CUN
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

"UFO al Parlamento Europeo" di Tullio Regge

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2008 11:10
Autore
Stampa | Notifica email    
01/10/2008 11:09

Re:
Alfredo_Benni, 27/08/2008 17.59:



Al convegno CUN di S.Marino del 2000, ANTONIO NEUS – ricercatore cileno figlio di un diplomatico NUFON – Collabora con riviste di settore Sudamericane, dichiarò:
"Ho discusso sugli UFO nel 1978 alle Nazioni Unite con richiesta di creazione di un ente per diffondere i dati delle ricerche sui fenomeni UFO. Ma questa iniziativa è ancora agli atti e si tratta solo di riattivare la decisione. Per farlo ci vuole un paese con un certo peso e questo potrebbe essere il Cile.
Anche il membro italiano R. Regge del Parlamento Europeo ha proposto di creare un ente permanente all’interno ma non ha avuto successo perchè gli inglesi si sono opposti.
Quindi ci sono molte opportunità e progessi in molte nazioni.
Dobbiamo chiedere agli ufologi di chiarire i dati portando avanti esclusivamente un lavoro scientifico."

Poi ci sono stati altri tentativi quasi sempre andati a vuoto per colpa degli inglesi.



Credo che la lettura del seguente articolo, tratto dal n. 4 della rivista "Scienza & Paranormale" (CICAP), possa consentire una più ampia comprensione della vicenda, nonché della posizione del professor Regge in merito alla questione UFO.

Gli UFO e il PARLAMENTO EUROPEO

di Tullio Regge



Nell'ultimo anno, i giornali hanno dato ampio rilievo alla notizia che mi sarei occupato di UFO per conto del Parlamento europeo, e questo ha causato non poca curiosità e perplessità da parte di molti. tanto più che i giornalisti hanno manifestato una preoccupante tendenza a deformare i fatti e le mie stesse dichiarazioni.

Colgo quindi l'occasione per precisare come sono andate realmente le cose.

Tutto è cominciato nel 1990, quando l'eurodeputato belga Elio Di Rupo ha chiesto al Parlamento Europeo di pronunciarsi sull'opportunità di costituire un Centro comunitario che si occupi di UFO, a seguito dei numerosi avvistamenti registrati soprattutto nel suo paese. La proposta di Di Rupo è stata giudicata meritevole di attenzione dagli organi competenti del Parlamento ed è stata trasmessa alla CERT la Commissione Energia, Ricerca e Tecnologia, di cui faccio parte. Essendo un fisico sono stato incaricato di stendere un rapporto.

Sono sempre stato scettico sulle storie che si raccontano sugli UFO, ma non ho potuto tirarmi indietro, e la stesura del rapporto è risultata più divertente del previsto. Non potendo condurre da solo un'inchiesta su di un fenomeno così vasto che preoccupa da decenni l'opinione pubblica, ho cominciato a scrivere a tutte le forze aeree dei paesi comunitari chiedendo il loro parere sull'argomento.

Da colleghi francesi apprendo che in Francia esiste da tempo il SEPRA (Service d'Expertise de Phénomènes de Rentrées Atmospheriques), che fa parte del Centro nazionale di studi spaziali e si occupa, oltre che dei fenomeni di rientro nell'atmosfera di oggetti spaziali, anche di UFO. Si tratta di gente seria, che interviene solamente su richiesta della Gendarmerie o di organi dello stato (come l'aviazione mititare) e dà prova di grande professionalità, svolgendo indagini ed analisi.

Il ruolo essenziale del SEPRA rimane quello di ridimensionare leggende e miti ormai diffusi in ampi settori dell'opinione pubblica. il mio consiglio al Parlamento Europeo è quindi stato proprio quello di dare un ruolo europeo al SEPRA: una soluzione che risulta poco o nulla onerosa. Invece, secondo la stampa italiana, avrei espresso parere favorevole all'iniziativa di creare un centro comunitario di ufologia o addirittura avrei proposto formalmente di istituire un osservatorio CEE sugli UFO. Alcuni giornali mi hanno attribuito il ruolo di direttore del nascituro (o neonato) Centro europeo di avvistamenti Ufo. Un altro giornale mi ha attribuito la presidenza di una fantomatica commissione europarlamentare di studio sugli UFO.

Del mio rapporto si sono poi impossessati gli ufologi, appassionati la cui natura varia dal mistico al pittoresco, fino a persone in fondo abbastanza serie, che si riuniscono in associazioni allo scopo di raccogliere informazioni sugli avvistamenti e tentare di studiare l'argomento. In particolare si è dato da fare il Centro ufologico nazionale, che ai primi di aprile del '93 ha organizzato a San Marino un Simposio internazionale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni aerei anomali.

Secondo quanto affermato dagli stessi organizzatori, avrei aderito e partecipato al convegno con una relazione. Stando al programma distribuito in loco ai partecipanti, avrei addirittura dovuto presiedere una tavola rotonda fra gli oratori. Preciso che non ho affatto partecipato ai lavori del Simposio e che anzi, invitato dal signor Roberto Pinotti, segretario del CUN, che insisteva per una mia partecipazione, ebbi l'impressione che anche il solo mostrarmi avrebbe prodotto reazioni indesiderate.

Per pura cortesia, ho spedito via fax una mia dichiarazione, nella quale ho solamente ripetuto, condensati, alcuni temi generici sugli UFO già espressi nel mio rapporto, ed ho terminato con un invito al silenzio.

La mia dichiarazione è stata invece "fatta propria" e votata dai partecipanti al Simposio, e dal mio testo Pinotti o chi per lui ha tratto un comunicato stampa che diceva praticamente l'opposto, attribuendomi scorrettamente l'intenzione di voler creare senza indugio un nuovo centro di ricerca ufologica. Contrariamente a quanto taluni hanno interesse a far credere, non ho nulla a che fare con le iniziative di San Marino, e non esiste alcun legame né formale né di collaborazione con certi ufologi estremisti che peraltro hanno continuato ad tempestarmi di telefonate ma da cui giro al largo.

Ho anche accettato di incontrarmi con Pinotti ed un suo collega, ma smentisco che per il mio incarico mi fosse necessario od utile il supporto del loro centro, come affermato in un bollettino del CUN, se non altro per la buona e semplice ragione che la mia proposta di relazione era già stata preparata e perfino discussa in Commissione a quella data.

D'altra parte gli ufologi premono da tempo per entrare di diritto nel mondo della ricerca e non mi stupisce se qualche volta sono tentati di stravolgere le parole altrui portando acqua al proprio mulino. Certi comportamenti dimostrano solamente come sia facile la frottola in certi ambienti.

Sono stato preso invece alla sprovvista dalla scorrettezza di certi miei colleghi in Parlamento. Ad una seduta della Cert sono apparsi due laboristi inglesi, Glyn Ford e Robert Bowe, mi hanno accusato di far perdere tempo al Parlamento Europeo e di voler finanziare la ricerca sugli Ufo. Mi sono accorto che era totalmente irrilevante cosa avessi detto nel rapporto, che non avevano letto: volevano solo sfruttare la notizia a scopi politici e per ragioni demagogiche. E' seguita da parte della stampa inglese una lunga e violenta serie di attacchi contro il mio progetto di relazione, distorcendone o reinventandone il contenuto.

In realtà, nel rapporto rispondo sostanzialmente di no alla richiesta di Di Rupo di creare un Centro ufologico europeo, escludo ogni forma di finanziamento per la ricerca UFO e suggerisco solamente di dichiarare "attendibile" il SEPRA francese e di estenderne funzioni e competenze a tutta la Comunità Europea, senza impegnare fondi o risorse comunitarie.

I ripetuti attacchi giornalistici hanno avuto un effetto imprevisto: a gennaio del 1994, il presidente del Parlamento Europeo ha deciso di ritirare dall'ordine del giorno la discussione sul mio "Progetto di relazione", che nel frattempo era stato votato all'unanimità dalla mia commissione, la CERT. Quindi il progetto non è stato discusso né votato in aula, ma non escludo che esista la possibilità di portarlo ugualmente alla votazione del Parlamento.

Preciso ancora una volta che ero e rimango scettico sugli Ufo e in particolare sull'ipotesi che siano astronavi extraterrestri. La mia unica preoccupazione era ed è quella di poter fornire informazioni attendibili alla gente e punti di riferimento nel caso di avvistamenti. Nel mio rapporto mi sono preoccupato per il diritto del cittadino ad una corretta informazione, più che per i programmi di ricerca.

L'episodio è stato per me estremamente illuminante su come veramente funziona il mondo della politica, oltre che quello dell'informazione.

Ancora recentemente un'agenzia di stampa italiana ha ripreso fuori contesto alcune mie frasi per costruire la rivelazione che gli Ufo potrebbero essere manipolati dalla criminalità organizzata per suoi misteriosi scopi. Sono stufo di dover rispondere e chiedere rettifiche e non nascondo un certo sollievo all'idea di non dovermi più occupare di dischi volanti. Prego quindi giornalisti e ufologi di non chiamarmi più, almeno fin quando un Ufo sarà atterrato sul tetto del Parlamento Europeo.
[Modificato da sig.nessuno. 01/10/2008 11:10]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Facebook

Ci trovi anche su Ufo mystery.