Ho scritto questa discussione perché un paio di giorni fa Maurizio Baiata su facebook chiedeva al CICAP (e a Francesco Grassi) di esprimersi sulla vicenda di Caronia e sugli ultimi sviluppi in particolare.
Dal suo modo di scrivere sembrava che si aspettasse un atteggiamento di fair play da parte loro (cosí lo ha chiamato), una dichiarazione onesta, coerente con la realtà, e imparziale. Che invece non è arrivata, come era prevedibile. Anzi, è arrivata la conferma dell'unica cosa che ci si poteva aspettare: un intervento di Polidoro alla trasmissione del Kilimangiaro in cui con una certa saccenza diceva:
"noi lo dicevamo dall'inizio".
Mi sono chiesto come mai un ufologo rispettabile come Baiata facesse delle dichiarazioni cosí ingenue davanti a tutti. Cosí ho ritenuto giusto chiarire una volta per tutte come stanno le cose, e l'ho fatto da un punto di vista giuridico, che ha poco di interpretabile ed ha valore legale, quindi non può essere smentito da nessuno, nemmeno dal comitato stesso.
Il CICAP non è a favore della ricerca scientifica, e basta, come si potrebbe desumere dalle parole dello Statuto. Il CICAP è CONTRO IL PARANORMALE, lo combatte, non lo indaga, e cerca di raccogliere a sé una nutrita schiera di adepti per seguire le sue stesse finalitá. Vuole modificare l'opinione pubblica secondo una sua direttiva, e non importa se il paranormale esiste o meno. Per il cicap NON DEVE esistere.
E su questo bisogna far chiarezza. Perché poi è inutile andare da uno scettico e dirgli che il cicap è inaffidabile senza spiegargli bene perché. Ci prendono per matti, paranoici, complottisti. Invece in questo modo non possono dire nulla, è tutto nero su bianco. E le loro parole e le loro reazioni non conterebbero nulla.
[Modificato da kinaido 13/03/2015 16:58]
