La soluzione sta dentro di noi non fuori.
Con questa affermazione intendevo dire che fino quando avremo questa idea che qualcuno venga a salvarci o meglio detto ad aiutarci, non ci caveremo un ragno dal buco.
Chiaro che se si vede qualcuno in difficoltà e che comunque non chiede aiuto con il suo consenso si può anche aiutarlo.
Comunque resta sempre il fatto che noi latini ce l'abbiamo nel DNA questa mania di chiedere aiuto.
Oltre ciò vedendo i ritmi che abbiamo risulta logico che di tempo ne nabbiamo ben poco.
Quindi se io chiedo aiuto a te vuol dire che in unaqualche maniera se vuoi aiutare devi dedicare un poco di tempo a chi cerca aiuto.
Di conseguenza a chi aiuta resteranno delle questioni in sospeso perché visto il tempo a disposizione diminuito dal fatto che si é andati ad aiutare il prossimo, non ne avranno piu per occuparsi delle proprie faccende e di conseguenza dovrà a sua volta chiedere aiuto.
Quindi non credete sia meglio cercare di cavarsela da soli?
La sluzione dei problemi della società passa attraverso la responsabilizzazione individuale.
Io faccio con impegno e serietà quel che devo fare io, tu fai con impegno e serietà quello devi fare tu e egli con impegno e serietà fa lo stesso.
E il tempo che ci resta lo passiamo a condividere le cose belle che scaturiscono da un proprio impegno individuale.
Io non voglio essere aiutato, noi dovremmo imparare a fare le cose seriamente, con onestà ed impegno e sopprattutto senza chiedere niente a nessuno.
Sarà la salvezza del mondo.
Scusa mi aiuti a fare .................
no sono impegnato a gestire autonomamente le mie responsabilità, mi dispiace tanto ma non posso.
Poi siamo sempre dei vittimisti, per questo poi alcuni cercano qualcuno che li aiuti.
O supremo vieni sulla terra e punisci tutti quelli che mi han fatto del male riscattando così i miei diritti. Anzi già che ci sei stecchiscili tutti e mandali nei gironi danteschi.
Insomma un dio prêt à porter.
Pronto a difenderci a spada tratta!
Si nasce soli, si vive nell'illusione di essere in compagnia e quando si muore si muore da soli.
Io non ritengo nulla ovvero no credo ne stimo in nulla, io mi baso solo sulle mie esperienze vissute in prima persona quindi non ritengo ma conosco quel che mi é fisicamente dato di conoscere.
E io malgrado per anni ho girato il mondo, dio non l'ho mai incontrato. Ho piuttosto incontrato la miseria delle favelas e delle bidonville e dei sobborghi di Bombay dove ho vissuto e lavorato. La miseria di veder sfruttati fino all'osso povera gente da religiosi di vario credo, sian essi stati mussulmani o ebrei o cattolici o induisti o buddisti.
Sempre li a far leva sulle paure ancestrali della povera gente che per loro sfortuna e non colpa, sono ignoranti.
[Modificato da Observatory.GREAA 04/09/2012 00:47]
