Quali gli aspetti sociologici e psicologici del contatto ?

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2010 01:02
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30/08/2009 19:12

Il genere umano è collaudato per esperienze di questo tipo. Se pensiamo alle tribù aborigene di tutto il mondo e di ogni epoca e agli adattamenti che nel bene o nel male sono riusciti a realizzare nei confronti dei vari conquistatori, colonizzatori che entravano in contatto con loro, figuriamoci se ora noi non riusciamo ad elaborare un contatto con un genere sconosciuto. certo molto dipende dai termini del contatto.
Il problema principale e iniziale sarà quello di conciliare le modalità relazionali e non mi riferisco alla lingua parlata, ma proprio al modo di concepire i rapporti inter-relazionali, di interpretare la realtà esterna, di elaborare le informazioni acquisite ed agire di conseguenza.
Altro che telepatia...
31/08/2009 10:18

io ritengo che ci siano 2 livelli.
Il primo, quello della gente, saprebbe adattarsi, ma non senza conseguenze in termini di ordine pubblico e soprattutto con mostruosi cambiamenti per quello che riguarda la società.
Probabilmente avremmo dei grossi problemi, ma col tempo ci adatteremmo.
Il secondo livello, appunto, le istituzioni di ogni tipo, dai governi alle religioni, probabilmente verrebbero travolti e spazzati via senza tanti complimenti, magari ha ragione la Clinton quando dice che ci uniremmo in un'unica grande nazione, chissà.
Questo ovviamente nel caso gli omini verdi vengano in pace ;-)
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31/08/2009 12:43

behh..ecco un esempio di bellissima integrazione con civiltà aliene



31/08/2009 22:30

Re:
andrea_ch, 31/08/2009 10.18:



io ritengo che ci siano 2 livelli.

Il primo, quello della gente,

Il secondo livello, appunto, le istituzioni




In realtà le Istituzioni sono fatte dalla gente e quindi esiste una stretta interdipendenza tra i due livelli...

Io direi che molto dipende dalla nostra sensazione di sicurezza nei confronti dell' "alieno"...Mi spiego : una semplice delegazione di 2-3 E.T. susciterebbe molto interesse e poca paura.Un arrivo in massa stile "Independence Day" ovviamente scatenerebbe il panico,indipendentemente dall'atteggiamento amichevole dei Visitatori.

Sono situazioni già ampiamente trattate da famosi ricercatori come C-Gustav JUNG ed è chiaro che gli studi sull'Extraterrestrialismo dovranno sviluppare questo tema !!






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03/09/2009 23:54

Re: Re:
RETE-UFO, 31/08/2009 22.30:




Sono situazioni già ampiamente trattate da famosi ricercatori come C-Gustav JUNG ed è chiaro che gli studi sull'Extraterrestrialismo dovranno sviluppare questo tema !!






Infatti, ritengo che sia molto più utile approfondire gli studi su un eventuale integrazione che stare ad esaminare ogni foto, video o testimonianza che ci viene propinata dai media. Dal momento che esistono molte persone con manie di protagonismo, facilmente suggestionabili o semplicemente in cerca di fonti di guadagno l'analisi di ogni notizia di apparizioni, contatti, strani fenomeni ecc. ecc. rende le attività degli ufologi troppo dispendiose. Ritengo, invece, che l'ufologia debba concentrarsi maggiormente sulle conseguenze concrete di un contatto. Quel tipo di ricerca "turistica" deve essere lasciata ai talk show.

L'unico assunto certo è che statisticamente esistono altre civiltà nell'universo. Questo presupposto basterebbe per iniziare a studiare quali possano essere le reazioni nostre e loro e quali misure debbano essere prese per rendere l'integrazione meno traumatica per entrambe le civiltà. Ci ammazziamo per capire se stanno per arrivare oppure no quando poi non sapremmo che fare in caso di contatto.
E' come se stessimo lì nudi alla finestra perdendo tempo a guardare se arriva un ospite, invece di vestirci e preparare qualcosa da offrirgli una volta arrivato.
04/09/2009 18:36

Re: Re: Re:
scettologo, 03/09/2009 23.54:



Ci ammazziamo per capire se stanno per arrivare oppure no quando poi non sapremmo che fare in caso di contatto.
E' come se stessimo lì nudi alla finestra perdendo tempo a guardare se arriva un ospite, invece di vestirci e preparare qualcosa da offrirgli una volta arrivato.




Non posso non condividere quanto da te detto !! Per la verità il CUN lo sta facendo da molto tempo...già negli anni '90 Roberto PINOTTI aveva partecipato alla stesura del SETI Post-Detection Protocol
www.coseti.org/setiprot.htm

Purtroppo - come sempre - questo tipo di ricerca non paga perchè la gente preferisce vedere UFI,marzianini e...conigli in TV invece di interrogarsi su questioni di così ampio respiro!!!



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11/09/2009 20:33

Qualche tempo fa ho visto un intervento di Pinotti alla trasmissione Rebus su OdeonTv. In quell'occasione Pinotti riportò delle considerazioni di Jung su un eventuale contatto di massa definendolo devastante per l'umanità e con il rischio di farla implodere come successe per le civiltà precolombiane dopo la colonizzazione europea.

Effettivamente un contatto di massa potrebbe essere pericoloso per alcuni motivi (ad esempio logistici), ma per altri penso che tale evenienza non rischi di far implodere la nostra civiltà, anzi non potrebbe far altro che farla migliorare ovviamente con opportuni accorgimenti. Così come una civlità si sviluppa sul piano tecnologico (l'unica tipologia di progresso che generalmente si considera di una eventuale civiltà et) essa progredisce anche in altri settori come quelli dei rapporti sociali, relazionali, economici ecc.

perchè allora una civiltà progredita, se non ostile, dovrebbe far implodere quella meno sviluppata? Se facciamo riferimento alle civiltà precolombiane sottovalutiamo alcuni, anche se relativamente piccoli, progressi ottenuti dalla nostra civiltà. Quelle precolombiane non sono state in grado di integrarsi con le altre fondamentalmente perché le altre erano "ostili" e perché quelle precolombiane non erano strutturate per accettare gradini di sviluppo così elevati.

Ritengo, invece, che la nostra civiltà sia, soprattutto dopo l'ultimo secolo di esperienza, strutturata in modo tale da reggere l'impatto di un contatto con civiltà progredite. Questo, sia ben chiaro, non significa che siamo pronti. L'entità di eventuali danni collaterali dipenderà anche dalla predisposizione che essa avrà ad accettare gradini più o meno grandi di sviluppo, ma escludo che possa esserci l'implosione. Ovviamente se esiste qualche civiltà che valuti l'opportunità di entrare in contatto con la nostra, essa dovrà studiare le relative modalità comunicative per rendere le relazioni comprensibili e meno traumatiche possibili.
11/09/2009 23:22

Re:
scettologo, 11/09/2009 20.33:



Ritengo, invece, che la nostra civiltà sia, soprattutto dopo l'ultimo secolo di esperienza, strutturata in modo tale da reggere l'impatto di un contatto con civiltà progredite. Questo, sia ben chiaro, non significa che siamo pronti. L'entità di eventuali danni collaterali dipenderà anche dalla predisposizione che essa avrà ad accettare gradini più o meno grandi di sviluppo, ma escludo che possa esserci l'implosione.




La tua analisi mi sembra semplicistica.....hai letto "Contact" di Carl SAGAN ? Hai presente il capitolo dove si parla delle conseguenze derivanti dalla notizia della scoperta del "messaggio"" ? E dire che si tratta solo di un messaggio!! Figuriamoci se si trattava di uno sbarco sulla Terra !!!


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12/09/2009 00:47

Re: Re:
RETE-UFO, 11/09/2009 23.22:



La tua analisi mi sembra semplicistica.....hai letto "Contact" di Carl SAGAN ? Hai presente il capitolo dove si parla delle conseguenze derivanti dalla notizia della scoperta del "messaggio"" ? E dire che si tratta solo di un messaggio!! Figuriamoci se si trattava di uno sbarco sulla Terra !!!






La mia non era un'analisi, ma una semplice considerazione basata sulla fiducia che, nonostante tutto, ho nelle capacità relazionali e di adattamento umane.
No, quel libro non l'ho letto, ma mi sembra di capire che sia un libro fantascientifico. Anzi sono completamente "asciutto" sulla letteratura ufologica sia scientifica che romanzata. Ho visto solo qualche rubrica e documentari sull'argomento e per questo motivo ignoro molto del fenomeno.
Però ho l'impressione che l'argomento specifico che trattiamo in questo 3d sia un tabù.

Le conseguenze catastrofiche di un contatto (tra l'altro pacifico) le ho sentite utilizzare più di una volta come giustificazione del ritardato manifestarsi di civiltà extraterrestri. Altre volte, invece, usate per giustificare i cover up. Io non vedo niente di catastrofico nell'incontro pacifico di due civiltà diverse anche se in presenza di un notevole gap evolutivo. Difficile si, ma non catastrofico. Anzi ho paura che questa tendenza a lungo andare si trasformerà in uno stereotipo che renderà le cose ancora più difficili.
12/09/2009 10:33

Re: Re: Re:
scettologo, 12/09/2009 0.47:



No, quel libro non l'ho letto, ma mi sembra di capire che sia un libro fantascientifico

. Io non vedo niente di catastrofico nell'incontro pacifico di due civiltà diverse anche se in presenza di un notevole gap evolutivo.





Ti invito a procurarti quel romanzo del 1985 di Carl SAGAN oppure a vedere l'omonima riduzione cinematografica con Jodie FOSTER (un film del 1997 disponibile in DVD anche economico).E' molto illuminate (il libro più del film,ma anche il film è istruttivo).


E' importante non fermarsi alla superficie delle cose ma indagare a fondo le problematiche...Carl G.JUNG prima di scrivere quello che ha scritto ha vissuto alcuni anni in Africa presso le popolazioni indigene del continente nero e parlava a ragion veduta,non come fanno certi ricercatori del web da strapazzo, bravi soltanto a fare ragionamenti a tavolino al riparo dietro l'anonimato di un nickname.

Dietro certi ragionamenti ci stanno anni e anni di ricerche sociologiche....fidati : il contatto (fisico) con un'altra civiltà ET
sarebbe devastante !!Aspettiamo l'uscita del film DISTRECT 9 per avere un'altro riscontro !!
[Modificato da RETE-UFO 12/09/2009 10:34]
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12/09/2009 15:14

Re: Re: Re: Re:
RETE-UFO, 12/09/2009 10.33:




Ti invito a procurarti quel romanzo del 1985 di Carl SAGAN oppure a vedere l'omonima riduzione cinematografica con Jodie FOSTER (un film del 1997 disponibile in DVD anche economico).E' molto illuminate (il libro più del film,ma anche il film è istruttivo).


E' importante non fermarsi alla superficie delle cose ma indagare a fondo le problematiche...Carl G.JUNG prima di scrivere quello che ha scritto ha vissuto alcuni anni in Africa presso le popolazioni indigene del continente nero e parlava a ragion veduta,non come fanno certi ricercatori del web da strapazzo, bravi soltanto a fare ragionamenti a tavolino al riparo dietro l'anonimato di un nickname.

Dietro certi ragionamenti ci stanno anni e anni di ricerche sociologiche....fidati : il contatto (fisico) con un'altra civiltà ET
sarebbe devastante !!Aspettiamo l'uscita del film DISTRECT 9 per avere un'altro riscontro !!



Forse è meglio chiarire una cosa, altrimenti si rischiano fraintendimenti. Un intervento su questo forum non penso possa essere elevato a risultato di un'analisi, di una ricerca, o di uno studio scientifico. Se ogni volta che una persona esprime una considerazione dovesse svolgere una ricerca scientifica staremmo freschi. Ribadisco che le mie sono considerazioni personali, ipotesi, non verità provate o empiricamente validate. Le ipotesi, in quanto tali non approfondiscono l'argomento, restano sulla sua superficie, ma servono a indirizzare il ricercatore sulla via da intraprendere per svolgere la propria analisi.

La definizione "ricercatori del web" per me è una contraddizione in termini. Innanzitutto perché col web non si fa ricerca, almeno il tipo di ricerca che conosco io, e poi se era riferito a me non penso che abbia mai menzionato ricerche o studi vari per esprimere le mie considerazioni. Il web serve principalmente per scambiarsi idee e opinioni, come stiamo facendo, dalle quali poi potrebbe nascere lo spunto, perché no, per approfondimenti.

Per quanto riguarda Jung, mi dispiace di non averlo mai studiato approfonditamente. Purtroppo occupandomi di alcuni settori specifici della sociologia mi sono formato prevalentemente su altri classici e pertanto i miei punti di riferimento sono altri. Questo però non significa che le mie considerazioni abbiano l'intenzione di confutare i risultati delle sue ricerche antropologiche. Così come non significa che i risultati di una ricerca svolta 50 orsono, per quanto lungimiranti, siano immutabili o non integrabili con nuove e ulteriori ricerche che prendano in considerazione prospettive più attuali.

Caro RETE-UFO ti ringrazio del consiglio di leggere il romanzo di Sagan o vedere il film Contact, ma quando intendo approfondire un argomento preferisco partire da altre fonti.
12/09/2009 15:45

scettologo, 12/09/2009 15.14:



Un intervento su questo forum non penso possa essere elevato a risultato di un'analisi, di una ricerca, o di uno studio scientifico.



Vero,non ci stancheremo mai di ripeterlo!!




La definizione "ricercatori del web" per me è una contraddizione in termini. Innanzitutto perché col web non si fa ricerca, almeno il tipo di ricerca che conosco io,



Esattamente...proprio per questo ho adoperato il termine "ricercatore da web", in senso ironico...
[SM=g8888]




Per quanto riguarda Jung, mi dispiace di non averlo mai studiato approfonditamente. Purtroppo occupandomi di alcuni settori specifici della sociologia mi sono formato prevalentemente su altri classici e pertanto i miei punti di riferimento sono altri. Questo però non significa che le mie considerazioni abbiano l'intenzione di confutare i risultati delle sue ricerche antropologiche.



Carl G.JUNG è stato un pioniere della psicanalisi ed io credo che per poter fare significativi progressi occorra sempre partire (e conoscere) i fondamentali...




Così come non significa che i risultati di una ricerca svolta 50 orsono, per quanto lungimiranti, siano immutabili o non integrabili con nuove e ulteriori ricerche che prendano in considerazione prospettive più attuali.



Esatto!! Carl G.JUNG non è intoccabile !! Però bisogna conoscerlo per poterlo criticare!!



Caro RETE-UFO ti ringrazio del consiglio di leggere il romanzo di Sagan o vedere il film Contact, ma quando intendo approfondire un argomento preferisco partire da altre fonti.



Il mio era un semplice suggerimento e non una prescrizione medica...Carl SAGAN ha partecipato alla realizzazione dei messaggi agli Extraterrestri inseriti nellle sonde Pioneer e Voyager e quindi è senz'altro l'autore giusto per iniziare a studiare gli effetti che potrebbe avere sulla nostra civiltà la ricezione di un messaggio extraterrestre...nel suo romanzo "Contact" Carl SAGAN (non solo era un grande scienziato della NASA ma anche un ottimo scrittore),descrive molto bene le conseguenze e le implicazioni per la nsotra società derivanti dalla scoperta di un messaggio extraterrestre...

E' fiction,ma moooooolto realistica,accidenti!!
[SM=g8920]



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13/09/2009 10:52

Re:
RETE-UFO, 12/09/2009 15.45:



Esatto!! Carl G.JUNG non è intoccabile !! Però bisogna conoscerlo per poterlo criticare!!




Si, ma tu capisci che non potrei prendere come riferimento Jung se il mio retroterra culturale si è formato su altre prospettive analitiche. Io non critico le teorie junghiane e non mi farebbe male conoscere la sua ricerca sulle popolazioni aborigene africane, che probabilmente saranno il frutto di sconfinamenti antropologici dei suoi studi. Jung era psichiatra e psicanalista e le ricerche in questi settori sono un pò diverse da quelle sociologiche, sia per prospettiva di studio che per interessi.

Visto, però, che ci stiamo addentrando nell'argomento io penso che bisognerebbe fare chiarezza innanzitutto sui termini del confronto. Per contatto cosa intendiamo: di massa o di pochi "ambasciatori"?
Mi sembra di capire che in entrambi i casi la tua posizione, e probabilmente quella del CUN, sia orientata verso la considerazione che tale contatto possa essere devastante. Potresti spiegarmi per devastante cosa intendi? Dal punto di vista sociale, economico, morale? Inoltre, lasciando per un attimo da parte l'esperienza delle popolazioni precolombiane e di quelle africane della seconda metà degli anni 50, perchè tale contatto si rivelerà devastante per la nostra civiltà?
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13/09/2009 13:47

Ciao

se fossimo veramente pronti per un contatto di massa, non credi che lo avrebbero gia fatto? Ci sara` un motivo se cercano di evitare di interferire troppo con la nostra civilta`.
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16/09/2009 23:39

No, non penso che siamo pronti per un contatto di massa e sinceramente penso che un contatto di massa sia poco probabile. DEl resto perchè dovrebbero arrivare e manifestarsi in massa? Per stabilire un contatto basterebbero degli emissari, degli ambasciatori, a meno che non si tratti di un'occupazione in piena regola.

Semplicemente mi convince poco l'ipotesi dell'implosione della nostra civiltà. Per quanto mi riguarda il raffronto con le civiltà precolombiane o con le tribù africane non regge, per il semplice fatto che la nostra civiltà o comunque quella parte di civiltà che stabilirebbe il contatto con et è abbastanza evoluta e ha affrontato eventi destabilizzanti ben più pesanti. Poi il raffronto di civiltà verrebbe mediato, il passaggio a tecnologie più evolute avverrebbe gradualmente.

Dal punto di vista sociale non è detto che la civiltà extraterrestre sia sulla stessa linea evolutiva terrestre, pertanto potremmo paradossalmente trovarci di fronte a una civiltà evoluta molto più di noi dal punto di vista tecnologico e meno dal punto di vista sociale. Un esempio terrestre? Alcune delle nazioni con il più alto tasso di tecnologia e automazione sono quelle che presentano i più alti tassi di suicidio al mondo, che è un indicatore molto significativo della qualità delle interazioni sociali (su questa correlazione sono illuminanti gli studi di Inglehart).

Stiamo purtroppo nel campo delle ipotesi perché le varianti che potremmo trovarci di fronte sono infinite come l'universo. Ma di tutte le ipotesi possibili quella del potere "devastante" di un contatto per me è molto improbabile e non trovo ancora argomentazioni valide che la supportino.
Del resto aspettando i chiarimenti di RETE-UFO, che tardano ad arrivare [SM=g9202], qualche articolo di giornale su Jung, romanzi o film fantascientifici vari certamente non riuscirebbero a convincermi del contrario.
17/09/2009 00:32

Re:
scettologo, 16/09/2009 23.39:




Del resto aspettando i chiarimenti di RETE-UFO, che tardano ad arrivare [SM=g9202], qualche articolo di giornale su Jung, romanzi o film fantascientifici vari certamente non riuscirebbero a convincermi del contrario.




Sorry,ho avuto un pò da fare.....in ogni caso io non devo convincere nessuno,questa non è UFO-(WASH) MACHINE !!!
[SM=g9748]


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17/09/2009 06:10

Re:
scettologo, 2009/09/16 23:39:

No, non penso che siamo pronti per un contatto di massa e sinceramente penso che un contatto di massa sia poco probabile. DEl resto perchè dovrebbero arrivare e manifestarsi in massa? Per stabilire un contatto basterebbero degli emissari, degli ambasciatori, a meno che non si tratti di un'occupazione in piena regola.

Semplicemente mi convince poco l'ipotesi dell'implosione della nostra civiltà. Per quanto mi riguarda il raffronto con le civiltà precolombiane o con le tribù africane non regge, per il semplice fatto che la nostra civiltà o comunque quella parte di civiltà che stabilirebbe il contatto con et è abbastanza evoluta e ha affrontato eventi destabilizzanti ben più pesanti. Poi il raffronto di civiltà verrebbe mediato, il passaggio a tecnologie più evolute avverrebbe gradualmente.

Dal punto di vista sociale non è detto che la civiltà extraterrestre sia sulla stessa linea evolutiva terrestre, pertanto potremmo paradossalmente trovarci di fronte a una civiltà evoluta molto più di noi dal punto di vista tecnologico e meno dal punto di vista sociale. Un esempio terrestre? Alcune delle nazioni con il più alto tasso di tecnologia e automazione sono quelle che presentano i più alti tassi di suicidio al mondo, che è un indicatore molto significativo della qualità delle interazioni sociali (su questa correlazione sono illuminanti gli studi di Inglehart).

Stiamo purtroppo nel campo delle ipotesi perché le varianti che potremmo trovarci di fronte sono infinite come l'universo. Ma di tutte le ipotesi possibili quella del potere "devastante" di un contatto per me è molto improbabile e non trovo ancora argomentazioni valide che la supportino.
Del resto aspettando i chiarimenti di RETE-UFO, che tardano ad arrivare [SM=g9202], qualche articolo di giornale su Jung, romanzi o film fantascientifici vari certamente non riuscirebbero a convincermi del contrario.



Ciao

con contatto di massa intendevo un contatto ufficiale, tramite il quale si renderebbero visibili a tutti e fossero disposti ad uno scambio culturale con tutti i terrestri. Una prospettiva del genere e` tuttavia alquanto remota, per il momento.

Come prova di quello che ti dico, considera il solo fatto che il contatto non e` ancora avvenuto. Dove sono tutti? Perche` non si manifestano pubblicamente?

La nostra societa` non e` per niente evoluta. E` estremamente debole e paranoica.La nostra societa` e` prossima al colasso.Il nostro e` una specie di "pianeta proibito" da cui cercano di starne a sufficiente distanza senza interferire troppo.

Quale sarebbe quella parte della societa` preparata a contatto? Se intendi le organizzazioni internazionali, non penso che ne siano all`altezza, anzi...

Cosa ne sarebbe la nostra societa` se si scoprisse che la maggior parte delle nostre religioni non sono altro che dei "cargo cult"? La Terra e` ancora troppo divisa da nazioni, non esite ancora il "terrestre" con cui la civilta` extraterrestre possa stabilire un qualche dialogo. Siamo facilmente soggetti alle influenze di numerosi culti e ideologie di stampo religioso, politico e filosofico (e anche ufologico), il nostro comportamento e` fortemente illogico e irresponsabile. Inoltre siamo i primi a non voler veramente cambiare. Siamo aggressivi e arroganti.Mi fermo qui perche` rischio di divagare troppo.
[Modificato da Pirka 17/09/2009 06:11]
17/09/2009 17:04

Re: Re:
Pirka, 17/09/2009 6.10:


La Terra e` ancora troppo divisa da nazioni, non esite ancora il "terrestre" con cui la civilta` extraterrestre possa stabilire un qualche dialogo.



Questo è il cuore del problema extraterrestrialista(preferisco adoperare il termine "Extraterrestrialismo" e non quello più moderno di "Esopolitica" per evitare confusioni con un termine ormai abusato)...Si fa un gran parlare di "globalizzazione" ma mi pare che questo stia avvenendo solo per alcuni aspetti della nostra vita sociale (economia,guerre,terrorismo) ma siamo ancora ben lontani dall'aver unito le nostre le menti ed i nostri buoni pensieri...In caso di contatto con una civiltà ET mancherebbe - da parte nostra - un soggetto politico credibile che possa parlare a nome dell'Umanità...Chi dovrebbe incontrare gli Alieni ??Il Segretario Generale dell'ONU ?? Il Presidente USA ?? L'Ayatollah ? Il Presidente del Consiglio dei Ministri ?? Paperino? Roberto PINOTTI ? Margherita HACK ?? Non pensiamo che il criterio possa essere : "Il capo dello Stato nel quale atterrano gli Alieni" perchè è chiaro che nessuno può pretendere di avere l'esclusiva del Contatto.C'è da pensare che gli USA non resterebbero passivamente a guardare qualora gli ET decidessero di sbarcare in Mesopotamia (attuali Iraq - Iran)!!!



Siamo facilmente soggetti alle influenze di numerosi culti e ideologie di stampo religioso, politico e filosofico (e anche ufologico), il nostro comportamento e` fortemente illogico e irresponsabile. Inoltre siamo i primi a non voler veramente cambiare. Siamo aggressivi e arroganti.Mi fermo qui perche` rischio di divagare troppo.



Nel suo libro "Contact",Carl SAGAN prevede che la scoperta di un segnale ET causi la nascita di nuovi culti,nuovi Ordini Mistici pronti a mescolare UFO,Fede e Fanatismo.
Non è neppure scontato che tutti questi nuovi culti siano necessariamente pro-UFO.Potrebbero anche sorgere gruppi estremisti che identificano gli Alieni con il Diavolo e quindi compiere gesti ostili nei confronti dei Visitatori,causando non pochi problemi durante la già di per sè difficile fase del contatto.

Questo è il vero Extraterrestrialismo : il pensare,l'immaginare tutte le possibili implicazioni di un contatto ET !!

Purtroppo anche nel nostro Paese ci sono molte persone convinte che questi contatti siano già in corso da parte di non meglio definiti "Illuminati" , "Maestri Oscuri" o "Governi Ombra" e che esistano dei "Patti Scellerati" per vendere l'Umanità a malintenzionati Visitatori in cambio di soldi,potere,tecnologie...Questa è chiaramente spazzatura e più volte da questo Forum abbiamo invitato le persone di buon senso a fare uso del proprio senso critico per dire BASTA a questa fuffologia complottista !!




[Modificato da RETE-UFO 17/09/2009 17:14]
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Re: Re: Re:
RETE-UFO, 2009/09/17 17:04:

Pirka, 17/09/2009 6.10:


La Terra e` ancora troppo divisa da nazioni, non esite ancora il "terrestre" con cui la civilta` extraterrestre possa stabilire un qualche dialogo.



Questo è il cuore del problema extraterrestrialista(preferisco adoperare il termine "Extraterrestrialismo" e non quello più moderno di "Esopolitica" per evitare confusioni con un termine ormai abusato)...Si fa un gran parlare di "globalizzazione" ma mi pare che questo stia avvenendo solo per alcuni aspetti della nostra vita sociale (economia,guerre,terrorismo) ma siamo ancora ben lontani dall'aver unito le nostre le menti ed i nostri buoni pensieri...In caso di contatto con una civiltà ET mancherebbe - da parte nostra - un soggetto politico credibile che possa parlare a nome dell'Umanità...Chi dovrebbe incontrare gli Alieni ??Il Segretario Generale dell'ONU ?? Il Presidente USA ?? L'Ayatollah ? Il Presidente del Consiglio dei Ministri ?? Paperino? Roberto PINOTTI ? Margherita HACK ?? Non pensiamo che il criterio possa essere : "Il capo dello Stato nel quale atterrano gli Alieni" perchè è chiaro che nessuno può pretendere di avere l'esclusiva del Contatto.C'è da pensare che gli USA non resterebbero passivamente a guardare qualora gli ET decidessero di sbarcare in Mesopotamia (attuali Iraq - Iran)!!!



Siamo facilmente soggetti alle influenze di numerosi culti e ideologie di stampo religioso, politico e filosofico (e anche ufologico), il nostro comportamento e` fortemente illogico e irresponsabile. Inoltre siamo i primi a non voler veramente cambiare. Siamo aggressivi e arroganti.Mi fermo qui perche` rischio di divagare troppo.



Nel suo libro "Contact",Carl SAGAN prevede che la scoperta di un segnale ET causi la nascita di nuovi culti,nuovi Ordini Mistici pronti a mescolare UFO,Fede e Fanatismo.
Non è neppure scontato che tutti questi nuovi culti siano necessariamente pro-UFO.Potrebbero anche sorgere gruppi estremisti che identificano gli Alieni con il Diavolo e quindi compiere gesti ostili nei confronti dei Visitatori,causando non pochi problemi durante la già di per sè difficile fase del contatto.

Questo è il vero Extraterrestrialismo : il pensare,l'immaginare tutte le possibili implicazioni di un contatto ET !!

Purtroppo anche nel nostro Paese ci sono molte persone convinte che questi contatti siano già in corso da parte di non meglio definiti "Illuminati" , "Maestri Oscuri" o "Governi Ombra" e che esistano dei "Patti Scellerati" per vendere l'Umanità a malintenzionati Visitatori in cambio di soldi,potere,tecnologie...Questa è chiaramente spazzatura e più volte da questo Forum abbiamo invitato le persone di buon senso a fare uso del proprio senso critico per dire BASTA a questa fuffologia complottista !!







Esatto! [SM=g28002]
18/09/2009 10:18

Siamo lontani dall'unità del mondo, ok... però dobbiamo riconoscere che anche solo rispetto al recente passato le cose sono migliorate di molto.
Mia madre, in Emilia, in campagna, i primi anni della sua vita, li ha passati con i tedeschi con un cannone da 88 puntato su casa sua. Mio nonno è stato deportato e poi liberato dagli stessi tedeschi perchè ingegnere (molti suoi dipendenti non hanno avuto questa fortuna).
Questo per dirvi cosa era il mondo solo 60 anni fa.
Oggi siamo arrivati a considerare gli stessi tedeschi come dei fratelli, abbiamo la stessa moneta, non abbiamo piu' frontiere e cosi con tutto il resto dell'Europa, dopo secoli di guerre.

La guerra fredda alle spalle, è di ieri la notizia di una nuova distensione tra USA e Russia.

Il mondo non è perfetto, non siamo perfetti, e il ventesimo secolo ha portato gli orrori peggiori ma anche le prime vere speranze di pace dopo quanto... 5000 anni di guerre?
La globalizzazione ha esportato anche un'altra cosa: la comunicazione e l'informazione.
Può sembrarvi poco ma pensate quanto ha cambiato il mondo l'email o internet.

Insomma, se no divento troppo lungo, ok siamo quello che siamo, ma stiamo migliorando! E forse un aiutino dall'esterno potrebbe farci migliorare ancora un po' [SM=g27988]

Ah, quasi dimenticavo... fossi in un alieno andrei all'ONU!
[Modificato da andrea_ch 18/09/2009 10:22]
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