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Yeti, peli di una creatura misteriosa

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2008 10:54
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03/09/2008 14:55

Re:
Artorius80, 03/09/2008 10.54:

Non facciamo i detrattori d'ufficio. [SM=g27993]
Allora in ogni caso di omicidio dovrebbe succedere la stessa cosa. Dal delitto di via poma a casi ben più recenti, e archiviati, si sono trovati nuovi indizzi e indirizzi di indagine proprio da microscopiche macchie di sangue o capelli ritrovati nelle scene del delitto. Dicasi lo stesso per l'ambito archeologico in cui sempre da materiale biologico si son riusciti ad estrarre sequenze di DNA integre. Aggiungerei poi che basterebbe poco, e non una sequenza intera, per vedere se un pelo X appartiene ad una specie nota oppure no. Le banche del DNA e la nota classificazione di Linneo permettono di capire velocemente se una determinata sequenza nucleotidica appartenga oppure no ad una specie conosciuta, questo ce lo insegna la genetica. Ogni specie ha una sua sequenza identificativa e se questa non corrisponde alle banche dati note, certo non esigue, allora vuol dire che ci troviamo davanti ad una specie sconosciuta.
Continuo a ripetere poi che un laboratorio di analisi nn si esporrebbe mai a critiche per un errore o disattenzione così marchiano. E' meglio nn avere pubblicità rispetto che esporsi a critiche di questo tipo. Parola di chi ha collaborato con laboratori di analisi.
Le loro analisi danno quei risultati, se si tratti poi dello Yeti o di altra specie sconosciuta questo è un altro discorso. [SM=g27988]



non sempre è vero! la conditio sine qua non per poter avere un risultato è la qualità del dna estratto: proprio nel caso di via poma per 18 anni circa, data la scarsa qualità del materiale di partenza, non si è potuti procedere ad un risultato ottimale, ma non è l'unico caso. in molti disastri (aerei per esempio) in cui il materiale rinvenuto è troppo esiguo, e/o troppo danneggiato, non puoi fare mica nulla; prova ne è il fatto che il tessuto che ritiene meglio il dna, le ossa, sono il tessuto ideale per studi su resti antichi e/o degradati. i peli e i capelli sono tra i peggiori, speice se rinvenuti in condizioni "non ideali", così come in climi avversi e/o ritrovati dopo molti giorni, mesi, anni.
infine, se non sai in partenza a quale specie ti trovi di fronte, se hai del materiale scarso e/o danneggiato, pur trovandoti di fronte ad una specie sconosciuta potresti paradossalmente "mancare" l'identificazione di tale specie (che sia cioè sconosciuta) per i seguenti motivi:
1. materiale scarso o degradato, l'amplificazione con pcr fallisce.
2. materiale degradato, l'amplificazione riesce, ma potresti avere dei frammenti troppo corti, e/o di regioni molto conservate che quando vengono comparate sui dbase specifici ti dicono, ad esempio che hai di fronte un orso, un cane o una mucca.
questo perchè l'algoritmo impiegato per fare la comparazione cerca i punti in comune della sequenza usata con quelle che in memoria, ma che molte volte sono sia lunghe sia corte sia lunghissime che cortissime. quando trova il "match" migliore, assegna ad esso uno score ed un p che indica la probabilità che tale evento si dovuto al caso.
potresti quindi amplificare un vero genoma di yeti, e non saperlo!
[Modificato da zomas65 03/09/2008 14:57]
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