Terremoto L'Aquila, Bertolaso: "La verità non va detta" -

Entro brevemente nella discussione non per polemica ma per informazione. Ad oggi noi (inteso come abitanti del pianeta Terra) probabilmente non siamo in grado di prevedere con certezza né dove né quando accadrà un terremoto. Ma... C'è un ma...
Ma è anche vero che:
1) esiste il fenomeno dei precursori sismici. Due sono gli strumenti più interessanti ad oggi: la quantità di gas radon scoperta da Giuliani e i precursori elettromagnetici (invito a studiare i lavori dei fratelli Cataldi del Radio Mission Project).
2) ci sono tantissime ricerche scientifiche che hanno messo in relazione gli eventi sismici e i terremoti. In particolare dalla ricerca dei Prof. M. H. Jusoh (1), e K. Yumoto (1,2) che sono avanti anni luce rispetto a noi, è emerso che:
A) l' attività sismica è in media quadruplicata
B) esiste una fortissima e precisa correlazione fra flare solari e terremoti. Io stesso applicando delle semplici regole teoriche e senza alcun collegamento a precursori sismici, sono riuscito a prevedere le aree (gli stati) possibili dove è poi è avvenuto il sisma, che è poi accaduto confermando sia la magnitudo e sia l' arco temporale della prevsione. Invito tutti a documentarsi su questo tema.

Concludo: io sono convinto che applicando quello che sappiamo oggi a livelli scientifico; ovvero 2 tipi di precursori sismici e monitoraggio della attività solare sia possibile prevedere luogo e data precisa del sisma. Certo bisogna spendere:
1) per mettere in piedi una rete di rilevamento dei precursori sismici
2) per costruire un sistema efficace di evacuazione delle persone in caso di allarme.
Cosa che nessuno penso voglia fare. E quindi si continuerà per anni a dire che i terremoti non sono prevedibili.

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(1) Graduate School of Sciences, Kyushu Univ.
(2) Space Environment Research Center, Kyushu Univ.