(richard), 11/3/2012 10:56 PM:
Non potrebbe essere invece che tramite retroingegneria,poiché tutte le parti recuperate dal crash furono date ad aziende ed istituzioni scientifiche per studiarle, dopo averne tirato fuori queste scoperte se ne sono naturalmente attribuita la paternita'?
Certo che si, è un ragionamento logico. Ma è un ragionamento che è il frutto di una limitazione mentale. Non mi sto riferendo a te Richard e per evitare fraintendimenti ti prego di seguire il mio ragionamento: Se io guardo un oggetto attraverso un tubo mi limito inevitabilmente la visione a tutto ciò che esiste intorno, perchè appunto non posso vederlo. Qualcuno dall'esterno potrebbe dirmi che intorno a quell'oggetto c'è tutto o niente. Fino a che io non deciderò di allargare il mio punto di vista, eliminando il tubo, vedrò solo quella parte e basta.
In questo subdolo meccanismo di Comunicazione/Visione ci cadiamo tutti, attraverso la pubblicità, le immagini, ciò che gli altri ci raccontano e ciò che noi filtriamo in base a ciò che conosciamo e comprendiamo.
O ci appoggiamo a un atto di Fede, come nel caso dell'esistenza di Dio, nel cui caso è praticamente impossibile dimostrare che esiste oppure no, ma in tanti altri casi se vogliamo possiamo aprire sia la vista che la mente.
Per esempio, il Cinescopio che è uno dei componenti elettronici più complessi mai realizzati, riferito al contesto epocale, è stato sviluppato nel 1897 ben 50 anni prima di Roswell. Prova a immaginare il livello di conoscenza della gente comune a quei tempi, che già guardando uno specchio si chiedevano per quale prodigiso miracolo rifletteva le immagini, e nello stesso periodo scienziati e ricercatori realizzavano un dispositivo, rispetto ad oggi rudimentale, in grado di visualizzare immagini su un "monitor". Di li a pochi anni nasce la Televisione.
Quasi 20.000 televisori prodotti ben prima di Roswell.
Oggi il Cinescopio oramai non esiste quasi più perchè sostituito con gli LCD, Plasma, LED e via discorrendo.
Però va precisato che non è che sia stato creato dalla sera alla mattina, così per caso fortuito, o forse qualche essere superiore ha fornito a qualcuno il segreto per la trasmisisone delle immagini.
Se si allarga un po' di più la visione, togliendo quindi il "paraocchi" si scopre che tutto il percorso evolutivo, riferito all'esempio del Cinescopio, segue un percorso assolutamente naturale.
Per il transistor è la stessa identica cosa, sviluppato nel 1939 anche se scoperto casualmente. Ma in realtà casualmente si intende il principio fisico durante sperimentazioni sui passaggi di corrente attraverso diversi materiali.
La Scienza, in generale, ha una visione delle cose e della realtà decisamente più ampia e affermare il contrario è sparare una minchiata colossale. La Scienza è spinta prima di tutto dalla curiosità, dalla sfida, dal cercare di vedere sempre più lontano, scoprire come funziona un certo meccanismo anche anturale e addirittura cercare di riprodurlo se non addirittura migliorarlo.
Per questo motivo non si è fossilizzata a brevettare il Transistor ma ha immaginato, sulla base di un circuito molto complesso che richiedeva svariate decine di transistor, se non centinaia, di costruirli non singolarmente ma su un unico strato di Silicio, quindi rivestirlo di una speciale sostanza "plastica" isolante, che guardacaso veniva sviluppata da altri ricercatori che si dedicavano non all'elettronica ma alla chimica eccetera, ottenendo una straordinaria miniaturizzazione che ha battezzato col nome di Circuito Integrato, o amichevolmente Chip.
Quella del Circuito Integrato quindi è un'altra colossale balla di Philip Corso che a quei tempi faceva molto leva su tutti. Una balla raccontata da un emerito cialtrone che contava sull'assenza quasi totale della comunicazione come l'abbiamo oggi, per far credere alla gente tutto quello che voleva.
[Modificato da FF6600 04/11/2012 11:18]
