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Lettera aperta di Roberto Pinotti

Ultimo Aggiornamento: 10/07/2008 22:40
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Città: MILANO
Età: 56
Sesso: Maschile
10/07/2008 01:11

Oltre l'ufologia e non solo
Riporto il testo integrale della lettera aperta al "popolo del web" che il nostro Presidente ha scritto e pubblicato in data 08/03/2008 sul web. Da molti questo documento viene considerato come il manifesto in cui è dichiarata la sua filosofia di vita.
Alfredo Benni



OLTRE L’UFOLOGIA E NON SOLO

di Roberto Pinotti

La recente assunzione da parte mia, su richiesta dell’Editore milanese, della direzione responsabile della rivista AREA 51 della ACACIA Edizioni ha causato su Internet una serie di complesse reazioni a seguito delle quali mi è stato sollecitato da più parti un intervento diretto, trasformandomi da “convitato di pietra” tanto spesso evocato in persona reale che vive il presente. Cosa che, me ne rendo conto, non ha precedenti. Ma penso sia giusto, anche se chi scrive, in realtà, ha ritenuto più dignitoso evitare finora qualsiasi contatto col web dal momento in cui, grazie a chi ha tradito per i classici trenta denari e nel modo peggiore nei miei confronti e non solo il rapporto più sacro che possa sussistere a livello interpersonale fra persone degne di chiamarsi uomini, e cioè l’amicizia, questo è stato inondato di offese, accuse e assurdità varie nei miei confronti e dell’Associazione che mi onoro di rappresentare. Notoriamente ci si difende da cose concrete. Da calunnie infondate quanto fantasiose e da sciocchezze del tutto gratuite no. Per cui ho signorilmente taciuto finora confidando nell’intelligenza della gente in cui credo, e intendo continuare a farlo con chiunque sia e voglia restare ignorante sulla reale situazione dell’ufologia italiana.
Ma proprio perché dell’ufologia italiana con cui tanti si riempiono la bocca si tratta, eccomi adesso qui a dire la mia. La mia prosa sarà forse targata dal mio modo di scrivere e magari un po’ troppo corposa, ma i contenuti sono e restano la cosa importante. Tanto più che si tratta di contenuti espressi non con la testa, ma con il cuore.
Diciamo subito che l’ufologia non è appannaggio esclusivo di nessuno, ma che però, come tutto, ha delle regole, una logica e anche un’etica. Si da il caso che chi scrive vi si dedichi da 50 anni, avendo cominciato a operare a 14 anni, da ragazzo decisamente precoce che, sapendo già allora l’inglese e non avendo bisogno di perdere tempo a studiare grazie ad un’ottima memoria che gli faceva avere comunque pieni voti a scuola, ha iniziato nel 1958 a stabilire rapporti con gli studiosi italiani e stranieri (che rispondendo alle mie lettere di allora non mi hanno mai chiesto l’età). Corrispondendo in inglese e per i paesi di Oltre Cortina in Esperanto ho così creato una rete di contatti importanti, esclusivi e preziosi e poi operato come corrispondente dei maggiori enti ufologici dell’Inghilterra e degli USA dal 1962, raccordando l’ufologia della prima generazione (cui pur non appartenevo) a quella delle successive. Il primo articolo sugli UFO sulla stampa di informazione italiana l’ho scritto nel 1965 (su IL RESTO DEL CARLINO). In oltre 40 anni ho svolto innumerevoli indagini sul campo e ho conosciuto tutto e tutti in Italia e all’estero ieri e oggi, paesi comunisti durante la Guerra Fredda compresi: da Perego ad Adamski, da Aimè Michel ai vari dirigenti del GEPAN-SEPRA-GEIPAN, da Kazantsev a Vallée, da Hynek a Mack. E chi più ne ha più ne metta. Si da il caso che degli UFO ne sappia davvero più di chiunque altro in Italia, piaccia o no. E ho estrinsecato solo una parte di quello che so e ho vissuto. Sono stato fortunato perché ho potuto portare a termine al meglio gli studi sulle scienze sociali e politiche come volevo io (uomini quali il poi presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, il letterato candidato al Nobel Mario Luzi e il grande politologo Giovanni Sartori oggi tanto spesso in TV sono stati miei professori all’università), ho sviluppato a livello interdisciplinare interessi culturali e conoscenze specifiche (come nel caso delle lingue), lieto altresì di avere fatto il mio dovere di cittadino prestando il servizio militare di leva come ufficiale di complemento in una Grande Unità NATO in un periodo in cui valeva certamente la pena di farlo per difenderci dall’espansionismo sovietico in atto. Sono sempre stato un progressista laico ma rispettoso dello spirito e delle religioni, ho conosciuto importanti personalità della scienza e della cultura e uomini politici e leaders di tutti i partiti o quasi, formandomi giornalisticamente sul fronte dell’insolito e delle scienze di frontiera sulla rivista milanese GLI ARCANI e ottenendo la tessera dell’Ordine dei Giornalisti nel 1975, dopo la laurea, il matrimonio e il lavoro presso il Servizio Commerciale della LANCIA nel Gruppo FIAT Auto. Con la fondazione del CUN 41 anni fa (avevo 23 anni) abbiamo dato serietà alla questione degli UFO, e reso la vita impossibile a cialtroni, mistificatori, settari ed esaltati da un lato mentre dall’altro ci siamo proposti con un’immagine efficiente e concreta, tecnico-scientifica e divulgativa. Questo ha comportato da sempre positivi contatti col mondo della scienza, della cultura, dell’informazione e della politica. E anche con quello dell’Intelligence, che ci ha a volte blanditi e a volte sabotati, ma mai comprati. E’ chi scrive che ha imposto in Italia il dapprima misconosciuto termine UFO (prima si parlava di “dischi volanti”) trasformando nel 1973 il CUN dall’iniziale “Centro Unico Nazionale per lo studio dei fenomeni ritenuti di natura extraterrestre” in “Centro Ufologico Nazionale” e scritto fra i tanti (30 ad oggi, per l’esattezza) libri come UFO: LA CONGIURA DEL SILENZIO (1974), UFO: TOP SECRET (1994) e UFO: IL FATTORE CONTATTO (2007), spietati e circostanziati atti d’accusa contro il debunking, il cover up e la congiura della confusione subentrata alla congiura del silenzio. E’ chi scrive che ha suggerito alla CEIAD COLUMBIA il titolo INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO (e non “di terza specie”) per la versione italiana del film di S. Spielberg CLOSE ENCOUNTERS OF THE THIRD KIND ed ha avuto per l’Italia la rappresentanza del CUFOS dal “padre dell’ufologia” Joseph Allen Hynek cui mi ha legato un rapporto quasi filiale. E’ chi scrive che ha elaborato le teorie sul “Grande Gioco” e indicato la “strategia della rivelazione” tramite le “produzioni orientate” hollywoodiane. E scusate se è poco. Forse non sono il più bravo, e non ci tengo neanche ad apparire tale. Per anni presidenti del CUN sono stati uomini di notevole spessore come il Comm. Mario Maioli, il giornalista Franco Vanni, l’asso pluridecorato d’aeronautica Franco Bordoni Bisleri, il pubblicitario Giancarlo Barattini, il biologo Mario Cingolani, il pilota Salvatore Marcelletti. Io, prima del presente (piombatomi addosso mio malgrado), ho avuto altri mandati; e ora ne avrei fatto anche a meno. Tanto che più fare il presidente del CUN è comunque limitante e Ti impedisce di parlare come vorresti per tutelare necessariamente al massimo l’Associazione. Comunque tutto questo potevo farlo e l’ho fatto, per gli altri. Piaccia o no, ho in tutto precorso i tempi assumendomi anche, mio malgrado, l’onere di formare con quanto ho scritto gli ufologi italiani, a dispetto di vari tentativi di affossare il sempre più scomodo CUN e di azioni di disturbo innumerevoli e anche pesanti da più parti. Più volte si è cercato di infiltrare il Centro, di “comprarlo” e di sabotarlo. Ma mai con successo. Ciò nonostante ci sono ancora, e con me gli amici del CUN che, costituendo esso da sempre una vera e cara famiglia di gente disinteressata, responsabile, competente, senza personalismi idioti, che si stima vicendevolmente ed è legata da sentimenti di fraterna amicizia, funziona immancabilmente in qualsiasi situazione, anche critica. Soprattutto perché si tratta di gente normale e pratica, del tutto scevra da problematiche di esibizionismo, compensazione psicologica e simili. In assenza delle suddette caratteristiche non si è mai entrati nel CUN, salvo esserne poi estromessi nel caso questi valori per noi sacri venissero compromessi o traditi.
Talvolta è successo, e l’ultima volta è accaduto nel 1998. A partire dal 1995, da quando la rivista del CUN è in edicola, chi scrive ha visto collassare più di 10 sue imitazioni una dopo l’altra, e montare una pseudoufologia ignorante, superficiale, rissosa e inconcludente. Quando non si è nulla ci si deve inventare qualcosa. Così, invece di dire che si sono biecamente traditi degli amici solo per bassi fini economici e nel vano e spregevole tentativo di trasformare il CUN in una macchina per produrre reddito a proprio vantaggio, si è detto che quel CUN che non si è riusciti a controllare è colluso con i Servizi Segreti e che il sottoscritto è a libro paga dell’Intelligence e della Massoneria internazionale (Quale? La Gran Loggia d’Inghilterra? La P2? Gli Skull and Bones USA? La B’nai Brith ebraica? La Trilaterale? Il Gruppo di Bilderberg? O tutti quanti insieme?) nel tentativo di ledere l’immagine di quei “pericolosi concorrenti” che ben si sapeva non sarebbero mai venuti a compromessi. Ecco perché, è stato detto, chi scrive va sempre in TV e altri no, pubblica libri e altri no, ha certe frequentazioni e altri no, realizza iniziative sempre coronate da successo ed altri no; eccetera. Intanto diciamo subito che la gente del CUN è serena, modesta e non millanta. Altri, invece (si sa, con la storia del parcheggiatore che a Roma dice “venga avanti, Dottò” vorrebbero essere tutti dottori), amano narcisisticamente essere denominati “Dott.” pur non essendolo, e sul web dichiarano lauree fasulle conseguite ad esempio all’Università Federico II di Napoli: un reato di millantato credito penalmente perseguibile. Certo, la laurea conferisce credito ma non sempre intelligenza. Ma da noi ci sono laureati e non laureati brillanti che non raccontano e non credono fandonie. E chi sia disposto a crederle, considerando che in certi campi non ci si improvvisa, dovrebbe banalmente valutare un altro fattore, il cosiddetto “fattore del Marchese del Grillo”. Il quale notoriamente apostrofava i suoi impotenti contestatori e nemici ricordando loro che lui le cose le superava perché, come diceva brutalmente ma efficacemente Alberto Sordi, “io sono il Marchese del Grillo, mentre voi non siete un c….”. Il problema, in effetti, sta nel fatto che io e gli amici del CUN siamo di più di quanto non si dica di essere, e abbiamo sempre lavorato e tuttora lavoriamo entusiasticamente e gratuitamente per l’ufologia, mentre altri si fanno pagare, chiedono soldi e cercano immancabilmente di realizzarne. E sapete perché? Perché professionalmente sono “bruciati” avendo vissuto di espedienti (a Roma si direbbe che sono considerati dei “sola”), e da sfruttare gli è rimasto solo il nostro settore, poveracci. Che però per noi è una cosa seria, anche se non ci si guadagna ma semmai ci si rimette. Avete mai pagato durante gli oltre cento congressi da noi o da nostri soci ed amici variamente organizzati in Sicilia, a San Marino, a Roma, a Firenze, a Pescara, a Tarquinia, a Milano e in Lombardia, in Veneto, in Piemonte, a Bologna, a Parma, in Emilia-Romagna, in Liguria, a Lucca, a Cosenza e via dicendo? Mai e poi mai. Noi siamo infatti da sempre per statuto un Ente di volontariato, apolitico, aconfessionale e senza fini di lucro. Altri invece da sempre lo fanno immancabilmente e lo continuano a fare. Vi pare bello? Se questa è la “nuova ufologia”, oppure la “ufologia indipendente”, accomodatevi pure. Si dirà che all’estero ai congressi si paga. Vero. Ma l’ufologia straniera non è migliore della nostra. Anzi. In USA, ad esempio, essa è oggi un osceno e pagliaccesco circo, salvo rare eccezioni. Noi invece “teniamo duro” sulla qualità e la quantità (per la serie “più persone entrano, più animali si vedono”) non ci interessa più di tanto. Al contrario anche in Italia c’è chi, fregandosi le mai, considera il pubblico pagante una massa beota di “utili idioti” da usare. E ha cercato, creando con l’inganno un mito fallace contro di noi, infondato ma efficace e in grado di aggregare un “polo” alternativo da utilizzare come cieca e strumentale “massa di manovra”, di farsi i suoi bassi e biechi interessi mercantili tradendo la fiducia e gli ideali altrui. Gente del genere, visto che si è perfino tirata in ballo a vanvera la Massoneria, è omologabile a chi tradì il Maestro Hiram, ucciso dai suoi Operai infedeli durante la costruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme. Solo che Hiram è risorto, ed è più che mai vivo e vegeto…
Già. Siete stati tutti o quasi usati ed ingannati, e avete dato e date addosso al CUN e alla pretesa “ufologia di stato” (che da noi non esiste neanche presso il famigerato e più che tranquillo Reparto Generale Sicurezza; ecco un altro mito strumentalmente ideato per autoreferenziarsi tribuni contro presunti nemici occulti) mentre invece noi combattevamo e combattiamo la nostra battaglia senza clamori anche per chi, magari in buona fede, ci osteggia. Di più. “Chi trova un nemico trova un tesoro”, dicevano in Occidente i militari ormai quasi inutili all’indomani dell’implosione dell’URSS. Un nemico esterno è infatti da sempre necessario per sviare l’attenzione da sé stessi e dai propri limiti. Tutti i dittatori hanno sempre creato dunque tensioni esterne per ingannare e fuorviare ogni opposizione. Come Bush si è (in parte) inventata la Guerra Mondiale al Terrorismo, così a livello ufologico cialtroni nostrani cavalcano il cospirazionismo più becero e grezzo di importazione yankee per continuare ad esistere. Invece sono tutte balle o quasi. Infatti il mito, veicolato attraverso il pur serio tema delle abductions, degli alieni brutti, cattivi, aggressivi e rapitori nonchè manipolatori psichici e genetici (grigi, rettiliani o quant’altro poco importa) è probabilmente solo una costruzione al tavolino, una calcolata manovra dell’Intelligence USA, consapevole che la presa di coscienza che gli extraterrestri dominanti (del tipo dei “Nordici”) in realtà non sono affatto ostili (come in effetti è, altrimenti saremmo da tempo immemorabile tutti carne in scatola per alieni alla “Visitors”) destabilizzerebbe ogni autorità costituita con conseguente anomia e collasso istituzionale. Ergo, si crea un nemico fasullo, per di più parzialmente accreditato da “rivelatori” (in buona o mala fede poco importa) ed ufologi stranieri schizzati (come un David Icke, che – se non è un colluso - si rifà comunque a frequentazioni dell’Intelligence USA per sua stessa ammissione senza rendersi conto di essere stato e di essere quanto meno usato per diffondere tali sciocchezze), allo scopo di valorizzare comunque i Poteri Istituzionali quale tangibile, tutelante e salvifica realtà nei confronti di chi è invece manipolato, ingannato e sfruttato. Va da sé che di fronte a dati fuorvianti, che peraltro sono e restano appannaggio esclusivo di chi ci lavora, anche seri studiosi di estrazione universitaria potrebbero esserci cascati in buona fede. Errare è umano. Peraltro, è nostra opinione che se davvero (si sia cospirazionisti o no) non si arriva almeno a concepire un tale scenario, allora con l’ufologia propriamente detta è forse meglio chiudere e invece continuare a baloccarsi col cospirazionismo più deteriore.
Questa è stata ed è la “ideologia” delirante di chi si è bevuto le calunnie strumentali di soggetti eticamente marci che usano l’ufologia e gli ufologi pro domo sua, senza credere nulla di quanto dicono o fanno e recitando solo per soldi il facile ruolo di tribuni da strapazzo. Si è così creata e alimentata una avversione irrazionale contro chi l’ufologia da sempre la fa e la vive con spirito disinteressato e di sacrificio, che ha diviso e creato problemi a tutti. Sì, perché quando poi alle offese degli uni si assommano le pur giustificate risposte emotive degli altri si innesca una spirale perversa e difficilmente sanabile. Che oggi, però, potrebbe anche essere riazzerata. Perché chi possa intelligentemente valutare il fatto che il CUN e chi scrive non siano affatto il Male Assoluto, bensì vittime come Voi di una manovra innescata per bassi interessi personali da infami in vendita che non sono e restano nulla (di grazia, dove sono le loro inchieste sul campo, le loro indagini scientifiche, i loro libri, la loro professionalità, la loro costruttiva attività di ricerca e di interazione con la società?) potrebbe anche aprire finalmente gli occhi. Un’ultima cosa. Siamo stati violentemente e ripetutamente accusati di “imboscare i dati”, di “fare cover up” e simili. Naturalmente è una fesseria, ma è anche vero che il nostro materiale è sacro. Sapete perché? Perché l’esperienza ci ha più volte visto constatare la sparizione di archivi, rapporti e informazioni da parte di “infiltrati” vari. Figuratevi quindi se avremmo mai permesso alle persone poi dimostratesi le più indegne in assoluto di mettere le mani su documentazioni preziose. Comunque, ad una tale critica rispondono i fatti. In effetti, guarda un po’, abbiamo organizzato la maggioranza dei congressi in Italia, abbiamo fatto uscire dal 1966 rassegne documentarie (il nostro organo ufficiale e non solo) che si sono presentate attraverso noi in edicola oltre 150 volte a partire dal 1995, abbiamo scritto noi stessi due interrogazioni parlamentari (ovviamente veicolate da deputati) a livello di Parlamento italiano ed europeo, abbiamo divulgato il dossier originale del KGB sugli UFO prima, i Files Fascisti sugli insospettabili Velivoli Non Convenzionali di Mussolini poi e tutti i dati possibili attraverso libri, enciclopedie, videodocumentari, riviste e interviste radiofoniche e televisive. E, come dice il CISU da noi nato per divergenze di approccio due decenni fa, “di Pinotti tutto si può dire ma non certo che si tenga la roba nel cassetto”. Quello stesso Pinotti che, perdendo “stranamente” il proprio posto di lavoratore dipendente a 45 anni per farlo tacere una buona volta (se la uccidi, di una persona fai un martire; le la licenzi, invece, la neutralizzi), si è però onestamente quanto sorprendentemente riciclato da solo prima per 10 anni come ricercatore aerospaziale grazie alle proprie esclusive competenze sociologiche arrivando anche al SETI, e poi come giornalista aerospaziale. Non so quanti, allora, ci sarebbero riusciti. Chi conosce i fatti sa che chi muove certe accuse a me e al CUN resta nella migliore delle ipotesi un velleitario, un fallito invidioso o un soggetto intellettualmente disonesto. E Voi, cosa ne pensate?
Lungi da noi fare della riduttiva autocelebrazione fine a se stessa. Abbiamo solo ricordato i fatti a livello cronologico e storico per chi non li sapesse. I testimoni e i protagonisti di certi eventi sono numerosi, ma le persone serie non perdono tempo in discussioni sterili. Ciò detto, e andando oltre lasciandosi dietro certa melma umana e ideologica, mi preme tirare le somme precisando che basta leggere gli Editoriali da me pubblicati sugli ultimi numeri di UFO NOTIZIARIO, AREA 51 e ARCHEOMISTERI per rendersi conto che, implose certe mistificanti e fuorvianti presenze, chi in buona fede credesse davvero nell’ufologia (che non è né di stato, né nuova né tanto meno indipendente, ma solo impegno e abnegazione continui, e spirito di sacrificio) ha di fronte le massime opportunità. Chi alla luce del sole vuole fare e scrivere cose logiche, sensate, documentate e magari stimolanti avrà modo di verificarlo sottoponendocele, e trovando eventualmente spazi prima impossibili. Che noi daremo, a differenza di chi diceva di darli e poi non li dava affatto per non dividere a livello economico la “torta”. In realtà non abbiamo, beninteso, alcun bisogno reale di altri collaboratori. Ma non vogliamo certo escludere nessuno per partito preso. Una “seconda chance” non si nega a nessuno, e in genere se e quando l’abbiamo fatto non ci siamo quasi mai pentiti. Meno che mai con riferimento a chi potrebbe avere sbagliato senza dolo ma magari solo per ingenuità. Perciò sfidiamo qui e adesso, una tantum, il buon senso e la buona fede di chi ci legge. Il resto non dipende certo da noi, ma eventualmente da loro. Da Voi.
Per quanto ci riguarda, ci è sembrato giusto interagire così e comunque senza ulteriore seguito nell’interesse di tutti. Tra l’altro credo sia più proficuo che io mi occupi d’altro e non di polemiche sul web. Magari vi riapparirò direttamente fra altri 10 anni.
Concludendo, a breve sul web avrete delle positive e costruttive sorprese. E non saranno certo altre polemiche, perché quello che avevo da dire al riguardo è già stato detto, e non mi ripeterò certo. Usate la Vostra testa, diffidate di chi si dichiara agnello ed invece è un lupo e non fateVi condizionare da nessuno. Siate davvero “indipendenti”. Da chiunque. Chiaramente, Mentre l’organo del CUN deve essere ben più concreto e misurato, su AREA 51 / DI CONFINE si può dibattere, intelligentemente, tutto e il contrario di tutto. Specie se si tratta di questioni “in progress”.
Un esempio. Su un argomento della serietà delle “abductions” chi è poi competente davvero? Vi rispondo serenamente. Proprio nessuno, perché TUTTI ne sappiamo poco, e forse ci sbagliamo TUTTI, mentre poi sappiamo BENISSIMO come funziona invece la disinformazione. Ma se ne può anche parlare, naturalmente senza violare interessi o privacy di nessuno. Con chiunque sia sufficientemente onesto da volerlo e da presentare dati e non interpretazioni.
Vedere per credere. Pertanto passo e chiudo. Basta così, anche perché non voglio annoiare nessuno e abusare dello spazio datomi, da me evidentemente utilizzato solo a fini costruttivi dopo un silenzio decennale. Tra l’altro, proprio io che me la sono inventata e cucita addosso per gli altri non ci tengo più di tanto ad avere a vita l’etichetta riduttiva dell’’”ufologo” che piace così a tanti. Pensate: lo studioso di un qualcosa che non si sa neanche cosa sia. Che idiozia…
Io, invece, lo so benissimo e so anche cosa mi aspetta.
Auguri dunque senza rancore e buon lavoro a tutti. Non mollate e soprattutto ricordate che l’unione fa la forza, mentre il “divide et impera” tante volte sapientemente usato dai nostri comuni nemici porta solo a fallimenti. Cerchiamo piuttosto di evitarne altri. Meditate, gente, meditate…


ROBERTO PINOTTI

[Modificato da Alfredo_Benni 10/07/2008 01:18]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
10/07/2008 22:40

Re: Oltre l'ufologia e non solo
Alfredo_Benni, 10/07/2008 1.11:

Riporto il testo integrale della lettera aperta al "popolo del web" che il nostro Presidente ha scritto e pubblicato in data 08/03/2008 sul web. Da molti questo documento viene considerato come il manifesto in cui è dichiarata la sua filosofia di vita.
Alfredo Benni



OLTRE L’UFOLOGIA E NON SOLO

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