Rapporto Perego

Ho appena finito di leggere il noto Rapporto del compianto Console italiano (mi riferisco agli ultimi due libri).
Devo dire che è molto interessante, soprattutto per i numerosi fatti di cronaca riportati, molti dei quali non ero a conoscenza.
La sua teoria, in sostanza, è che ogni episodio ufologico non sia casuale, ma abbia un preciso significato simbolico, dalla scelta della data, del luogo, al tipo di manifestazione stessa, volto ad inviare precisi messaggi ai nostri governanti.
Il motivo di tutto questo interesse, secondo Perego, verterebbe sulla necessità da parte di questa "aviazione" di utilizzare la Terra come punto di riferimento per la loro navigazione spaziale, e quindi la necessità di preservarne il campo magnetico (e quant'altro) dalle nostre minacce (principalmente atomiche, dato il periodo da lui osservato).
Il Console infine sostiene che si tratta di diverse razze, per lo più simili a noi nella forma esteriore, anche se situate ad un gradino superiore nella scala evolutiva, che di troverebbero su questo pianeta fin da tempi antichissimi e vivrebbero in "centrali" sotterranee e sottomarine.

Vi erano alcuni punti, però, che non mi quadravano: ad esempio come mai, in questa pacifica convivenza, non abbiano mai deciso di palesarsi apertamente? Perché occultarsi lasciando a noi la colonizzazione della superficie, e non il contrario?

Mentre riflettevo su queste cose mi è venuto in aiuto casualmente un video di Gaspare de Lama, nel quale rivela che questi alieni (verosimilmente gli stessi di cui parla Perego) debbono obbedire a un ordine superiore, e la loro interazione con noi è fortemente limitata da alcune regole attentamente sorvegliate.
Questo è un punto fondamentale per capire il fenomeno ufologico, che si riallaccia ovviamente alle nostre religioni.
Gaspare precisa anche che essi si troverebbero tra il nostro piano di esistenza e quello spirituale, circostanza che spiegherebbe anche come mai il genere di contatto descritto somigli tanto ai già noti fenomeni parapsicologici e spiritici. D'altra parte è lo stesso "Sigir", nell'unico audio originale a noi noto, che dichiara la loro realtà per noi "difficile a comprendersi", e quindi molto diversa dalla nostra.
Da notare che Perego dichiara espressamente di essere contrario a qualunque indirizzo di indagine in questo senso, e di voler restare fermamente ancorato ad una visione strettamente materiale e fisica del fenomeno (pur curiosamente condannando più volte il materialismo e l'ateismo marxista).

Ora, se da una parte è vero che certi temi possono generare confusione, dall'altra però non si possono ignorare certe evidenti difficoltà nel semplificare troppo. Un'analisi matura dei fatti non può prescindere dal considerare, pur tenendo ferma l'oggettività di certe manifestazioni, le effettive limitazioni del piano fisico in cui ci troviamo. E' necessario, a mio avviso, compiere oggi uno sforzo per tentare di chiarificare, e spiegare alla gente, l'altra faccia della medaglia, ovvero quella dei mondi sottili e di chi li governa.

Decisamente interessante!
Ho sempre sostenuto la tesi di un origine parafisica del fenomeno Ufo,o perlomeno una forte correlazione con tale tesi. Daltronde dai tempi di Perego ad oggi e' passata molta acqua sotto i ponti.Sara' bene accettare anche altre spiegazioni.

E' comunque straordinaria l'intuizione di Perego. In pochi anni, nonostante il periodo non proprio facile per quanto riguarda la reperibilità delle informazioni, è riuscito a capire la portata del fenomeno, ponendo l'accento su alcuni episodi che sono stati confermati, e divenuti noti al grande pubblico, solo molti anni dopo.
I suoi libri, oltre che di interessanti articoli di cronaca ufologica, sono pieni di corrispondenza con le più importanti autorità militari e civili dell'epoca. La sua opera di divulgazione, per quanto purtroppo poco famosa, resta un contributo inestimabile per lo studio della materia. Un vero e proprio pioniere, non solo dell'ufologia italiana, ma di quella mondiale.

Detto ciò, la sua scelta di seguire un certo indirizzo di indagine è stata dettata probabilmente dalla necessità di fare "Breccia" (citazione involontaria ) nell'incredulità propria del periodo storico della cosiddetta guerra fredda, nel quale ogni cosa veniva attribuita ad armi segrete delle due superpotenze, oltre che della difficoltà di trattare un fenomeno nuovo, che ai tempi era davvero ai suoi albori.

La cosa che più mi lascia perplesso nell'ipotesi ET, però, è come sia possibile che qualcuno giunga materialmente fin qui, conviva con noi da sempre, e si limiti ad interazioni così fugaci, riuscendo a rendere la sua stessa esistenza alla stregua di un mito e di una leggenda.
Se poi a questo ci aggiungiamo la presenza di razze aliene diverse, con differenti gradi di evoluzione e differenti interessi, l'ipotesi diventa ancora più difficile da sostenere.

Data comunque per certa la realtà di un fenomeno nel quale le testimonianze sono troppe e troppo attendibili per non essere vere, analizzandole nel dettaglio mi sembra chiaro che la natura di queste entità appartenga ad un mondo diverso da quello fisico che conosciamo, e renda quindi del tutto superflua la necessità per le stesse di viaggiare a bordo di "macchine volanti", apparenza dettata invece da una particolare scelta legata al periodo storico in cui ci troviamo.
Coerentemente con quanto sostiene Vallée, insomma, ritengo che la loro provenienza vada collocata su un piano dimensionale diverso, anziché ricercata su altri pianeti (per quanto non escludo che nella loro dimensione essi possano di fatto abitare sugli stessi, inclusi quelli del nostro sistema solare che consideriamo inospitali).
Il fatto che rappresentino una forma di controllo del genere umano, è concorde con le intuizioni spirituali di molti Maestri del passato. Vedasi ad esempio i "Superiori Sconosciuti", da Madame Blavastky in poi.

Un articolo illuminante, che cita anche Perego: www.paranormalnews.com/article.aspx?id=1522

_RewinD_, 04/10/2015 22:16:

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Da notare che Perego dichiara espressamente di essere contrario a qualunque indirizzo di indagine in questo senso, e di voler restare fermamente ancorato ad una visione strettamente materiale e fisica del fenomeno (pur curiosamente condannando più volte il materialismo e l'ateismo marxista).

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Ciao Federico, le cose non stanno proprio così, a quanto pare il console Perego, soprattutto nell'ultimo periodo, era solito "concentrarsi" per ricevere messaggi da presunte entità extraterrestri.
A tal proposito ti suggerisco di leggere un recente articolo di Roberto Pinotti pubblicato su UFO International Magazine.
Se riesco a trovarlo ti dico esattamente il numero/mese/anno.


Ciao,
Carlo

Carlo Rofena, 10/10/2015 23:35:

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Ciao Federico, le cose non stanno proprio così, a quanto pare il console Perego, soprattutto nell'ultimo periodo, era solito "concentrarsi" per ricevere messaggi da presunte entità extraterrestri.

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Io mi riferisco a quanto ha scritto nei suoi libri, in particolare verso la fine del penultimo.
Recentemente si è saputo che era in contatto con i protagonisti del caso Amicizia, nel quale gruppo aveva deciso di non entrare, secondo de Lama, poiché "non sarebbe stato in grado di mantenere il segreto".
Da questo, come da molti altri casi di contatto, sappiamo che gli alieni hanno capacità telepatiche, quindi non mi stupisce il fatto che un ufologo tenti di entrare in comunicazione con loro in questo modo.
Da quello che ho capito, però, anche per esperienze personali, non è facile entrare in contatto con queste entità, e questo vale tanto per noi quanto per loro. Il che mi conferma ancora una volta che una spiegazione meramente materiale del fenomeno non è possibile.

cit.1 Rwd
"...una spiegazione meramente materiale del fenomeno non è possibile..."

esatto ma impreciso...tutte e due "le realtà" coesistono nel contesto di una realtà più grande...

"l'ipotesi" fisica è una realtà! così come "l'ipotesi" para-fisica è altrettanto REALE...per noi, con la nostra scienza attuale e vivendo "la nostra dimensione", è GIA' difficile accertare la REALTA' degli ufo e dei Loro occupanti alieni, o allogeni che siano! e sono fisici -tattili!-, figuriamoci quanto possa essere arduo "dimostrare scientificamente" -ed è un evidente REALE ossimoro questo! visto l'attuale "livello" strumentale scientifico- l'esistenza di "mondi", e i relativi abitanti alieni e\o no, come paralleli e\o dimensionalmente "vicini" al nostro...

cit.2
"...si limiti ad interazioni così fugaci..."

se tu fossi solo -ma anche con pochi altri!-, in "un isola sperduta del mondo", abitata da una popolazione "barbara" -e indietro nell'evoluzione tecnologica rispetto a te!-, ci terresti tanto a farti riconoscere ed accogliere da questi autoctoni?!?...o forse preferiresti restare "anonimo", sconosciuto, "invisibile", e sfruttare -lecitamente o illecitamente- i tuoi vantaggi acquisiti ed acquisibili?..


cit.3
"...quanto sostiene Vallée..."

ciò che sosteneva J.Vallée è SOLO una parte della REALTA'...altrimenti te, come tutti noi, saremmo SOLO "finzione", ologrammi, dimensione "eterea", ecc.ecc! ma NON è così, se pur facciamo parte di quel "solo 3\5% di materia" che compone REALMENTE l'Universo!..


@...
il nostro "progresso scientifico" sta finalmente andando nella "direzione giusta", verso obbiettivi primari...troveremo presto molte risposte! e molte altre GRANDI "domande" ci si presenteranno...

questo processo che è in corso -ora ed ormai- è inarrestabile!.."sono spiacente" eh!eh! per alcuni di questi "alieni et allogeni" che ci frequentano fisicamente -alcuni "più anziani" anche da millenni!- ma è così...


salutiamo...

FABIOSKY63, 11/10/2015 07:05:

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esatto ma impreciso...tutte e due "le realtà" coesistono nel contesto di una realtà più grande...

"l'ipotesi" fisica è una realtà! così come "l'ipotesi" para-fisica è altrettanto REALE...per noi, con la nostra scienza attuale e vivendo "la nostra dimensione", è GIA' difficile accertare la REALTA' degli ufo e dei Loro occupanti alieni, o allogeni che siano! e sono fisici -tattili!-, figuriamoci quanto possa essere arduo "dimostrare scientificamente" -ed è un evidente REALE ossimoro questo! visto l'attuale "livello" strumentale scientifico- l'esistenza di "mondi", e i relativi abitanti alieni e\o no, come paralleli e\o dimensionalmente "vicini" al nostro...

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Qui infatti mica si parlava di "dimostrare scientificamente" alcunché. Ciò che conta è la conoscenza, prima di tutto, poi possiamo preoccuparci di "dimostrare", giusto?

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se tu fossi solo -ma anche con pochi altri!-, in "un isola sperduta del mondo", abitata da una popolazione "barbara" -e indietro nell'evoluzione tecnologica rispetto a te!-, ci terresti tanto a farti riconoscere ed accogliere da questi autoctoni?!?...o forse preferiresti restare "anonimo", sconosciuto, "invisibile", e sfruttare -lecitamente o illecitamente- i tuoi vantaggi acquisiti ed acquisibili?..

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Beh, se ci tenevano tanto a non farsi notare direi che hanno fallito in pieno.
Ma il punto è: che ci stai a fare su questo pianeta quando è evidente che hai a disposizione tutti i mezzi per andartene in qualsiasi momento?
Mi sembra chiaro che se da parte nostra c'è una legittima curiosità, dall'altra c'è una necessità di qualche tipo. Oppure è solo un passatempo, una sorta di Grande Fratello in versione cosmica?

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ciò che sosteneva J.Vallée è SOLO una parte della REALTA'...altrimenti te, come tutti noi, saremmo SOLO "finzione", ologrammi, dimensione "eterea", ecc.ecc! ma NON è così, se pur facciamo parte di quel "solo 3\5% di materia" che compone REALMENTE l'Universo!..

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Mi risulta sia ancora in vita Vallée.
Comunque stai riducendo "noi" ai soli nostri corpi materiali. Eppure oggi sappiamo che la stessa materia ha una natura duale e probabilistica. Non è fatta esattamente "a mattoncini" come si credeva un tempo...

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il nostro "progresso scientifico" sta finalmente andando nella "direzione giusta", verso obbiettivi primari...troveremo presto molte risposte! e molte altre GRANDI "domande" ci si presenteranno...

questo processo che è in corso -ora ed ormai- è inarrestabile!.."sono spiacente" eh!eh! per alcuni di questi "alieni et allogeni" che ci frequentano fisicamente -alcuni "più anziani" anche da millenni!- ma è così...

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Mah, io ho invece l'impressione che il gioco lo dirigano loro. A noi restano certamente le scelte come individui, ma la direzione del genere umano è qualcosa su cui abbiamo ben poco controllo.
Per quanto riguarda la questione "alieni fisici" o no, vorrei chiarire l'equivoco: quando parlo di ipotesi parafisica non sto parlando di fantasmi (!). E nemmeno i suoi fautori credo intendessero riferirsi solo a quelli.
Per quanto mi riguarda penso che gli "alieni" siano entità che si trovano su un piano di esistenza diverso, superiore al nostro, ma non per questo meno reale. E' evidentemente possibie per loro accedere al nostro piano, a certe condizioni che chiaramente io non conosco, mentre invece il contrario, a quanto mi risulta, diviene possibile solo quando sono loro a volerlo.
E data la nostra posizione di oggettiva inferiorità, mi sembra ovvio che se avessero voluto e potuto manifestarsi al mondo intero l'avrebbero già fatto. Non siamo certo noi ad impedirglielo.