lucarusso, 03/09/2008 11.53:
Non capisco perchè farsi delle domande debba significare mancanza di rispetto verso le vittime, questa è pura ipocrisia. Se uno crede fermamente alle varie teorie complottistiche sull'11 settembre (non io) non significa mica che non ha rispetto per le vittime, andiamo.
Ti quoto completamente, non solo, questa è proprio la classica cosa su cui ha puntato Bush con la sua strategia per giustificare le guerre. Credo anzi, che porsi delle domande serene (senza voler cercare per obbligo il cospirazionismo)nella ricerca della verità, sia la strada piu giusta per dare rispetto alle persone decedute ed ai loro familiari.
E come italiani dovremmo capirlo e conoscerlo bene, basti pensare a l'italicus, piazza fontana, Ustica e tutti gli altri bei misteri di questo bel paese, dove ci sono persone vive, e morte, che attendono giustizia
[Modificato da acebear 07/09/2008 12:42]
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein
