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Missioni Apollo

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2011 20:58
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21/07/2008 20:06

“APOLLO-12”: LE... STRANEZZE CONTINUANO !

4 Nov. 1969, seconda Missione lunare con l'equipaggio composto dagli astronauti Conrad, Gordon e Bean.
Anche questa impresa è accompagnata da fatti inspiegabili... I vari quotidiani riportano: "Tensione nervosa a bordo dell'"Apollo-12", i tre astronauti cominciano a parlare perfino di "nemici spaziali" e Oggetti misteriosi... ".
Intanto dall'Apollo" si può udire la voce eccitata di Conrad: "Scorgiamo un OGGETTO LUMINOSO che è sempre nello stesso posto rispetto a noi. Sembra ruotare su se stesso; l'abbiamo visto anche ieri sera, sembra proprio che ci segua..." In un certo qual modo gli astronauti vengono rassicurati da Houston che dice loro "... per lo meno non sembrano ostili ... ".
Poi, per la seconda volta gli astronauti calpestano il suolo del nostro Satellite.
E' il 12 Novembre. Tutto si svolge regolarmente, tranne che per un particolare: le preziose telecamere, appena installate sulla Luna (veri gioielli dell'elettronica), che servivano a farci vedere in diretta le varie immagini, si "bloccano " per 12 ore !
Praticamente non trasmettevano più, o meglio, sul televisore appariva lo schermo completamente bianco... Non un effetto neve di mancata ricezione, ma come se qualcuno lassù avesse messo qualcosa davanti la telecamera per non far vedere niente !
Da Houston prima dissero che non sapevano spiegarsi il motivo, poi dissero che, erroneamente, le telecamere erano state rivolte contro il Sole rovinando l'obiettivo...
Non sapendo però spiegare ai giornalisti, dopo 12 ORE, come mai ripresero a funzionare da sole!
Beh, non mi meravigliai di quella spiegazione, ne raccontavano di più "belle" a volte ! Ma possibile che il mondo è così stupido? Ma certo, loro sono i tecnici !
Ci hanno portato sulla Luna...!
Gli astronauti dovevano poi recuperare alcuni pezzi di una sonda automatica lanciata in precedenza: il "Surveyor", e ciò avvenne.
Al ritorno sulla Terra si constatò che gli astronauti erano stati esposti non solo alle normali radiazioni, ma anche da altre radiazioni di tipo SCONOSCIUTO, le stesse provenivano anche dai pezzi portati a terra della sonda lunare.
Riguardo alle trasmissioni, sia radio che televisive, considerate in diretta, la NASA si riservava il diritto di controllo sulle reti di emissione, diffondendo le stesse con due secondi di ritardo (il tempo di censurarle ! ). E per questo inviavano nello Spazio solo personale militare, perché soggetto a segreto.
John Glen, uno dei migliori astronauti della NASA, che fece il primo volo orbitale attorno alla Terra, raccontò, nonostante il divieto della NASA, di aver visto Oggetti luminosi seguirlo durante il volo; ebbene, fu messo a terra a dirigere i suoi colleghi, da Houston, quando compivano le varie missioni !
Qualche anno fa gli fu dato il contentino di farsi un giretto sullo Shuttle...
Per finire, il Dott. Glen Seaborg, allora Presidente della Commissione per l'Energia Atomica americana, ha rivelato che la NASA è in possesso, oltre a varie foto che mostrano immagini di UFO scattate nel percorso Terra-Luna e viceversa, anche di altre, insieme a filmati vari, che mostrano l'ESISTENZA DI TRACCE O IMPRONTE SUL SUOLO LUNARE, consistenti in FORME ROTONDE, OVALI e QUADRATE, dai contorni netti, riprese in diversi punti del suolo lunare...
A proposito, sapevate che ogni Missione Lunare avveniva in ZONE dove, da sempre si può dire, si scorgono da terra Effetti Luminosi e Anomalie varie ?





MISSIONE “MERCURY”


La NASA ha sempre avuto QUALCOSA DA NASCONDERE: dalle "capsule Mercury alleGemini" e di più ai voli "Apollo".
Insomma ce ne sarebbe da raccontare... Abbiamo già visto con l'"Apollo-11" e l'"Apollo-12"; proviamo a meditare su qualche altro fatto:
ad esempio il 24 maggio 1962, Scott Carpenter, con la "Mercury", doveva disintegrarsi, al rientro nell'atmosfera, per un suo errore di manovra (consumò più carburante del previsto in automaticazionò i comandi manualmente compiendo un errore di inclinazione, per il rientro nell'atmosfera, di vari gradi ( 3° di errore erano invece tollerabili )
dando un'inclinazione del tutto erronea per il rientro...
Quindi, accertata ormai anche da terra la sua fine, simile ad una "stella cadente", attendevamo in diretta la tragedia...
Nessuno vide niente!
Ma proprio in quella delicatissima fase di volo, a errore ormai avvenuto, accadde un fatto ASSOLUTAMENTE INSPIEGABILE:
dal momento in cui Carpenter accese i retro-razzi per la frenata, a quando fu ritrovato finalmente in un battello pneumatico accanto alla "capsula" INTATTA, passò un'ora anziché i pochi minuti previsti (in cui, attorno alla capsula, si forma uno strato ionizzato che interrompe momentaneamente le comunicazioni ).
In tutto quel tempo non fu possibile stabilire alcun contatto radio. Così si pensò alla conferma della tragica fine che aveva fatto lo sfortunato astronauta...
Invece, con la più grande sorpresa di tutti, la navicella fu ritrovata a 400 Km di distanza dal previsto punto di ammaraggio !
Ma quello che colpì di più, oltre all'insperata sopravvivenza dell'astronauta, fu il ritrovare la "capsula" stranamente INTATTA, senza cioè la più piccola scalfittura o bruciatura che normalmente si nota vistosamente alle altre navicelle...
"Fatto inspiegabile"! scrissero l'indomani i quotidiani.
I due sommozzatori, addetti al recupero, riferirono di aver trovato Carpenter in stato confusionale mentale: "Sembrava assente, non si rendeva conto di dove si trovasse.
Infatti, vedendoci arrivare, chiese chi fossimo e da DOVE VENIVAMO... ".
Il Col. Power, portavoce militare di Cape Canaveral, dichiarò che "per ragioni sconosciute e contrariamente alle leggi fisico-dinamiche, la "capsula" anziché volatilizzarsi negli alti strati dell'atmosfera, non era stata nemmeno scalfita dal calore sviluppatosi dall'attrito... ".
Tutto qua.
Ma Carpenter, alcuni giorni dopo, rilasciò una dichiarazione in esclusiva al "Time Life Inc.", in cui si legge:
"... la caduta, nella massima parte, fu dolcissima ! Il calore dell'attrito, che doveva essere altissimo, non penetrò mai all'interno della cabina, benché la temperatura dovesse essere di almeno 1093 °C !
E' come se FOSSI STATO AIUTATO... Guardando fuori dall'oblò, notai un Alone Arancione che circondava la "capsula", che cambiò poi in verde.
Scomparve quando la zona di attrito fu superata".
Dichiarò inoltre di non aver sentito la consueta spinta negativa dell'accensione dei retro-razzi.
Così, stranamente, si concluse tutto per il meglio.
Il fattore predominante, come tante altre volte, fu il mistero; di cui non sapremo, ufficialmente, mai nulla ...
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