storm
- La tavola di confronto tra Chilotoni e Scala Richter [file doc]
- I dati simici rintracciati nel sito della rete di monitoraggio sismico NORSAR relativi ai giorni 1, 2 e 3 marzo 2002 In Afghanistan
- Il testo delle 2 lettere del Dipartimento della difesa Americana

Che poi tanto piccola non sarebbe. Infatti la bomba di Hiroshima era di 12,5 chilotoni.

Simulazione di una esplosione a 4 Kiloton



T+1 sec photograph of a 4-kiloton conventional explosive at the Permanent High Expolsive Test Site operated by The Defense Nuclear Agency at White Sands Missile Range. Using BASS, we obtained a time series of spectra of the dust cloud and its optical properties. This allowed us to remotely and passively identify the components of the dust. See Lynch, D.K., Mark A. Chatelain, Theo K. Tessensohn, Paul M. Adams, "Remote Identification of in Situ Atmospheric Silicate and Carbonate Dust by Passive Infrared Spectroscopy "IEEE Trans Geo. Sci & Rem. Sens., 35 (May) 670-674 (1997)

http://www.aero.org/capabilities/remotesensing/index.html

http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Minor_Scale_test_explosion.jpg

Alfredo_Benni, 10/10/2008 1.27:

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A.G.I., 7 ottobre 2008

RAINEWS 24: L'ACCUSA DEL VETERANO, LA TERZA BOMBA NUCLEARE.

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Veramente si tratterebbe della quarta...la terza,lanciata nel 1945 sul Giappone -si dice - è rimasta inesplosa,è stata recuperata dai Giapponesi a resa ormai firmata e "ceduta" all'URSS per "vendicare" Hiroshima e Nagasaki...

RETE-UFO, 10/10/2008 11.37:

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Veramente si tratterebbe della quarta...la terza,lanciata nel 1945 sul Giappone -si dice - è rimasta inesplosa,è stata recuperata dai Giapponesi a resa ormai firmata e "ceduta" all'URSS per "vendicare" Hiroshima e Nagasaki...

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La terza "conosciuta". Sai quante ne hanno esplose senza che noi sapessimo nulla ???!!!

Alfredo_Benni, 10/10/2008 11.49:

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La terza "conosciuta". Sai quante ne hanno esplose senza che noi sapessimo nulla ???!!!

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Innoqui trichetracche !!

Alfredo_Benni, 10/10/2008 1.43:

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Simulazione di una esplosione a 4 Kiloton



T+1 sec photograph of a 4-kiloton conventional explosive at the Permanent High Expolsive Test Site operated by The Defense Nuclear Agency at White Sands Missile Range. Using BASS, we obtained a time series of spectra of the dust cloud and its optical properties. This allowed us to remotely and passively identify the components of the dust. See Lynch, D.K., Mark A. Chatelain, Theo K. Tessensohn, Paul M. Adams, "Remote Identification of in Situ Atmospheric Silicate and Carbonate Dust by Passive Infrared Spectroscopy "IEEE Trans Geo. Sci & Rem. Sens., 35 (May) 670-674 (1997)

http://www.aero.org/capabilities/remotesensing/index.html

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penso che su questo rete ufo potrebbe documentari meglio di noi, ma se non ricordo male, già dai tempi del vietnam gli usa utilizzavano bombe convenzionali per creare piazzole di atterraggio in piena giungla, chiamate falcia margherite o qualcosa del genere, e lessi, ma molti anni fa, che verso la fine del primo conflitto con l'iraq gli usa, negli utlimissimi giorni di guerra usarono nuove versioni di tali ordigni come "bunker buster" per seccare sadam hussein. rete ufo correggimi se sbaglio.
riguardo alla presunta bomba nucleare, date le conoscenze tecnologiche dell'iraq di saddam hussein, è a dir poco strano che egli non abbia sfruttato la cosa per svergognare gli usa, vi ricordo infatti che saddam hussein è stato beccato mooooooolto tempo dopo.

Le inchieste di rainews24, a differenza di molte notizie infondate che vengono buttate nel web, sono sempre basate su fonti attendibilissime, come quella sulle armi a raggi in Iraq ( www.rainews24.it/ran24/inchieste/video/guerre_stellari_... ) oppure quella sull'immondizia in Campania.
La notizia della bomba è vecchia ma quest'inchiesta non l'avevo mai vista.

lucarusso, 10/10/2008 16.03:

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Le inchieste di rainews24, a differenza di molte notizie infondate che vengono buttate nel web, sono sempre basate su fonti attendibilissime, come quella sulle armi a raggi in Iraq ( www.rainews24.it/ran24/inchieste/video/guerre_stellari_... ) oppure quella sull'immondizia in Campania.
La notizia della bomba è vecchia ma quest'inchiesta non l'avevo mai vista.

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ok, ma secondo me bufala est: diverse testimonanze, anche militari, afermano che armi del genere, convnzionali, sono state usate nel conflitto, anche a scopo psicologico, oltre che come arma per colpire bunker in cui si pensava ci fosse saddam hussein.

RETE-UFO, 10/10/2008 11.37:

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Veramente si tratterebbe della quarta...la terza,lanciata nel 1945 sul Giappone -si dice - è rimasta inesplosa,è stata recuperata dai Giapponesi a resa ormai firmata e "ceduta" all'URSS per "vendicare" Hiroshima e Nagasaki...

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Ecco l'articolo stampa pubblicato dall'autorevole Corriere della Sera del 21 agosto 1997.

è per me una novità assoluta! rete, pensi di poterci fornire maggiori dettagli in merito?

zomas65, 14/10/2008 22.57:

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è per me una novità assoluta! rete, pensi di poterci fornire maggiori dettagli in merito?

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Eh....averceli !!!

Si tratta di una notizia che non ho mai più riscontrato...in altri casi invece ho trovato notizie più precise.Questa notizia - ad esempio - dimostra quanto fondato fosse il progetto Horizon di cui parla il Col.Philip CORSO nel suo libro "The day after Roswell". E' bene precisare che si tratta dell' unico progetto del Reparto R&D al quale l'ex-Ufficiale NON ha partecipato ma ha ritenuto di doverlo includere nel suo libro...Questa è la parte più interessante del libro delle favole di Philip CORSO, e spiegherebbe perchè negli anni '50 la contattistica adamskiana era incentrata soprattutto sulla minaccia nucleare...ma questo la NUI non l'ha neppure capito....

peccato che tu non abbia altri particolari.
circa l'atomica sulla luna, i russi non furono i soli ad avere l'idea:

NATURE|VOL 405 |4 MAY 2000 |www.nature.com

Sagan breached security by revealing US work on a lunar bomb project

Sir — In his review of two biographies of
Carl Sagan, by William Poundstone and by
Keay Davidson (Nature 401, 857; 1999),
Christopher Chyba deals extensively with
“Davidson’s accusation that the young
Sagan wilfully and illegally revealed
classified information…” and further
states: “This is a serious and specific legal
allegation which Davidson does not
substantiate”.
The classified project involved, Project
A119, entitled A Study of Lunar Research
Flights (SECRET), was conducted at
Armour Research Foundation (ARF) while
I was manager of physics research. I was also
leader of the project, so Sagan reported
directly to me. I, therefore, feel obliged to
extend the historical record beyond the
Davidson biography by offering some additional,
first-hand comments.
A119 was one of a series of projects conducted
at ARF under my direction from
1949 to 1962, all concerned with the global
environmental effects of nuclear explosions
and related phenomena. Some time before
May 1958, we were asked by the US Air
Force to add a small, fast-track project to
investigate the visibility and effects of a
hypothetical nuclear explosion on the
Moon. I was told the Air Force was very
interested in the possibility of a surprise
demonstration explosion, with all its obvious
implications for public relations and
the Cold War.
Whether the project was motivated by a
desire for the United States to impress the
world (and the Soviet Union in particular),
or by fear that the Soviet Union itself might
try the stunt, I cannot say. It was emphasized,
however, that the most sensitive
aspect of the project was, as with many
other Department of Defense projects, its
very existence. Hence it was given a separate
name and work on it was classified as secret.
Our task was to assess what gross visible and
other phenomena might be generated by
the explosive release on the lunar surface of
a given number of kilotonnes of energy.
We were also asked to try to determine
what legitimate scientific data might be
gathered from such an event: for example,
about lunar chemistry. The cost to science
of destroying the pristine lunar environment
did not seem of concern to our sponsors
— but it certainly was to us, as I made
clear at the time.
In staffing A119, I realised that we needed
expertise in planetary physics and asked
Gerard P. Kuiper to act as our consultant.
Kuiper agreed, and in time suggested that I
hire a graduate student from Yerkes/University of Chicago called Carl Sagan,
who needed a job. I gave Sagan the assignment
of mathematically modelling the
expansion of an exploding gas/dust cloud
rarifying into the space around the Moon.
This was preliminary to attempts to calculate
the visibility of such a cloud from Earth.
Sagan had difficulty with the problem and
consulted Kuiper several times before I
brought in additional help. Sagan soon suggested
that he should try to see how a
nuclear explosion might be used to detect
organic molecules on the Moon. I agreed to
a brief effort in that direction.
Nine monthly progress reports, all classified
as secret and including all of Sagan’s
work, were issued by ARF to the Air Force
Special Weapons Center under Project A119
from May 1958 to January 1959. According
to Armour (now the Illinois Institute of
Technology Research Institute) archives,
they were all destroyed after October 1987.
I did not know until the biographies
were published that Sagan had sent an
“unclassified” (by whom?) manuscript
about his work on A119 to any unauthorized
person — let alone to five people, as
Chyba remarks. Both ARF’s and Sagan’s
obligations under the A119 contract, as
Sagan’s signed security agreement would
have clearly informed him, required Air
Force clearance of any such revelations. As
his boss at the time, I would have had to take
forward any such request, and Air Force
permission would have been extremely
unlikely in those long-ago, very tense times.
In his review, Chyba argues that classified
documents can contain unclassified
titles or subsections. Perhaps so, but that
misses the point. Fortunately for the future
of lunar science, a one- or two-horse race to
detonate a nuclear explosion never
occurred. But in my opinion Sagan
breached security in March 1959 when he
revealed the ARF’s classified projects on
“possible lunar nuclear detonations” in his
application for a Miller fellowship.
Leonard Reiffel

zomas65, 15/10/2008 15.08:

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circa l'atomica sulla luna, i russi non furono i soli ad avere l'idea:

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Il fatto che le due super-potenze dell'epoca (USA e URSS) facessero a gara per arrivare a buttare una Bomba Atomica sulla Luna potrebbe spiegare - secondo me - perchè nelle prime settimane del luglio 1947
il fenomeno dei "dischi volanti" era associato all'Energia Nucleare.

Oggi la cosa ci lascia piuttosto perplessi,perchè sappiamo che per i viaggi interstellari neppure l'energia atomica è sufficiente.Probabilmente nel 1947 il fenomeno più misterioso dell'epoca (i "Flying Saucers") era associato alla più potente forma d'energia conosciuta (L'Atomo).Fare esplodere una Bomba Atomica sulla Luna era forse ritenuto un segno di geometrica potenza nei confronti dei Visitatori da Altri Mondi....

Alfredo_Benni, 10/10/2008 11.49:

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La terza "conosciuta". Sai quante ne hanno esplose senza che noi sapessimo nulla ???!!!

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Pensiamo anche agli esperimenti che facevano nel'alta atmosfera terrestre senza dire niente a nessuno. Solo decenni dopo la notizia fu data con totale no chalancé.....

a titolo di curiosità riporto una interessante parte della voce di Wikipedia dedicata alla Bomba elettromagnetica, in cui oltre a parlare di esplosioni nucleari nell'alta atmosfera si parla anche degli effetti EMP e dei danni sottostimati creati dalla stessa:

L’impulso elettromagnetico o EMP (electro magnetic pulse) fu osservato estensivamente per la prima volta durante gli esperimenti nucleari della serie Fishbowl, comprendenti i test Starfish, Checkmate, Bluegill e Kingfish condotti all'inizio degli anni anni '60 con esplosioni nell’alta atmosfera. Durante queste detonazioni si verificò la generazione di un forte impulso elettromagnetico che si propagò in tutte le direzioni come un’onda d’urto e con una intensità che inizialmente era stata sottostimata. Questa onda d’urto elettromagnetica fu in grado di indurre elevate correnti nei dispositivi elettrici e elettronici anche posti a notevoli distanze. I picchi di corrente in alcuni casi furono di entità tale da generare il calore sufficiente a portare a temperatura di fusione i circuiti o a interrompere i fusibili. Si dimostrò, quindi, la potenziale capacità di ottenere pesanti danni su vasti territori, pur senza causare direttamente perdite di vite umane, ma rendendo inefficienti i sistemi elettrici ed elettronici
I resoconti più completi si hanno sugli effetti sperimentati sulle isole Hawaii nel caso della esplosione Starfish Prime, un test nucleare che portò all'esplosione a 400 km di quota di una testata da 1,4 Mton il 9 luglio 1962. Gli effetti EMP furono evidenti anche a oltre 1300 km di distanza e le misurazioni portarono ad una prima comprensione del fenomeno.



NO COMMENT

RETE-UFO, 14/10/2008 22.51:

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Ecco l'articolo stampa pubblicato dall'autorevole Corriere della Sera del 21 agosto 1997.

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Un clamoroso aggiornamento della storia della terza Bomba Atomica inesplosa su Televideo RAI dell' 11 novembre 2008!